File not found
trading a breve termine

Costi energia, l'allarme dei Comuni: pericolo blackout

Report sulla libera professione: stop dopo un decennio di crescitaLegge di bilancio 2022, salta il bonus psicologo: cosa avrebbe previstoPartita iva e regime forfettario: la fatturazione elettronica nel 2022 è davvero conveniente?

post image

Chi guadagna con la crisi energetica?Le forse spontanee del capitalismo non produrranno soluzioni per ridurre le emissioni perché farlo significherebbe perdere profitti immediati e sicuriLa narrazione della destra è unanime nella condanna del presunto dirigismo delle istituzioni europee. La direttiva europea sulle case green,criptovalute per esempio, che mira a ridurre le emissioni delle nostre case, è per Salvini l’ennesima eco-follia. Anche su questo terreno bisognerebbe elaborare una contro-narrazione di sinistra, da proporre nella campagna elettorale europea quando si smetterà di occuparsi di campi larghi e stretti, nomi e caselle da occupare.Parlare di libertà, come ha fatto Andrea Capussela su questo giornale, può aiutare. In un mondo surriscaldato, con migrazioni forzate di massa, prezzi più alti di tutte le materie prime, più malattie e più diseguaglianze, l’oppressione e la dominazione saranno ancora più diffuse. E una sinistra che metta al centro della narrazione le sorti delle generazioni future e del pianeta sarebbe di nuovo la sinistra radicale e universalista del passato rimpianto da Sergio Labate, sempre su queste pagine.Ricetta chiaraMa non basta. Si dovrebbe spiegare chiaramente la ricetta che si propone per risolvere conflitti inevitabili di interessi e situazioni in cui la libertà di alcuni minaccia quella di altri. Il cambiamento climatico, per esempio, è un caso del genere.Le forze spontanee del capitalismo e le libertà economiche non produrranno soluzioni per ridurre le emissioni, perché farlo significherebbe perdere profitti immediati e sicuri. E il cambiamento climatico è anche un fallimento della politica tradizionale, fatta di orizzonti limitati, piani a breve, piccole promesse. E le soluzioni tecnologiche, sinora, sono insicure e azzardate.Tutti questi fallimenti si risolvono nella stessa maniera, cioè spiegando che ci sono situazioni in cui soddisfare gli interessi individuali di tutti non può che portare a una catastrofe collettiva.Tutti abbiamo interesse a non svenarci per una nuova caldaia, per dei pannelli solari sul tetto di casa. Tutti vorremmo pagare meno tasse. Tutti vorremmo avere macchine meno costose a parità di prestazioni.I più vecchi fra noi hanno interesse ad avere una buona pensione per gli anni che ci restano. I più ricchi fra noi vogliono continuare a ricevere i proventi dei loro risparmi investiti nelle azioni di industrie che producono o sfruttano combustibili fossili.In generale, nel nostro confortevole Occidente, quelli di noi che sono privilegiati non vogliono cambiamenti drastici del nostro stile di vita. Semmai vogliamo migliorarlo, avere più libertà e al tempo stesso più protezione.Siamo come quei pastori che, avendo un prato in comune, non si rassegnano a portare solo un numero limitato di pecore a pascolare, ma nottetempo portano tutto il loro gregge. Se tutti i pastori si comportano così, ben presto il prato diventa un deserto. Meglio sarebbe stato sacrificare un guadagno immediato individuale e garantirsi un beneficio collettivo duraturo – una pecora in meno a pascolare, ma la sopravvivenza del pascolo.Dare sensoChe cosa può risolvere un dilemma del genere? Cosa può indurre le persone a fare piccoli sacrifici individuali in vista dell’interesse pubblico a lungo termine? Cosa può farci pensare che un esborso oggi per limitare le emissioni che produciamo vale il bene di un pianeta vivibile per i nostri nipoti?Innanzitutto, la garanzia che non saremo i soli a farlo. E a questo serve una legge, una direttiva dall’alto.A coordinare e rendere sopportabili i sacrifici individuali necessari al bene comune, quando la struttura delle cose renderebbe molto più evidente e attrattivo farsi i fatti propri, pensare solo al proprio piccolo tornaconto, tanto le generazioni future non sono ancora qui, tanto non ci saremo quando la catastrofe arriva, e chissà se arriva.Ma serve anche la narrazione, un orizzonte di senso che indichi e renda visibile il bene comune per cui ci si sacrifica.Fra le misure imposte dal governo americano durante la seconda guerra mondiale, oltre all’oscuramento, alla riconversione industriale, alla modifica delle norme di diritto del lavoro (per assumere adolescenti e anziani), all’innalzamento delle tasse, ci fu un limite di 55 chilometri all’ora, per limitare sprechi di benzina e gomme.Per incoraggiare l’uso condiviso delle auto, il governo pose cartelli nelle strade, che dicevano: «Quando viaggi da solo, viaggi con Hitler». Gli americani seguirono il loro governo, e nessuno pensò che tutto questo fosse inaccettabile, nella patria del libero mercato. Perché il rischio che si correva era chiaro e il bene comune era un ideale condiviso.Il bene comune e l’interesse pubblico, di chi vive oggi e di chi vivrà in questo pianeta: questo dovrebbe essere al centro della narrazione della sinistra italiana, questo sarebbe il messaggio più radicale per gli elettori che voteranno alle europee.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedigianfranco pellegrinofilosofoProfessore associato di filosofia politica alla LUISS Guido Carli. Si occupa di storia dell’etica e filosofia politica contemporanea.

Aria condizionata, a quanti gradi si potrà tenere a partire da maggio?Agevolazioni per l'imprenditoria femminile 2022, i requisiti e come funziona la misura

Esonero contributivo per lavoratori autonomi e professionisti: i requisiti per ottenere l’agevolazione

Formazione manageriale: l’importanza di una academy aziendaleReddito di cittadinanza: oltre 5 milioni di euro di debito percepito in un anno

Ucraina, Bonomi: "La guerra mette a rischio la ripresa del nostro paese"Enasarco, ribaltone al vertice: il giudice dà ragione a FarePresto che ottiene i 3 seggi vacanti

Nel mercato dei casinò online ci sono solo poche multinazionali che lo dominano?

Canone Rai fuori dalla bolletta: verso l'ipotesi per pagarlo col 730Bando vacanze studio Inps 2022: come fare domanda

Ryan Reynold
Ridefinire il ruolo dell'insegnante: è una professione multiforme e olisticaAumenti bollette luce e gas: conviene il costo fisso o variabile?Bollette luce e gas: tutti i consigli per riuscire a risparmiare

VOL

  1. avatarvtenext, CRM+BPM Open Source per il miglioramento delle performance aziendali Professore Campanella

    Reddito di cittadinanza, oltre 120 mila revoche per false dichiarazioniAnagrafe digitale, come fare per ottenere una scheda anagrafica online gratisPensione in anticipo, come fare: tutte le strade da Quota 100 all'Ape SocialeFondo perduto perequativo: cos'è, requisiti, come si calcola e scadenza

    1. Fisco, da ottobre cambia tutto: accesso on line solo con Spid, Cie e Cns

      VOL
      1. avatarGuerra in Ucraina, l'Algeria pronta a fornire gas all'Europa attraverso l'ItaliaProfessore Campanella

        Quarantena per i lavoratori a carico delle imprese: una "tassa Covid" da 2,5 miliardi di euro

  2. avatarPensioni, a marzo cambieranno gli importi: chi guadagnerà di piùProfessore Campanella

    Cottarelli: "Le bollette crescono più dei costi, sul gas c'è speculazione"Fondo perduto 2021, il calendario delle agevolazioni in scadenza settembre e come fare domandaAssumere la direzione di Notizie.it è il mio modo di dire "Just do it"Mutui, il tasso fisso supera il 2%: qual è il motivo dell’aumento?

  3. avatarBenzina, decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale: taglio accise in vigore da oggiETF

    Energia, l'allarme di Assosistema: "Trentamila lavoratori a rischio"Canone Rai fuori dalla bolletta: verso l'ipotesi per pagarlo col 730Fondo perduto perequativo: cos'è, requisiti, come si calcola e scadenzaNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 100

Istat, inflazione al +6,7%: mai così alta dal 1991

Quarantena per i lavoratori a carico delle imprese: una "tassa Covid" da 2,5 miliardi di euroAncora bonus per far felici i cittadini: al governo chiediamo meno regali e più progetti*