File not found
Campanella

Colombia, esplode una miniera di carbone: almeno 7 vittime

Alla cerimonia di Re Carlo III suona l'inno Champions: ecco perchéShopping online, spende 82mila dollari per una casa ma non li possiede: "Ho risposto all'asta per noia"Corea: proprietario nega rimborso su AirBnb, coppia cinese si vendica

post image

Cosa sta succedendo in Sudan: come sono arrivati alla guerra civileLa Cina,Guglielmo potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili, è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno. Un brutto segnale che però non riguarda solo PechinoIscriviti alla newsletter ArealeAscolta il podcast di ArealeLa transizione energetica globale ha ancora un grande problema a forma di carbone. La potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno, ed è un brutto segnale, visto che questo è l’aumento più grande dal 2016. Questo nuovo picco è stato provocato principalmente da due fattori: la crescita tornata furibonda in Cina e il ritardo nel phase out di questo combustibile nei paesi occidentali.Questi nuovi dati sono stati forniti dal centro di ricerca statunitense Global Energy Monitor. Globalmente, sono stati aggiunti 70 gigawatt di potenza da carbone nel mondo. Di questi, 47,4 GW venivano dalla sola Cina. Ma non è un problema solo cinese: nelle economie occidentali, a causa della crisi energetica, la chiusura prevista delle centrali è andata troppo lentamente, ne sono state chiuse per 21,1 GW, troppo poco per tenere il passo richiesto dalla transizione. AmbienteIn ascolto della crisi climatica, Areale ora è anche un podcastFerdinando CotugnoLa crescita in Cina Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, per avere ancora una speranza di centrare l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature a 1,5°C rispetto all’èra preindustriale, il phase out del carbone come fonte di energia dovrebbe essere completato entro il 2040. Siamo ancora molto lontani da quell’obiettivo. Dall’accordo di Parigi, sono venticinque i paesi che hanno ridotto o completamente eliminato la produzione di energia da carbone, ma ben trentacinque l’hanno aumentata. Da questo punto di vista, i numeri sono ancora sconfortanti.Per arrivare ad azzerare il carbone nel 2040, dovrebbero esserci 126 GW di chiusure ogni anno (questo ovviamente senza nuove aperture). Invece quello che stiamo osservando è che oggi si stanno mettendo in cantiere 578 GW di nuove centrali. Di questi, 408 Gigawatt vengono progettati nella sola Cina. Il tasso di dismissione delle vecchie centrali in Cina è inoltre ai livelli più bassi da un decennio. Nonostante i grandi investimenti di Pechino in rinnovabili, il carbone continua a essere al cuore del sistema energetico cinese. La politica energetica di Pechino è particolarmente problematica per la tenuta del sistema climatico mondiale e della sua stessa economia. Secondo Global Energy Monitor, il paese rischia miliardi di yuan di stranded asset e continua ad avere una visione di breve termine, guidata dalla filosofia «Prima costruire, poi nel caso modificare».Come spiega Flora Champenois, autrice del report per Global Energy Monitor, «in Cina si installa più carbone di quanto ne sarebbe necessario, con l’idea che poi, in seguito, si procederà a smantellare, in quello che è un azzardo allo stesso tempo costoso e rischioso». Sono i danni della retorica della sicurezza energetica, gli stessi che in Italia o Germania rischiano di incatenarci alle infrastrutture di rigassificazione del gas liquefatto.I 70 GW cinesi messi in costruzione nel 2023 sono 19 volte più del resto del mondo messo insieme, secondo un’analisi di Carbon Brief sui numeri di Global Energy Monitor. Dei trentadue altri paesi che stanno ancora investendo in nuova potenza da carbone, i più attivi sono India, Bangladesh, Zimbabwe, Indonesia, Kazakistan, Laos, Turchia, Russia, Pakistan e Vietnam. CulturaQuarant’anni di laburismo tradito. Come lo sciopero dei minatori inglesi ha cambiato la working classA rilento L’altro fronte del problema è che il ritmo delle dismissioni di centrali a carbone negli Stati Uniti, in Unione europea e nel Regno Unito è ai livelli più bassi dal 2011. Stiamo rallentando, siamo un po’ più legati a questa fonte energia di quanto dovremmo essere nelle previsioni per un phase-out al 2040 che parta dai paesi sviluppati, secondo il principio delle responsabilità comuni, ma differenziate. Il paese che ne ha chiuse di più nel 2023 sono gli Stati Uniti, con 9,7 GW, anche se pure in questo caso si tratta di un calo. Nel 2022 ne avevano chiuse per 14,7 GW.L’Unione europea e il Regno Unito rappresentano un quarto delle dismissioni. La buona notizia è che nessun paese del G7 ha in programma la costruzione o l’apertura di nuove centrali. Nel 2015 le economie del G7 rappresentavano il 32 per cento della potenza da carbone, nel 2023 sono scese al 15 per cento. AmbienteNon sottovalutiamo il grande consenso per la transizione ecologicaFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Beve un “mojito” abbandonato in stazione e inizia ad avere le convulsioni, poi muoreNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 261

Il vulcano Shiveluch ha eruttato: paura in Russia

Regno Unito, video di matrimonio finito male: il fotografo insulta gli invitatiLos Angeles, ucciso mentre stava ripulendo i graffiti di una gang

Cane ricoverato per astinenza da alcol: incredulità in Gran BretagnaSbaglia strada e imbocca il vialetto sbagliato: 20enne uccisa a fucilate

Esplosione nei cieli di Kiev, caduto un satellite spaziale della Nasa

Cane percorre 64 chilometri per tornare dalla famiglia che l'aveva abbandonatoUSA, gran giurì di New York ha incriminato Trump: è la prima volta

Ryan Reynold
Oklahoma, la polizia cerca 2 adolescenti scomparse ma trova 7 cadaveriUccide il parcheggiatore perché era abusivo: shock in TexasEnnesima sparatoria negli Usa: finora 5 morti e sei feriti, uno è un agente

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarMamma di 5 figli lavora sei giorni a settimana per 10 ore di fila, il marito le fa trovare la casa sporca: divorziaProfessore Campanella

    USA, Joe Biden ha intenzione di ricandidarsi come PresidenteLa Nato condanna la retorica nucleare russa: "Vigiliamo e non cambiamo strategia"La Germania chiude le ultime 3 centrali nucleariIl ringraziamento di Carlo e Camilla dopo l’incoronazione: “Profondamente commossi e grati”

    1. Riforma della leva obbligatoria voluta da Putin: cos'è e come funziona

      1. avatarIndia, bigamo trova un accordo con le due moglie: passerà tre giorni con una e tre con l'altraETF

        Georgia, strage sfiorata durante un torneo di golf

  2. avatarRussia, Putin firma nuova strategia d'attacco all'Occidente: Cina e India partner chiave contro gli UsaETF

    Ambasciatore italiano ucciso in Congo: ergastolo per i sei imputatiNo alle manette ma si ai fotografi in aula per TrumpJoe Biden si ricandida alla presidenza degli Stati UnitiSpagna, la moglie cade dal sesto piano dell'hotel, marito arrestato

  3. avatarTijuana (Messico), frana fa crollare un edificio: nessun feritoMACD

    Qatargate, per Eva Kaili domiciliari ma con braccialetto29enne morto in Cina, la madre: "Vogliono 30mila euro per restituirci la salma"Trump: “Risolverò la guerra in Ucraina in 24 ore con Zelensky e Putin”Joe Biden dalla Casa Bianca: "Prevedo di candidarmi nel 2024"

Bob Lee, fondatore di Cash App, è morto accoltellato a San Francisco

Incoronazione Re Carlo: tra i paggetti anche il nipotino GeorgeStati Uniti, polizia entra nella casa sbagliata e uccide un uomo innocente*