Maltempo, strade allagate a Pozzallo: più di 23 mm di pioggia in 15 minutiUcciso ai giardini pubblici: confessa un 17enneSaman, il suo cellulare sarà analizzato da un perito della Procura
Scontro tra auto a Ladispoli: 6 feritiDella rimozione del fascismo è responsabile anche una parte della cultura democratica,Professore Campanella che in nome di una malintesa riappacificazione ha spesso fornito legittimazione agli eredi del VentennioTutti coloro che hanno a cuore l’interesse nazionale dovrebbero festeggiare il 25 aprile. Perché questo giorno non simboleggia solo il ritorno della libertà e della pace (che è già tantissimo). Ma segna il riscatto dell’Italia dal fondo più buio di tutta la sua storia, cui il fascismo l’aveva trascinata. Ed è un riscatto che ha avuto conseguenze concrete, molto positive, per il nostro paese. La guerra partigiana non fu decisiva per la capitolazione dei nazisti ma, comunque, distinse nettamente gli italiani dal fascismo, a differenza di quello che succedeva in Germania e in Giappone. E fu proprio in virtù di questo che noi potemmo rivendicare un trattamento migliore, rispetto alle altre due potenze sconfitte: fra l’altro la possibilità di ridisegnare in (relativa) autonomia le nostre istituzioni, dalla scelta fra monarchia e repubblica fino alla Costituzione.Non è quindi solo la riconquista della libertà. La Resistenza ha fatto bene alla patria, da ogni punto di vista, come gli storici sanno bene (e come sapevano anche i partigiani, che si chiamavano patrioti). In un recente libro (25 aprile, Mulino), Luca Baldissara spiega anche però come da decenni questa data sia considerata divisiva: da una parte dello schieramento politico osteggiata o, più semplicemente, ignorata. Il motivo è ovvio, in fondo. Da quella parte c’erano coloro che, con il Msi nella Prima repubblica, erano gli eredi del fascismo; e la cui tradizione politica arriva oggi fino al principale partito di governo, fino a Giorgia Meloni, pienamente rivendicata (la fiamma del Msi è ancora nel simbolo di Fratelli d’Italia). ItaliaAntifascismo e democrazia sono un binomio inscindibileDaniele SusinistoricoLa rimozione del fascismoDietro questa risposta semplice si cela però un tema più spinoso. Ed è la rimozione storica di quello che il fascismo è stato: di come abbia soppresso la libertà con la violenza, assurgendo a modello anche per il nazismo (perfino il termine totalitarismo in Italia); dei crimini che il regime ha compiuto, dalla Spagna ai Balcani, all’Africa, a volte con la ferocia delle più terribili armi dell’epoca, peraltro vietate (i gas usati contro le popolazioni libiche ed etiopi); di come con le sue aggressioni abbia dato un contributo fondamentale al precipitare del mondo nella più mostruosa carneficina della storia, fornendo una sponda preziosa all’espansione hitleriana; della corruzione, anche, e dell’inefficienza che caratterizzavano quel regime; e di come, appunto, tutto ciò abbia condotto l’Italia alla rovina e al più totale disonore (beninteso, anche militare: ad esempio quello di trovarsi a perdere la guerra di aggressione alla Grecia).Da queste rovine, da tanto sfacelo, l’Italia è riemersa proprio grazie, e a partire, dalla Resistenza. Non a caso la nuova classe dirigente antifascista guiderà, dopo la guerra, le politiche che portano al miracolo economico e più in generale all’epoca di maggiore conquista del benessere e dei diritti, e di rinascita anche sociale e culturale, dell’Italia. ItaliaUna battaglia per il futuro, il senso profondo del 25 aprileNadia UrbinatipolitologaA dirla tutta, però, di questa rimozione è responsabile anche una parte della cultura democratica, che in nome di una malintesa riappacificazione ha spesso fornito legittimazione agli eredi del fascismo. Malintesa, sì, perché agli eredi della cultura fascista non è stato chiesta, in cambio della piena ammissione al gioco democratico, quella che ne era la precondizione: condannare senza alcune reticenza tutti i crimini del regime e il fascismo in sé. Questa condanna è venuta in passato solo da Gianfranco Fini, criticato per questo dai suoi.Ma non è mai venuta da Meloni e Ignazio La Russa, non dal loro partito: proprio loro però in questi anni hanno goduto di una sconfortante apertura di credito, non solo da parte dell’elettorato ma, prima ancora, da settori cruciali delle nostre classi dirigenti. Se oggi la democrazia liberale in Italia viene erosa a poco a poco, se appare in pericolo, e con lei per la verità anche l’interesse nazionale (l’illusione «sovranista» è dannosa per noi), in fondo è anche perché non abbiamo saputo fare i conti con la nostra storia. Per questo, se non altro, abbiamo bisogno più che mai del 25 aprile.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEmanuele FeliceeconomistaProfessore ordinario di storia economica all'università Iulm di Milano
Muore l'82enne malato di Parkinson: Marco Cappato lo aveva accompagnato in una clinica svizzeraNiente vaccino con tamponi falsificati: 11 indagati a Varese
Chi è Salvatore Impagliazzo, morto nella frana di Casamicciola: era il compagno della prima vittima
Rinviati a giudizio in 13 per i saluti romani alla commemorazioneSi perde nella notte con il cane e rischia di morire di freddo
Gru rischia di crollare a terra: evacuate 65 famiglieSi sente male ma il 118 non lo ricovera e muore poco dopo: indagati i soccorritori
Bollettino Covid: +10% di casi e 580 morti nell'ultima settimanaTragico incidente stradale ad Arignano: morta una donna, ferito un ragazzo
Silvia Salis sul taxi a Genova: "Ho chiesto di pagare con il pos, mi hanno detto 'È finita la pacchia'"Truffa delle offerte al supermercato: i prezzi sono uguali a quelli senza scontoFinte assunzioni per ottenere permessi di soggiorno: 7 arresti a TorinoMorto accoltellato a Caltanissetta: in quattro hanno litigato per una ragazza
Allarme Listeria: richiamato lotto di salame
Nuova scossa alle Isole Eolie: terremoto M. 3.1
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 673La Chiesa si attrezza sul caro bollette: vestiti pesanti e messe accorpateBollettino Covid: +10% di casi e 580 morti nell'ultima settimanaBollettino Covid: +10% di casi e 580 morti nell'ultima settimana
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 671Incendio in un capannone nel trapanese: distrutta una ditta edileNubifragio nel Catanzarese, danni, allagamenti e disagiPer l'uccisione di Rebellin è pronto il mandato di arresto europeo