File not found
investimenti

Brescia, cade nel vuoto mentre lavora: operaio morto sul colpo

Tragedia in aereo, ha un malore durante l'atterraggio: morto 57enneI legali di Chiara Ferragni in procura: cosa sta succedendoAddio a Jordan Tinti, il trapper trovato morto nel carcere di Pavia

post image

Le previsioni del tempo per oggi, lunedì 11 marzo 2024: piogge e ventiTra le oltre 300 norme da derogare,àanonimefranchisingescommessecosìilSudamericastasvendendoilfúVOL il nuovo governo argentino dell’ultraliberista Milei ha inserito la possibilità per i club di calcio di cambiare status, tra le proteste delle curve di River Plate e Rosario Central. Una buona occasione per l’ingresso di nuovi privati. L’interesse delle case di betting, mentre scoppia un nuovo scandalo in Bolivia L’espressione “buon senso”, in castigliano, si traduce con sentido comun: il sentire dei più, della polis in cui viviamo. A ignorarlo, si corre il rischio di perdere consensi e persino potere, ammesso che il potere sia ancora qualcosa sancito dal basso e non un bastone dato in mano a un pastore o a un presidente, tanto più pericoloso quando convinto di avere dalla propria le forze del cielo. Se come definizione di potere prendiamo quella un po’ ruffiana pronunciata da Juan Roman Riquelme nella sua prima intervista da presidente del Boca Juniors – «Avere potere è che la gente ti vuol bene» – potremmo inferire che, dopo appena un mese di governo, il credito del presidente argentino Javier Milei sia già in crisi.Gli insulti rimediati alla Bombonera di Buenos Aires nel giorno delle elezioni societarie, a una settimana dal suo insediamento alla Casa Rosada, erano solo un anticipo del cacerolazo con cui la gente comune ha accolto un decreto di necessità e urgenza sfacciatamente anti-patria e pro-casta, che umilia la moneta nazionale e libera i prezzi, rendendo il mercato un posto finalmente selvaggio. Un programma-shock in perfetto stile anni ’90, dove tutto ciò che puzza di statale e di pubblico viene spinto verso mani private e/o straniere, con tanto di menzione d’onore per la Starlink di Elon Musk al capitolo telecomunicazioni.Curioso, allora, che in mezzo a tale burrasca le premurose volpi ultraliberiste si affrettino a inserire, tra le oltre 300 norme da derogare, la possibilità che i club di fútbol si convertano in società anonime, «nel caso lo vogliano». Eventualità finora proibita dalla federazione argentina e ripudiata da quel sentire comune e trasversale che Milei si ostina a disprezzare. Condensato dallo striscione portato in campo da River Plate e Rosario Central la sera della finale di supercoppa argentina: «Il fútbol non ha necessità né urgenze».¿No pasarán?Non di rado disposta a sorvolare su certe inquietudini democratiche pur di liberarsi dallo statalismo peronista, quando si parla di calcio buona parte della classe media argentina pare affetta da una sorta di bipolarità cronico/patriottica: da un lato vota chi promette di svendere il paese, dall’altro rifiuta l’idea che i club, associazioni civili in mano ai propri soci, vengano anche solo in parte assorbiti da fondi stranieri, come già succede in Cile, Bolivia, Uruguay e Brasile. Una questione di identità, consolidata dai successi di una Selección formata da pibes cresciuti nelle scuole di baby-fútbol sparse per il paese. Mentre la sparata di Javier Milei sulla presunta volontà del Chelsea di comprare Boca, Racing, Lanus, Banfield, Estudiantes e Newell’s era priva di fondamento, il taglio dello sport da ministero a semplice sottosegretariato, affidata al manager di calciatori Ricardo Schlieper, ex-candidato di Rosario per il PRO di Mauricio Macri e promotore delle società anonime, potrebbe essere un sintomo dell’imminente avanzata privatizzatrice.In una recente intervista, il campione del mondo Nicolás Tagliafico (scuderia Schlieper) lamentava il basso livello dei tornei argentini e la sempre più precoce diaspora di giovani talenti verso Europa e USA. Gli ultimi a partire sono stati Valentin Barco (classe 2004) dal Boca Juniors al Brighton di Roberto De Zerbi, e il diablito del Mondiale Under-17 Claudio Echeverri (2006), dal River Plate al Manchester City previo probabile scalo in Spagna, al Girona di Pere Guardiola, fratello di Pep: uno dei 13 franchising del City Football Group, che in Sudamerica possiede il Montevideo City Torque, retrocesso a dicembre, l’Esporte Clube Bahia, salvo all’ultima giornata del Brasileirao, e il Bolivar di La Paz. Eccellenti piattaforme per muovere pedine da un continente all’altro, come nel caso dell’attaccante argentino Taty Castellanos, passato da Montevideo, New York e Girona prima di approdare alla Lazio. Triangolazioni funzionali a una dimensione mercantile del tipo centro/periferia, dove i tifosi del City di Montevideo, Los Ciudadanos, si ritrovano a sventolare sciarpe celesti come quelle viste in tv, all’Etihad Stadium di Manchester.Scommesse e sentenzeChe in Argentina sia un buon momento per l’entrata di nuovi mecenati internazionali lo si intuisce osservando i nomi delle case di scommesse online sulle maglie di Boca e Racing (Bettson), River e Lanus (Codere), Newell’s e Rosario Central (City Center), Estudiantes e Velez (Bplay). Una tendenza inaugurata nel 2022, in occasione della Finalissima di Wembley con l’Italia, con l’intesa tra AFA e Betwarrior, il cyber sponsor di Scaloneta, Copa Argentina e serie B: il triangolo di potere del presidente Chiqui Tapia, che all’universo delle serie minori conosciuto come Ascenso deve l’impulso e l’appoggio necessario a gestire le volubili gerarchie albicelesti. Un contesto spesso torbido, che il giornalista investigativo Declan Hill, autore del libro Calcio Mafia e coordinatore delle ricerche su scommesse e match fixing dell’Università di New Haven, Connecticut, non esita a definire «total shit», riferendosi al binomio scommesse/partite combinate.Un fenomeno continentale, che in Brasile ha coinvolto giocatori e club di serie A come Santos, Cruzeiro e Fluminense, e che in Bolivia ha obbligato il presidente federale Fernando Costa a denunciare la rete di giocatori, dirigenti e arbitri che manipolavano i tornei di serie A e B mediante tangenti, scommesse e alterazione del VAR. Considerando le tariffe emerse dalle indagini (3000 dollari a un arbitro per propiziare 3 gol in un tempo e 5000 dollari a un difensore per un fallo da rigore) non sorprende che per quasi un anno il narcotrafficante uruguayo Sebastian Marset, inseguito da Dea e Interpol per l’esecuzione del giudice paraguaiano Marcelo Pecci, abbia trovato rifugio nel campionato di Santa Cruz de la Sierra, vestendo la maglia numero 23 dei Leones del Torno e facendosi passare per un centrocampista brasiliano oriundo di Pernambuco, Luis Paulo Amorim, regolarmente tesserato dalla confederazione brasiliana CBF.A proposito di Brasile: le crisi dei vicini, per gli argentini, sono da sempre fonte di piacere più o meno esplicito. Già stuzzicata dal possibile arrivo di un DT straniero come Carlo Ancelotti (evento percepito come un segnale della decadenza verdeoro), la Schadenfreude albiceleste è aumentata quando la Fifa ha minacciato di escludere il Brasile dalla Copa América 2024 e dai Mondiali 2026. Il motivo: la destituzione del presidente della CBF Ednaldo Rodrigues da parte del Tribunale di Giustizia di Rio de Janeiro, per le irregolarità riscontrate nella sua elezione. Un’ingerenza statale negli affari del pallone inaccettabile per Fifa e Conmebol, il cui ultimatum ha fatto evidentemente riflettere più di un giudice: il 4 gennaio, su raccomandazione della Procura Generale della Repubblica, la Corte Suprema del Brasile annullava la sentenza del Tribunale di Rio, restituendo la presidenza della CBF a Ednaldo Rodrigues. Tornato dunque in sella, ma senza Carlinho Ancelotti in panca.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPaolo Galassi

Lo schianto dopo la partita del Milan: Davide Barucco muore nell'incidente"Life. La mia storia nella Storia": fuori l'autobiografia di Papa Francesco

Voto di scambio, droga ed estorsione a Siracusa: arrestato anche ex assessore

Trovato cadavere in un'auto incidentata a ParmaNicola Barbato è morto: era rimasto paralizzato dopo una sparatoria

Fax rotto, l'imputato non sa del processo: condannatoScuola, Valditara: "Classi di transizione per alunni stranieri"

Rieti, terribile incidente sulla Salaria: è morta una ragazza

Confessa l'omicidio della compagna, i carabinieri scoprono che non era veroChieti, rapina in villa: coniugi sequestrati e picchiati per ore

Ryan Reynold
Caso Consip: assolti Tiziano Renzi e Luca LottiMaltempo in Puglia: grosso vortice in mare in SalentoEurostat, Italia paese che ha concesso più cittadinanze

analisi tecnica

  1. avatarMessina, uomo trovato morto in spiaggia: "Aveva ricevuto minacce"BlackRock

    Frana ad Avellino: stop dei treni per un meseUe: aperta infrazione contro Italia per pessima qualità dell'ariaValanga in Valle d'Aosta, 6mila persone ancora isolate: iniziati lavori per la riapertura"Life. La mia storia nella Storia": fuori l'autobiografia di Papa Francesco

    VOL
    1. Padova, donna trovata morta: maltempo ferma le ricerche dell'assassino

      ETF
      1. avatarGuida con la patente scaduta: fermata anziana di 103 annicriptovalute

        Genova, il primo tunnel sottomarino d'Italia

  2. avatarAcerra in lutto: morta la professoressa Rosa Sorianotrading a breve termine

    Schermitrice 17enne violentata: "Non riesco più a dormire"Bergamo, bambino cade dal balcone: salvato ha riportato fratture alle gambeStrage di Altavilla, nonna difende la nipote indagata per omicidioIncidente stradale a Brindisi: muoiono due giovani

  3. avatarBarrette multicereali ritirate dal mercato: ecco qualiinvestimenti

    La morte di Antonella Di Massa e il tubicino attorno al collo. Ecco cosa è successoArrestato 26enne per violenza a Domodossola: i dettagliNove auto coinvolte in un tamponamento a Firenze: 5 feriti e ripercussioni pesantissime sul trafficoIschia, onda anomala: camion si rovescia e schiaccia auto carabinieri

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 107

Muore a 27 anni, i genitori donano gli organiMaltempo in Italia: tromba d'aria a Sabaudia*