Regno Unito, padre assassina la figlia e viene ucciso in carcereCovid, individuata una nuova variante in IsraeleCovid, l’Olanda ha sospeso il vaccino AstraZeneca per tutti
Barcellona, concerto con 5000 persone senza distanziamento: solo due contagi Covid sospettiMentre nei grandi paesi dell’Unione europea sono già in vigore o sono in discussione,VOL Roma non ha ancora un provvedimento quadro. La proposta di dotarci di una legge quadro sul clima arriva dal fronte unitario dell’ambientalismo italiano (Wwf, Legambiente, Greenpeace, Kyoto Club, Transport and Environment), che ha avanzato pubblicamente la richiesta al governo e al parlamento. Il ragionamento che c’è dietro l’idea di una legge quadro è: se il clima è un’emergenza, va trattato come un’emergenza, non come ordinaria amministrazione della politica. In Italia questa idea non sembra essere filtrata nell’azione di questo o dei passati governi. È giunto il momento che anche l’Italia si doti di una legge quadro su clima, sul modello di quelle che sono in vigore o in discussione in ogni grande paese europeo tranne il nostro. Per prima arrivò la Gran Bretagna, in Francia la loi climat è oggetto di un dibattito popolare estremamente acceso (anche per il coinvolgimento di un’assemblea di cittadini estratti a sorte), in Germania è stata addirittura cambiata dopo una causa climatica portata avanti da una serie di organizzazioni e cittadini. In Italia non è successo niente di tutto questo, anche perché una legge unitaria da dibattere, discutere e migliorare non c’è proprio, la governance è disaggregata e a tratti disfunzionale (nonostante l’accentramento al ministero per la transizione ecologica) e il tema della crisi climatica entra nel dibattito pubblico solo per le catastrofi lontane (Canada, Germania, Cina) e in quello politico solo per contestare gli obiettivi europei, considerati troppo ambiziosi e nemici dell’industria italiana (vedi i casi bioplastica o effetti del pacchetto green deal sull’automotive di lusso). La legge che non c’è La proposta di dotarci di una legge quadro sul clima arriva dal fronte unitario dell’ambientalismo italiano (Wwf, Legambiente, Greenpeace, Kyoto Club, Transport and Environment), che ha avanzato pubblicamente la richiesta al governo e al parlamento. Al momento i nostri impegni climatici derivano per delega dalla posizione internazionale dell’Italia: l’accordo di Parigi, i relativi Ndc (Nationally determined contribution), il green deal e la legge europea sul clima. L’unico testo nazionale, il Piano nazionale energia e clima, è vecchio, è di fatto stato superato dagli eventi e deve essere ancora rivisto alla luce dei nuovi obiettivi europei: tutto fa pensare che ci presenteremo da paese co-organizzatore alla Cop26 di Glasgow con un piano fuori corso che non siamo riusciti ad aggiornare. Nella proposta degli ambientalisti, la legge quadro sul clima ci permetterebbe di dotarci di un budget nazionale delle emissioni di carbonio diviso per settore, da aggiornare ogni tre anni, e anche di un Comitato tecnico scientifico per indirizzare il dibattito pubblico e coordinare le decisioni della politica con le conoscenza scientifica sul modello di quello che ha tenuto insieme e razionalizzato il comportamento italiano durante la pandemia. Il ragionamento che c’è dietro l’idea di una legge quadro è: se il clima è un’emergenza, va trattato come un’emergenza, non come ordinaria amministrazione della politica. In Italia questa idea non sembra essere filtrata nell’azione di questo o dei passati governi, l’ecologia viene affrontata come uno scomodo impegno internazionale più che come una crisi esistenziale. Un esempio su tutti è il Piano di adattamento climatico, che da noi è stato scritto ma è rimasto fermo in cassetto senza completare il suo iter e diventare un riferimento per le varie amministrazioni. Il disastro di Germania e Belgio dimostra quanto sia importante una strategia di monitoraggio e reazione, soprattutto in un territorio ancora più fragile di quello tedesco, sul quale (anche qui, in assenza sia di una strategia sia di una legge) il consumo di suolo continua a procedere inesorabile, anche durante la pandemia, sottraendoci margine di adattamento. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando Cotugno Giornalista specializzato in ambiente, per Domani cura la newsletter Areale, ha scritto il libro Italian Wood (Mondadori) e ha un podcast sulle foreste italiane (Ecotoni).
Vendita di animali selvatici vivi nei mercati alimentari, l'Oms chiede lo stop: "Fonte di malattie"Australia nella morsa delle peggiori inondazioni del secolo
La Gran Bretagna valuta l'ipotesi di uno stop ad AstraZeneca per i giovani
Pubblica una foto nuda con il figlio, attrice ghanese condannata a 3 mesi di carcere per abusiCovid Francia: l'analisi della situazione tra prima e seconda ondata
Covid, dal 6 maggio la Danimarca ristoranti aperti per i vaccinatiFukushima, acqua contaminata sversata in mare: Tokyo dà il via libera
La Russia espelle diplomatico italiano dopo il caso Walter Biot, Farnesina: "Espulsione infondata"USA, nave commerciale si capovolge nel Golfo del Messico
Usa: vaccino Covid a tutti gli adulti da oggi, lo annuncia Joe BidenStallo nelle elezioni in Israele, il Likud di Netanyahu non sfondaAccoltellamento in strada a Vancouver, un morto e cinque feritiCoronavirus, in Germania 30mila contagi in 24 ore: attese nuove restrizioni
Uccide la ex fidanzata mentre dorme sul divano con il figlio di un anno in braccio
Sette brigatisti rossi arrestati in Francia: tre sono sfuggiti alla cattura
Caso Pipitone: non si placano le polemiche sulle incongruenze della trasmissione russaVaccino AstraZeneca sospeso in Germania: i motiviCanada, il deputato parlamentare William Amos nudo per sbaglio su Zoom durante una riunioneMessico, cucciolo attende padrone fuori dall'ospedale: è virale
Covid, Francia: riaperture programmate ma coprifuoco confermatoCoronavirus Germania, l'allarme di Angela MerkelVon der Leyen: "AstraZeneca rispetti le consegne"Giulio Regeni, nuovi testimoni: “Inscenarono una rapina finita male”