Femminicidio Giulia Cecchettin: su Filippo Turetta l'ombra della premeditazioneRagazza scomparsa a Busto Arsizio, la mamma: “Ho paura, doveva incontrare un ragazzo”Condannato a 30 anni per l'omicidio della fidanzata: esce perché obeso e fumatore
Si sposano da soli a Roma, la foto senza invitatiUna doccia,-BlackRock Italia un abito, ma soprattutto l'ascolto: Ali d'Aquila e il desiderio di volare più alto che maiLa storia dell'associazione di Busto Arsizio che offre servizio docce e cambi di vestiti a chi non ha un posto dove andare. «Fanno più paura l'inverno o l'estate? Entrambi» Verso la metà degli anni 2000 alcuni giovani dell’oratorio San Filippo Neri di Busto Arsizio, in seguito ad alcune esperienze formative e caritative, si sono interrogati su come potessero concretamente impegnarsi nella propria città. Osservando i bisogni e le risorse già presenti sul territorio, hanno notato la mancanza di un servizio docce. Complici la disponibilità dell’oratorio e del parroco all’uso degli spogliatoi, il loro progetto ha preso forma divenendo formalmente un’associazione dal 2009, Ali d'Aquila. La convinzione che ogni persona meriti rispetto, il rendersi conto che la necessità esiste veramente e il constatare l’arricchimento reciproco che si instaura, sono le motivazioni che, da 15 anni – appena festeggiati - spingono volontari di varie età a collaborare insieme ogni sabato mattina, per offrire un servizio docce ai senza fissa dimora della città.Accogliere per quello che si èI primari bisogni di lavarsi, cambiare gli abiti e mangiare spesso diventano quasi un “pretesto” per scambiare qualche parola facendo sentire i bisognosi accolti e amati. Il rapporto interpersonale che si crea diviene un elemento fondamentale: «Accogliere chi sembra diverso da noi ma in fondo non lo è, ed amarlo per quello che è, non per quello che vorremmo che fosse, è la vera carità», dice la presidente, Elisa Briccola, intervistata in questo afoso luglio. «Per noi non è un problema il periodo estivo in sé perché anzi loro sono aumentati e abiti in buono stato ci arrivano sempre - prosegue - Il vero problema è la mancanza di volontari che, essendo già poca durante l’anno, in estate diminuisce ulteriormente perché le persone vanno in ferie». Tanto è che alla domanda su come si sono attrezzati per affrontare il periodo estivo, Elisa specifica subito «ad agosto chiudiamo proprio perché essendo un’associazione basata su volontari, in agosto quasi tutti i volontari sono in ferie e questo non ci permette di svolgere il servizio adeguatamente». Per loro infatti il “prendersi cura” va al di là del fornire i bisogni primari, come è già insito nel loro nome: «l’aquila volando più in alto di tutti gli uccelli, non ha predatori sopra di sé, quindi non è necessario che tenga i suoi piccoli tra gli artigli, ma li può tenere sulle ali, con maggior libertà e senza pericolo: questo vuole simboleggiare una cura verso il prossimo che permetta la valorizzazione dell’altro, il non tenerlo in pugno» - continua Elisa sottolineando - «ogni servizio deve essere svolto con almeno 5/6 volontari alle docce e cambio d’abiti e almeno altri 3 per preparare e servire il pasto, ad agosto non riusciremmo ad avere questi numeri quindi chiudiamo. Giugno e luglio siamo stati aperti ma anche qui, confidando solo sulla presenza di volontari, purtroppo non sempre riusciamo. Loro sono in aumento, noi siamo meno e fare turni sguarniti del personale indispensabile sarebbe infattibile perché non riusciremmo a prenderci cura adeguatamente di tutti, sotto tutti gli aspetti, quindi in questo caso preferiamo chiudere».L'ascolto, fondamentaleLa necessità di fare una doccia, di ricevere un cambio d’abito e del cibo vanno di pari passo con la necessità di avere relazioni autentiche, prive di giudizio, condividere pezzi di vita, essere ascoltati, avere un minimo di conforto e raccontare a qualcuno il proprio quotidiano. L’ascolto assume quindi un valore fondamentale nel servizio di Ali d’Aquila, risulta perciò evidente il motivo del mese di chiusura, rincarato dal numero di bisognosi in aumento: «Quest’anno rispetto all’inverno abbiamo notato un incremento pazzesco; se in inverno eravamo sui 40/50 utenti, in questi ultimi mesi abbiamo più di 60 persone ogni sabato e questo comporta fatiche ulteriori».La domanda successiva viene quindi spontanea, ovvero se fa più paura il caldo estivo o il freddo invernale, aspettandoci una risposta scontata che invece non arriva: «Entrambi per motivi diversi. In inverno fa freddo e si sta male, se non si ha dove stare i rischi sono molto alti; invece il caldo porta con sé l’esigenza, ad esempio, di dover fare molte più docce per ovvii motivi. Quindi diciamo che fanno entrambi paura ma in modo diverso, ogni stagione ha la sua specificità a cui bisogna cercare di rispondere il più possibile».Ricaricare le batterieL’associazione Ali d’Aquila sarà chiusa nel mese di agosto per ricaricare le batterie e tornare a offrire la possibilità di fare la doccia, avere un cambio d’abiti, mangiare un pasto e fare qualche chiacchiera dal mese di settembre. Sempre pronta ad accogliere vecchi e nuovi utenti bisognosi ma anche nuovi volontari desiderosi di buttarsi in questo servizio e nello spendersi per gli altri perché, come ricorda Elisa, «ogni volta che si dona l’amore si moltiplica e ne torna indietro almeno il doppio. Chiunque può diventare volontario, è richiesta solo la voglia di mettersi in gioco».Ecco i contatta di Ali d’Aquila: Facebook (As Ali d’Aquila), Instagram (associazione_ali_d_aquila), mail [email protected] Valentina Bottini
Allerta meteo arancione e gialla per martedì 7 novembre 2023Sciopero 17 novembre, trasporti si fermeranno solo 4 ore
Roma, uomo in sedia a rotelle abusa di 21enne disabile
Lecco, morto Ibrahim: il 13enne si era tuffato nel lago e non era più riemersoGiulia Cecchettin, il padre di Filippo scrive un messaggio al papà di Giulia: "Chiedo perdono"
Ex fidanzati scomparsi, il padre di Filippo Turetta: "Potrebbe averla portata in campeggio"Morto il celebre fumettista Carlo Ambrosini: aveva 69 anni
Ragazzo scomparso a Orta di Atella, è morto investito da un trenoRagazzo scomparso a Orta di Atella, è morto investito da un treno
Marche, terremoto di magnitudo 3.9 a FermoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 196Femminicidi in Italia: ecco i dati da inizio annoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 204
Bolzano, beccato a copiare all'esame della patente: candidato ingoia auricolare
Gaia, morta in un incidente a 13 anni: le parole della donna alla guida
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 214Filippo Turetta: la denuncia del vicino e quei 32 minuti di nullaGiulia Cecchettin, il consigliere Valdegamberi: "Sua sorella è una satanista"Clima, attivisti di Ultima Generazione bloccano strada a Cagliari
Fedez se ne va quando parla Romano La Russa, la replica: "Piccolo uomo". Risponde anche il rapperStupro di Palermo, parla la vittima: "Voglio ricominciare con la mia vita"Napoli, nove arresti nella banda del buco: scavano per rubare nei negoziCampi Flegrei, Musumeci: "Prepararsi ad abbandonare la zona"