Speranza torna all'attacco: "La pandemia non è ancora finita, il governo non faccia finta"Proteste in Venezuela dopo la rielezione di Maduro: arrestato un leader dell’opposizioneLuigi Di Maio, l'ex ministro degli Esteri è stato indicato inviato speciale nel Golfo
Giorgia Meloni: i dettagli della prima manovraCalcioJosé Mourinho e Croci-Torti: le carezze prima della battagliaLugano e Fenerbahçe si affrontano a Thun nella sfida di andata del secondo turno dei preliminari della Champions League - Il tecnico bianconero: «Mou è un esempio da seguire» - L’allenatore portoghese: «Ringrazio Mattia,Capo Analista di BlackRock ha una grande carriera davanti a sé»Mattia Croci-Torti e i suoi giocatori studiano le tattiche e guardano con fiducia alla sfida dei preliminari di Champions League contro il Fenerbahçe.©Keystone/Peter Schneider Flavio Viglezio23.07.2024 06:00Alla fine è arrivato. In clamoroso ritardo, ma è arrivato. Il volo che ha portato il Fenerbahçe in Svizzera è decollato tardi da Istanbul, ma José Mourinho non ha voluto mancare la tradizionale conferenza stampa del giorno che precede la partita. Mattia Croci-Torti, questa sera, potrà guardare diritto negli occhi l’allenatore che lo ha forse influenzato maggiormente. Sì, è la notte di Lugano contro Fenerbahçe, andata del secondo turno dei preliminari della Champions League. È inutile nascondersi dietro un dito: servirà un'impresa per eliminare i turchi e andare così a sfidare il Lilla. Già, l’urna di Nyon ha già detto che chi passa il turno affronterà poi la quarta forza dello scorso campionato francese.Orgoglio personaleLugano contro Fenerbahçe è anche un po’ Croci-Torti contro Mourinho, sì. Come dice il Crus, «per chi fa il nostro mestiere, il tecnico portoghese è un esempio da seguire. Ha vinto la Champions League con il Porto e con l’Inter, due squadre che non la vincevano da una vita. È incredibile quello che ha fatto nella sua carriera. Sarà di sicuro emozionante affrontarlo, ma a dire il vero non ci ho pensato più di quel tanto. È comunque un motivo di orgoglio personale: si tratta di una di quelle serate che potrebbero anche non ripetersi più». Un legame particolareEccolo, allora, José Mourinho. Ha deciso di ripartire dalla Turchia, l’allenatore lusitano. Gli anni passano anche per lui, ma il carisma è sempre lo stesso. La prima risposta alla domanda di un giornalista turco è in perfetto stile Mou. «È contento della struttura della squadra dopo il campo di allenamento in Austria?». «Sì». Punto a capo. Si scioglie un po’, il portoghese, quando gli vengono riferiti i complimenti del Crus: «Sono parole che fanno piacere e lo ringrazio di averle pronunciate. Sono sicuro che anche Mattia avrà una grande carriera: lo dico perché il Lugano ha un’ottima organizzazione di squadra. Non si arriva per caso ai preliminari della Champions League».Ha un legame particolare con Lugano, Mourinho: «Per me è una città che significa molto. Quando allenavo l’Inter i miei figli studiavano da voi. E le mie giornate di lavoro si concludevano proprio a Lugano, quando venivo a prendere i figli per riportarli a casa. In quegli anni la squadra bianconera non era nemmeno in Super League: è dunque stato fatto un ottimo lavoro per portarla a questi livelli». Nessun alibiDalle parole al miele alla voglia di vincere il passo è breve. Quella con il Lugano è la prima partita ufficiale del Fenerbahçe, in questa stagione. «Il campo di allenamento - prosegue Mourinho - è andato bene. Abbiamo lavorato come piace a me e il gruppo si sta adattando alle mie idee. Non è stato evidente, perché tra giocatori impegnati agli Europei e nuovi acquisti la squadra ci ha messo un po’ a prendere forma. Ma adesso iniziano le cose serie e voglio battere il Lugano. Ci alleniamo per incontri di questo tipo, non per le amichevoli».Il sintetico non va giù allo «special one»: «Ho sempre detto che il calcio si gioca sull’erba, non sul sintetico. Ci dobbiamo adattare, ma di sicuro il campo non dovrà essere un alibi».Troppo forti? Non si saIntanto c’è chi sostiene che questo Fenerbahçe sia una montagna troppo alta da scalare, per il Lugano. Ha troppa esperienza, Mourinho, per cadere nella trappola: «Beh, ho sentito che Croci-Torti e i giocatori bianconeri sono fiduciosi. Hanno ragione, è giusto che sia così. Sono reduci da un ottimo campionato e la Champions League regala sempre emozioni speciali. Non dirò adesso che noi siamo i più forti, vedremo alla fine della gara di ritorno chi sarà stato più bravo. Di sicuro però non voglio attendere la partita in casa per fare la differenza: l’obiettivo è imporsi già questa sera. Ho tra le mani una buona squadra: sono soddisfatto della campagna acquisti, ma ancora di più dei giocatori che erano già qui lo scorso anno». Provarci è lecitoUn Mourinho estremamente motivato, insomma. A Croci-Torti brillano comunque gli occhi: adora, queste sfide, il tecnico bianconero. «Siamo felici ed orgogliosi di essere qui», spiega il Crus. «Da tanti anni il Lugano non disputa una sfida così importante, a livello europeo». Il Fenerbahçe non lo spaventa: «C’è rispetto, ma non paura. Sappiamo che è una squadra con un tasso tecnico importante e con una mentalità vincente. Siamo pronti a giocare una grande partita, anche se sappiamo bene che con ogni probabilità non potremo tenere in mano il pallino del gioco come siamo abituati a farlo nel campionato svizzero. Ma anche se giocheremo davanti a tanti tifosi turchi, questa sarà la nostra partita casalinga e vogliamo andare poi a giocarci tutto ad Istanbul. Alla fine anche un pareggio non sarebbe da buttare via. Perché la pressione, soprattutto in Turchia, sarà tutta su di loro. Per il Fenerbahçe sarebbe un fallimento uscire con il Lugano. Noi, invece, non abbiamo nulla da perdere».
Per qualcuno la maternità è ancora un fardelloBongiorno durissima: "Non ci daranno più fuoco come ad uno scooter"
Superbonus, energia, cash e trivelle: le novità più impattanti del Dl Aiuti Quater
Serracchiani contro la "cura Piantedosi": è un obbrobrioNotizie di Politica italiana - Pag. 144
Strage di Ischia, il M5s si difende: "I condoni li vollero Craxi e Berlusconi"Meloni parla al G20: "L'impatto della guerra è stato devastante"
Serracchiani contro la "cura Piantedosi": è un obbrobrioPer i giudici Fini «condusse personalmente le trattative» per la casa di Montecarlo
Letizia Moratti dà le dimissioni da Regione Lombardia: "Manca il rapporto di fiducia con Fontana"La Commissione europea contro Apple: «Il suo store viola il Digital Market Act»L’uragano Beryl potrebbe essere solamente l’inizioGoverno Meloni, Fini: “Il premier non ha bisogno di ispiratori. Io ho aperto una strada”
Umberto Bossi è stato ricoverato per un malore
Moratoria sui distacchi delle utenze, cosa prevede la proposta di Salvini sul caro energia
Tridico: "Ma quali divani, senza Reddito di Cittadinanza" c'è solo la CaritasMigranti, il ministro Piantedosi: "Non spetta ai trafficanti decidere chi può entrare"Hitchcock e l’avventura americana di Age & ScarpelliReddito di cittadinanza, Durigon: "Non si potrà rifiutare l'impiego"
Via il cellulare ai bulli: Salvini apprezza la propostaLega, Coletto: “Cerchiamo i medici a Cuba ma non reintegriamo i no-vax. In arrivo una sanatoria”Oggi per il governo Meloni è la giornata della fiducia al SenatoObbligo di mascherine al chiuso e stop assembramenti: la circolare (poi ritirata) di Schillaci