File not found
ETF

Dpcm, Salvini: "Siamo nelle mani di un Governo indegno"

Zampa rassicura sul vaccino: l'Italia ne ha ordinati diversiCovid, lockdown morbido? Che cos'è e in cosa consisteConte firma il dpcm con le nuove regole: cosa cambia

post image

Vietare le feste private non sarebbe illegittimo, secondo la nostra CostituzioneIl decreto legislativo proposto da Enrico Costa (Azione) recepisce una direttiva Ue sulla presunzione di innocenza e fissa le regole per i magistrati e la polizia giudiziaria nei rapporti con la stampa Sono iniziate in commissione Giustizia alla Camera le audizioni sulla decreto legislativo di Enrico Costa (Azione),investimenti che recepisce la direttiva Ue del 2016 in materia di presunzione di innocenza. Il decreto prevede di limitare la diffusione di informazioni sui processi, solo nel caso di «rilevanti ragioni di interesse pubblico» e disciplina nel dettaglio le modalità di comunicati e di conferenze stampa dei singoli procuratori e della polizia giudiziaria, che devono essere autorizzate dal procuratore capo. La contrarietà dell’Anm Contro queste previsioni si è schierata l’Associazione nazionale magistrati. Il presidente, Giuseppe Santalucia, ha parlato di «ingessatura eccessiva», «che può essere lesiva del bisogno di una corretta informazione». Secondo Santalucia, «è un irrigidimento eccessivo riferirsi solo a un comunicato ufficiale, impedendo che un procuratore possa rendere dichiarazioni a un giornalista fuori da una conferenza stampa preventivamente organizzata». Inoltre, ha aggiunto, non è chiaro perchè la previsione riguardi solo i pubblici ministeri e non anche i giudici.  Inoltre Santalucia mette in luce una contraddizione: il fatto che l’ordinanza di custodia cautelare sia pubblicabile interamente, mentre il procuratore viene limitato molto nei rapporti con la stampa. «L'esigenza di pubblicabilità risponde a un'esigenza di trasparenza, fermo restando che bisogna tutelare i diritti delle persone, ma bisogna evitare che il processo si chiuda alla possibilità che la collettività, attraverso l'informazione, sia resa edotta», spiega. Infine, Santalucia considera eccessiva e non economica per la già lenta macchina della giustizia la possibilità dell’imputato o indagato che venga definito colpevole prima della sentenza definitiva, di poter attivare un procedimento per risarcimento del danno. «Se la definizione è ritenuta indebita, si può chiedere la correzione di errore materiale senza la previsione di un meccanismo di accertamento camerale, un procedimento molto pesante».   Il parere dei penalisti L’Unione camere penali italiane considera il decreto legislativo «un passo avanti», ma comunque «inidoneo a mitigare dei fenomeni maggiormente distorsivi del giusto processo». A non convincere i penalisti è che mancano «i diritti di presunzione di innocenza delle persone giuridiche». Inoltre nel testo il riferimento è alla “rilevanza pubblica della notizia”, che secondo gli avvocati è «un tema e una definizione che rimane generica, ma che torna a rivivere in questo schema di decreto come in passato. Secondo noi si dovrebbe trovare una definizione più corretta». Infine, segnala l'Unione camere penali, «non sono previste sanzioni per i comportamenti illeciti» e «c'è una concentrazione dei ruoli del controllore e del controllato rispetto a quello che sono le violazioni scritte nel decreto legislativo». Cosa prevede la legge La legge in discussione prevede divieto di indicare come colpevole l’indagato o l’imputato che non sia ancora stato giudicato con sentenza definitiva. Se questo accade, «ferma l’applicazione delle eventuali sanzioni penali e disciplinari, nonché l’obbligo di risarcimento del danno, l’interessato ha diritto di richiedere all’autorità pubblica la rettifica della dichiarazione». Limita la diffusione di informazioni sui processi penali, prevedendola nei soli casi in cui incorrano «rilevanti ragioni di interesse pubblico» e limita anche la possibilità per i pm di pubblicare singoli atti o parti di essi ai soli casi in cui sia «strettamente» necessario. Infine, disciplina nel dettaglio le regole di comunicazione nel caso di processi ancora in corso: è il procuratore della Repubblica ad autorizzare la polizia giudiziaria a fornire «tramite comunicazioni ufficiali o conferenze stampa, informazioni sugli atti di indagine compiuti o ai quali hanno partecipato» e le informazioni sui procedimenti in corso devono essere fornite «in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e ad assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta a indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata». In concreto, la polizia giudiziaria non potrà più convocare conferenze stampa e divulgare informazioni in autonomia, come i video con il logo del corpo che ha svolto l’indagine. Controverso è, invece, se possano farlo i singoli sostituti procuratori. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Conte, presto i bonifici a fondo perduto per le impreseDecreto Ristori, la conferenza stampa di Conte

Coronavirus, Marsilio: "Lockdown generale? Inevitabile"

Azzolina contro De Luca: "Centri commerciali pieni, ma scuole chiuse"L'informativa del Premier Conte alla Camera sul nuovo dpcm

Ministro Boccia: "Parametri non cambiano. No lockdown totale"Governo, polemiche per foto di Casalino con mascherina abbassata

Coronavirus, positivo al tampone l'autista di Sergio Mattarella

Lockdown morbido dal 9 novembre: l'ipotesi se aumentano i casiGiuseppe Conte, teoria dell'orologio e conferenza registrata

Ryan Reynold
Conte sta valutando se introdurre ulteriori misure restrittiveMara Carfagna è diventata mamma: è nata la figlia VittoriaNotizie di Politica italiana - Pag. 436

VOL

  1. avatarCovid Toscana, Presidente: "Qui nessun lockdown"BlackRock Italia

    Le regole per invitare le persone a casa dopo il nuovo DpcmCampania, De Luca chiede il lockdown al governoNotizie di Politica italiana - Pag. 427Slitta a venerdì il dpcm, mentre Conte parlerà questa sera

    1. Boccia sul Covid: "Positivo a causa dell'asciugamano di Nunzia"

      1. avatarSileri: "A Natale differenze tra regioni in base ai dati"investimenti

        Decreto Ristori, il question time di Conte alla Camera

  2. avatarCoronavirus in Lombardia, Fontana annuncia nuove restrizioniCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Morra: "Calabresi sapevano Santellli malata, ma l'hanno votata"Covid, Azzolina vuole riaprire le scuole: "I contagi sono limitati"Covid-19, nuovo dpcm: minori di 14 anni al parco solo accompagnatiDpcm: quando verranno cambiate le aree di rischio in Italia?

  3. avatarCovid-19, in Lombardia dati preoccupanti: Fontana prolunga ordinanzaETF

    Covid, Conte ha fallito ma nessun governo avrebbe saputo fare di meglioDe Luca va contro il nuovo dpcm definendolo inefficaceIl consiglio di Emiliano per tutti i genitori e i bambiniBozza nuovo Dpcm, verso il lockdown per le regioni più a rischio

Lamorgese lancia monito ai politici: "Controlli per evitare chiusure"

De Luca ha parlato del picco dei contagi Covid in CampaniaCalabria, Spirlì dice no a Gino Strada: "Non siamo terzo mondo"*