File not found
investimenti

Lavrov ricoverato a Bali: malore al G20 per il ministro degli Esteri russo

Usa, Trump chiede ai contribuenti di pagare le sue spese legali per potersi candidare nel 2024Erutta un vulcano in Guatemala: violente esplosioni e colate lavicheLe strappano il feto dal grembo: 20enne uccisa da una coppia che voleva un figlio

post image

Elon Musk smantella il comitato di controllo di TwitterNel “romanzo non romanzo” di Lucio Luca,Campanella La notte dell’Antimafia, la vicenda dell’ex presidente della sezione Misure di prevenzione. Sullo sfondo l’ambigua Palermo del dopo stragi, con magistrati, prefetti e avvocati all’assalto dei beni dei bossNessuno aveva mai ostentato tanta voracità, tanta bramosia. Con i soldi che non bastavano mai: per pagare i conti lasciati in sospeso, per rassicurare gli amici più fidati, per appagare desideri e capricci dei figli. Tutto era consentito ai “buoni” di Palermo. E tutto potevano fare in nome della legge. Depredare, umiliare, schiacciare. E comunque quegli altri erano mafiosi o forse quasi mafiosi, che poi a loro, quel quasi, non faceva differenza. Anche se i colleghi giudici non avevano mai trovato prove dell’appartenenza a un sodalizio criminale, anche se c’erano tribunali che li avevano definitivamente assolti. Ma ai “buoni” importava niente, ai “buoni” interessava solo regnare su una Sicilia buia dove nulla era vietato. Neanche rubare alla luce del sole.È presentato come un romanzo, «un romanzo tratto da una storia vera», ma leggendolo con cura, pagina dopo pagina, ci si rende conto che di vero c’è tutto e persino troppo in La notte dell’Antimafia (Compagnia editoriale Aliberti, 271 pagine, euro 18,90), libro sulle vergogne della magistratura siciliana al tempo di Silvana Saguto, che non a caso veniva chiamata “la zarina” per il potere che aveva accumulato e per la paura che incuteva.I gironi infernaliÈ firmato da Lucio Luca, un giornalista che già qualche anno fa aveva sperimentato, e con successo, il romanzare la tragica vicenda di un giornalista che non poteva più fare il proprio lavoro e che alla fine si è suicidato in terra di ’ndrangheta.Questo romanzo non romanzo entra invece con audacia nelle cattiverie siciliane delle Misure di prevenzione, la cui presidente – Saguto appunto – riesce a trasformare in oro la sofferenza altrui, riesce ad annichilire il lettore per come lo trasporta nei gironi infernali frequentati da avvocati prezzolati, parenti affamati, professori universitari e contabili straordinariamente furbi.Una delle parole chiave che si ritrova nella trama è “intruppicare”. La traduzione più vicina all’italiano è “inciampare”, che però di sicuro non rende come “intruppicare”, perché in realtà chi “intruppica” prova molto più dolore di chi inciampa.Dialogo a pagina 58 fra un penalista che difende un imprenditore assolto e ingoiato nei meandri delle Misure di prevenzione palermitane e il figlio di una vittima, che poi è uno dei personaggi principali del libro di Luca. Penalista: «Visto che sei colto, ricordati di questo verbo: intruppicare. Mai intruppicare nelle Misure di prevenzione di Palermo. Sai quando entri, non sai quando esci...». Figlio: «Come faccio a spiegare a mio padre che è intruppicato, quello prima mi ride in faccia ma poi si spara un colpo in testa...».Gli altri protagonisti di questo noir siciliano hanno naturalmente un nome – a cominciare da Franco Lena, che chiamano con rispetto ingegnere ma non è mai stato ingegnere se non per una di quelle sconosciute università straniere che gli ha consegnato una pergamena dietro adeguato compenso – e un loro incubo da raccontare dopo avere incrociato per mala sorte Silvana Saguto e la sua corte dei miracoli.I maggiordomi a palazzoL’“ingegnere” Lena, prima costruttore e poi imprenditore vinicolo, nel 2010 finisce dentro con l’accusa di avere come amici i Madonia della Piana dei Colli, il boss Salvatore Lo Piccolo, e nientedimeno che il vecchio padrino di Corleone, Bernardo Provenzano. Assolto in primo grado, assolto in appello, assolto in Cassazione. Spolpato però da una giustizia che gli ha fatto perdere tutto.Un dibattito violento si è aperto da qualche anno in Italia sul “doppio binario”, la non colpevolezza decretata da un tribunale e la colpevolezza certificata dalle Misure di prevenzione, ma le nefandezze ricostruite in La notte dell’Antimafia vanno ben oltre scontri ideologici o filosofie giudiziarie, perché i crimini sono solo crimini e nient’altro.Con il male che si mischia e si confonde fino a perdersi nel grottesco.«Peppe, dove siete? Per cortesia, prima passate a prendere i ricci al Borgo». E un’altra volta: «Peppe, mi raccomando passa in farmacia per l’aspirina di mio padre, ah ci sarebbe pure la giacca della prefetta da portare in tintoria. Tranquillo, non ti faccio fare tardi stasera, lo so che è il compleanno della bambina, lo so, dieci volte me l’hai detto, pensi che sono rincoglionita?». Il caposcorta, Peppe, usato come un cameriere dalla “zarina”. E guai a contraddirla, sennò gli occhi della giudice diventavano due fessure e lei cominciava a travolgere tutti quelli che si trovavano sul suo cammino.Ancora se la ricordano a Palermo quella scena dentro l’aula bunker dell’Ucciardone, quando Silvana Saguto si trovò faccia a faccia con Totò Riina e lo trattò come una pezza da piedi. Con il presidente della corte di assise che accanto quasi tremava, e con lei che andava ripetendo: «Io a Riina gli ho fatto prendere sedici ergastoli». Ma poi era cambiato tutto. Soprattutto era cambiata lei.Al suo avvocato preferito, Gaetano Cappellano Seminara, diceva: «Tanino, io sono come Dio onnipotente. Posso disfare tutto quello che voglio. Chi può dirmi di no?»Il libro svela il marcio di una lunga stagione siciliana e tutto ciò che è accaduto dopo le stragi del 1992, il caso Saguto e il caso Montante (l’ex vicepresidente di Confindustria «nel cuore di un capomafia» eppure riconosciuto come un faro dell’Antimafia), le ambiguità e gli appetiti di alcune associazioni, l’omertà della corporazione dei giudici fino a un’inchiesta che ha travolto i “buoni” e i loro complici.Silvana Saguto prima espulsa dalla magistratura e poi condannata dalla Cassazione, con il marito Lorenzo, con il fido avvocato Tanino, con il professore universitario Carmelo Provenzano, un altro maggiordomo della zarina.Ma, al di là delle responsabilità penali, la rete dei favoreggiatori di Silvana Saguto era molto più estesa. Basterebbe sfogliare le carte e, soprattutto, ascoltare le intercettazioni ambientali, per scoprire fino a dove arrivavano i tentacoli delle Misure di prevenzione. Un sistema molto malato che Lucio Luca ben ci descrive nel suo “romanzo”.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAttilio Bolzoni Giornalista, scrive di mafie. Ha iniziato come cronista al giornale L'Ora di Palermo, poi a Repubblica per quarant'anni. Tra i suoi libri: Il capo dei capi e La Giustizia è Cosa Nostra firmati con Giuseppe D'Avanzo, Parole d'Onore, Uomini Soli, Faq Mafia e Il Padrino dell'Antimafia.

Ballerino dell'Opera di Kiev ucciso nella battaglia di DonetskNato, cosa comporta l'art. 5 del trattato Nord Atlantico

Cosa ha in mente Carlo III per il futuro reale di Charlotte

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 328Razzi russi contro impianti energetici di Zaporizhzhia. Sumy colpita 64 volte in 24 ore

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 320Terribile incidente aereo all'Air Show di Dallas: ci sarebbero vittime

Trump a testa bassa contro Ron DeSantis: "Mediocre e sleale"

A Kherson partita l'evacuazione dei civili gestita da KievAddio a Mehran Karimi Nasseri, è morto l'uomo che ha ispirato il film "The Terminal"

Ryan Reynold
Sospiro di sollievo per Joe Biden, i Dem mantengono il controllo del Senato UsaMessico, terremoto di magnitudo 6.3 a GuerreroTerremoto di magnitudo 4.5 in Bosnia Erzegovina, numerose segnalazioni sui social

VOL

  1. avatarLa Spagna contro "l'Asse Sud" sulla gestione dei migranti e sulla ricollocazioneVOL

    Realizza 18mila magliette dell'Inghilterra campione del mondo: "Aiutatemi"Voragine si apre davanti a una stazione di polizia e rischia di inghiottire l'edificioOndata di maltempo su Londra: voli sospesi a StanstedI russi hanno bombardato anche un centro oncologico a Kherson

      1. avatarFrode fiscale: Trump a processo a ottobre 2023VOL

        Terremoto di magnitudo 6.2 in Cile: possibilità di danni a cose e persone

  2. avatarGuerra in Ucraina, Zelensky: "Se Putin fa saltare la diga dichiara guerra al mondo"Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Sciame d'api attacca un quartiere in Uruguay, 37 persone in ospedalePugilato, Mills Lane è morto ad 85 anni: aveva arbitrato Tyson contro HolyfieldChi è Susanna Schlein, diplomatica sorella della dem EllyTornado e temporali negli Usa: 40 milioni di cittadini in allerta

  3. avatarAttacco missilistico russo in Donbass e accuse sui "droni chimici"Capo Analista di BlackRock

    La Corea del Nord torna a mostrare i muscoli: Kim Jong risponderà ad ogni minaccia con armi nucleariFrana in Camerun e strage a Yaoundè: 14 morti accertati finoraTutela dei matrimoni gay, Biden firma il provvedimentoPreservativi gratis ai giovani in Francia: l'annuncio di Macron

Auto si schianta contro un Apple Store in Massachusetts: almeno una vittima e 16 feriti

Chi è Susanna Schlein, diplomatica sorella della dem EllySpagna, scontro tra due treni carichi di passeggeri a Barcellona: oltre 150 feriti*