Coronavirus, la visita di Giuseppe Conte in LombardiaFase 2, Lamorgese soddisfatta: "Gli italiani sono responsabili"Coronavirus, lockdown oltre il 4 maggio: le voci nel Pd
Salvini contro l'inchiesta su Alzano LombardoAnsa COMMENTA E CONDIVIDI Un altro “base jumper” è morto lanciandosi da una montagna con la tuta alare,investimenti dopo soli tre giorni da un altro incidente analogo. La nuova tragedia si è consumata nel bellunese, nei pressi del rifugio capanna Trieste a Taibon agordino sotto le pendici del Civetta. A perdere la vita è stato un uomo di 41 anni originario di Montichiari (Brescia). Martedì 6 agosto, invece, la stessa tragica sorte era toccata a un uomo di 36 anni, anche lui originario di Brescia, lanciatosi dal Piz da Lech a Corvara, in Val Badia, Alto Adige.L’ultima vittima in ordine di tempo, un base jumper considerato esperto, sarebbe precipitata al suolo perché secondo quanto riferito da persone presenti sul posto, durante il lancio avrebbe urtato una guglia rocciosa. Scattato l'allarme, l'elicottero con i sanitari del Suem 118 si è diretto immediatamente verso la zona volando sopra il rifugio Capanna Trieste. Purtroppo, la ricerca si è conclusa con il ritrovamento del corpo senza vita.L’incidente di martedì scorso in val Badia era costato la vita a Raian Kamel, bresciano residente a Cinisello Balsamo, nel milanese, noto filmmaker amante di esperienze adrenaliniche, morto sul colpo dopo essere finito contro la roccia.Il “base jumping” è uno sport molto discusso perché non perdona. Si indossa la tuta alare e ci si lancia nel vuoto, planando a velocità tra i 180 e i 210 chilometri orari, per atterrare si usa un paracadute. I social network sono pieni di video ripresi dalle telecamere indossate da chi pratica questa attività o dai droni pilotati da chi realizza i video. Le immagini sono spettacolari, ed anche per questo molte persone si avvicinano a questa pratica pericolosissima. Con la tuta alare, infatti, si può solo planare e perdere quota, non è possibile salire, e dunque nel caso qualcosa andasse storto è facile che il divertimento si trasformi in tragedia.Chi pratica questo sport – in Italia sono solo un centinaio di persone – descrive l’attività parlando di una sensazione pura di volo. Si chiama “B.a.s.e.” jumping perché i salti possono essere effettuati da Buildings (edifici), Antennas (grandi antenne), Span (ponti) o Earth (cioè formazioni naturali come vette montane o scogliere). Dal 1981 a oggi sono almeno 475 i praticanti di “base jumping” morti. Si stima che in media questa attività registri un morto ogni 60 praticanti. Di fatto è lo sport più pericoloso al mondo.
Renzi placa la polemica con Conte e chiede riapertura immediataCoronavirus, Sileri: "Il vaccino dovrebbe essere obbligatorio"
Reddito d'emergenza, il ministro Catalfo annuncia tre miliardi
Coronavirus, Conte ipotizza un allentamento entro aprileCoronavirus, Bonetti chiede l'apertura dei parchi per i bambini
Coronavirus, Berlusconi dice no al decreto Cura ItaliaCoronavirus, Speranza su fase 2: "Dovete essere responsabili"
Coronavirus, Urbani: "L'Italia rischiava 800 mila morti"Fase 2, Nicola Porro contro Conte: "Viola la Costituzione"
Fase 2 in Veneto, Zaia firma una nuova ordinanzaIl governo impone la fiducia sul decreto Cura Italia: testo blindatoFase 2, riaperture anticipate: arriva il no del governoCoronavirus, fase due: via libera agli spostamenti tra Comuni
Toninelli accusa Fontana: "La sanità lombarda è un fallimento"
Conte, informativa in Parlamento: "Nulla di incostituzionale"
Coronavirus, Boccia su regioni: aperture differenziate da maggioCoronavirus, grigliata fuori casa: capo di gabinetto di Zingaretti multatoSalvini: "Il governo ascolti il nostro piano o stop concordia"Esame di maturità, Azzolina: "In classe e senza mascherine"
Salvini e l'apertura delle chiese: i cardinali non sono d'accordoSondaggi politici: aumenta la fiducia nel governo ConteCoronavirus: Renzi contro chi semina il panico per non riaprireIl prelievo forzoso sui conti correnti è una bufala di Salvini