File not found
analisi tecnica

Si sono perse le tracce di Giuseppe Neri, il 73enne scomparso lunedì

Tentata rapina di un Patek Philippe da 100mila euro: arrestati a Riccione tre ragazzi napoletaniUltima Generazione, carbone vegetale nella fontana di TreviYara Gambirasio, la difesa di Bossetti vince il ricorso in Cassazione: accederà ai reperti

post image

Greenpeace segnala la presenza di acqua contaminata da Pfas in LombardiaI giudici di piazza Cavour hanno ritenuto di non sollevare una nuova questione di costituzionalità. Gli atti torneranno al tribunale di sorveglianza per valutare se la legge approvata dal governo Meloni permetta un mutamento delle condizioni di detenzione del detenuto che aveva sollevato il caso La Corte di cassazione ha deciso di non sollevare una nuova questione di costituzionalità sulla legge approvata dal governo Meloni in merito al regime carcerario ostativo. I giudici hanno deciso in modo conforme alla memoria della procura generale,criptovalute rinviando gli atti al tribunale di sorveglianza dell’Aquila, perchè valuti nuovamente il caso del detenuto Salvatore Pezzino, se esistono i presupposti per poter accedere alla liberazione condizionale. Pezzino è da 30 anni in carcere in regime ostativo e non ha mai avuto diritto ai benefici perché non ha collaborato con la giustizia.  Eventualmente, potrà essere il tribunale di sorveglianza a sollevare nuove questioni di costituzionalità, qualora le riscontrasse. Il suo caso, infatti, era quello che aveva determinato l’ordinanza della Consulta, che aveva stabilito l’incostituzionalità del 4 bis nella parte in cui prevedeva l’impossibilità assoluta di ottenere benefici carcerari in caso di mancata collaborazione dei detenuti sottoposti a quel regime detentivo. Superato, così, il dubbio di costituzionalità sulle nuove norme in materia di ostatività. La riforma era contenuta nel primo decreto legge approvato dall’esecutivo, pochi giorni prima dell’udienza della Consulta che avrebbe dichiarato incostituzionali le precedenti previsioni. GiustiziaLa Consulta restituisce ai giudici gli atti di un altro giudizio sul regime ostativoGiulia Merlo Il caso La vicenda è molto complicata dal punto di vista giudiziario e riguarda il cosiddetto regime ostativo, previsto dall’articolo 4 bis dell’ordinamento penitenziario, che nella sua formulazione originaria prevedeva la subordinazione di qualsiasi beneficio penitenziario alla collaborazione con la giustizia, nel caso di detenuti per alcuni gravi reati, come mafia e terrorismo. Nello stabilirne l’incostituzionalità, la Consulta aveva deciso di lasciare tempo al parlamento di legiferare in modo organico. Il governo Meloni, recependo il lavoro parlamentare della precedente legislatura, ha approvato nell’ottobre  un decreto legge poi convertito, che prevede alcune stringenti previsioni per accedere ai benefici anche in caso di non collaborazione. Per questo, la Consulta ha stabilito di restituire gli atti al giudice che glieli aveva mandati – ovvero la Cassazione – per una nuova valutazione del caso concreto di Pezzino, alla luce della riforma. «Le nuove disposizioni», ha scritto la Consulta, previste dal decreto legge approvato dal governo il 31 ottobre, «incidono immediatamente e direttamente sulle norme oggetto del giudizio di legittimità costituzionale, trasformando da assoluta in relativa la presunzione di pericolosità che impedisce la concessione dei benefici e delle misure alternative a favore di tutti i condannati (anche all'ergastolo) per reati cosiddetti “ostativi”, che non hanno collaborato con la giustizia». Secondo molti giuristi, tuttavia, le nuove norme non avrebbero risolto l’incostituzionalità e anzi, a ben vedere, la formulazione renderebbe ancora più afflittiva la previsione. I giudici di piazza Cavour, invece, hanno ritenuto che le nuove norme non sollevano evidenti dubbi di costituzionalità e dunque non hanno investito la Consulta di un nuovo giudizio sul 4 bis riformato. Un sollievo per il governo Meloni, che altrimenti rischiava un nuovo fronte aperto in materia di giustizia. Proprio ieri, infatti, è stata fissata per il 18 aprile l’udienza della Corte costituzionale per il caso di Alfredo Cospito, che rischia la condanna all’ergastolo per il reato di strage politica. La Consulta, quindi, dovrà valutare se nella fattispecie di strage politica deve operare o meno il divieto di bilanciamento tra “recidiva reiterata specifica” nella commissione di un reato e la “lieve entità” del fatto. GiustiziaSe vieta le relazioni umane come al 41 bis, il carcere non sarà mai rieducativoMaria Brucale© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Berlusconi, dimesso dal San RaffaeleCrespina Lorenzana: il comune che pagherà l'affitto alle nuove attività commerciali

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 394

Berlusconi, dimesso dal San RaffaeleArezzo, deceduta anche la moglie del conducente della Skoda

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 411Gli cade addosso un ramo mentre taglia l'erba: morto infermiere 28enne ad Adria

Il padre di Pamela Mastropietro trovato morto: non rispondeva al telefono da giorni

Quando verrà decisa la sorte degli orsi Jj4 e Mj5Marigliano: 118 salva la vita ad una ragazza con la manovra di rianimazione

Ryan Reynold
Novi Ligure, ennesimo incidente mortale sul lavoro: la vittima era un operaio di 37 anniGiuliano Visconti è morto allo stadio mentre guardava una partita della JuventusIncidente nell'Alessandrino: morto un 60enne

analisi tecnica

  1. avatarSardegna, motociclista tedesco di 68 anni precipita da un ponte: grave la moglieETF

    Lavori sulla A14, chiude il tratto Ancona Sud-Loreto: ecco le date e gli orariImperia, parto oltre il termine finisce in tragedia: neonato morto nel grembo maternoCagliari, un enorme ficus monumentale crolla sull'edicola sottostanteRitrovato morto Leonardo Cudini: si erano perse le sue tracce da sabato

    1. Napoli, vigile colpito in testa con una spranga da un clochard: l'agente gli spara sette volte

      1. avatarLa Russa: "Chi imbrattò il senato vada a dare una mano in Emilia-Romagna"Economista Italiano

        Scavi clandestini e traffico di reperti: 21 arresti

  2. avatarBimbo di un anno cade in piscina e rischia di annegareProfessore Campanella

    Prato, accoltella la moglie alla gola e al torace: arrestato 75enneAllerta meteo: a Senigallia chiuse tutte le scuole martedì 16 maggioIncidente tra scooter e camion a Verona: un feritoCasarano, in fiamme l'auto di una barista: si indaga per incendio doloso

  3. avatarConfcommercio: "Accanto ai cittadini e alle imprese colpiti dall'alluvione"Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Una colata di fango colpisce le abitazioni a Monterenzio: paura per i residentiBari, disposti i domiciliari per Francesco Assunto: soffocò un ragazzo di 27 anni per 16 minutiGrosseto, dirigente scolastica consiglia ad alunna in sedia a rotelle di rimanere a casa: l'indignazione della madreLavinia investita all’asilo, cambia il capo di imputazione per la maestra

Maltempo, Cuneo: nella prima metà di maggio è piovuto più che negli ultimi 7 mesi

Donna cade dal balcone mentre stende il bucato: morta sul colpoDramma a Battipaglia: trovato il cadavere di un uomo in mezzo all'erba*