File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Quirinale, un Covid - Hotel per far votare i positivi: la proposta di Italia Viva

Quirinale, Letta: "Dialogo e patto di legislatura per un presidente super partes"Elezione del Presidente della Repubblica: come cambia il quorum negli scrutiniIl Sindaco di Messina contro il Super Green Pass: "Occupo lo Stretto"

post image

Quirinale, Mattarella si rivolge al corpo diplomatico: "Ci si può salvare agendo insieme"FdI ha presentato un disegno di legge che modifica la legge sulla stampa del 1948,MACD eliminando il carcere per i giornalisti ma aumentando a dismisura le multe in caso di diffamazione a mezzo stampa. In questo modo, FdI prova a giocare con un effetto ottico: eliminando il carcere depotenzia formalmente il reato.  Nei fatti però lo rende uno strumento estremamente efficace di pressione sulla stampa, puntando sulle sanzioni pecuniarie. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha un rapporto difficile con la stampa, nei confronti della quale tende a continuare a porsi come leader dell’opposizione più che da premier in carica. Anche da palazzo Chigi ha rivendicato le querele nei confronti dei quotidiani e dei giornalisti. Di una di queste è stato destinatario anche il nostro giornale e il vicedirettore, Emiliano Fittipaldi, chiamati a difendersi in giudizio in merito a una notizia, tratta da verbali di interrogatorio, sugli acquisti di mascherine gestiti dall’allora commissario Domenico Arcuri. Anche alla luce di questo atteggiamento dell’attuale governo nei confronti della stampa va letto il disegno di legge presentato il 16 gennaio da quindici senatori di Fratelli d’Italia, con prima firma del presidente della commissione Affari costituzionali, Alberto Balboni. L’obiettivo è quello di riformare la legge sulla stampa del 1948, coordinando sì alcuni passaggi necessari, come l’estensione delle regole anche ai giornali online e ai telegiornali, ma soprattutto aumentando enormemente le multe per i giornalisti. Il ddl, infatti, introduce una nuova disciplina sia per quanto riguarda gli obblighi di rettifica che per le smentite. Ogni pubblicazione di rettifica va fatta «senza commento, senza risposta e senza titolo», inoltre devono essere «collocate nella stessa pagina». In caso in cui questo non venga fatto, il giudice valuta la richiesta di chi chiede la smentita e può condannare al pagamento di una multa che va da 5.165 euro a 51.646 euro, destinata alla cassa delle ammende. Ancora maggiori sono le multe in caso di diffamazione a mezzo stampa, per cui sparisce la pena del carcere ma viene gonfiata quella pecuniaria: una multa da 5.000 euro a 10.000 euro e, se il giornalista ha attribuito al soggetto leso un fatto falso ed è dimostrato che ne era al corrente, la multa passa da 10.000 euro a 50.000 euro. Attualmente, per la diffamazione a mezzo stampa, la multa prevista è di 250 euro. Giustizia«Serve una tutela specifica per i giornalisti colpiti da querele temerarie»Giulia Merlo Le conseguenze In questo modo, FdI prova a giocare con un effetto ottico: eliminando il carcere per la diffamazione a mezzo stampa depotenzia formalmente il reato, nei fatti però lo rende uno strumento più efficace di pressione sulla stampa. Da anni, infatti, tutti gli osservatori del mondo dei media segnalano come la libertà di stampa sia messa in pericolo dalle cosiddette querele temerarie. L’esempio di scuola è quello di un soggetto forte su cui una testata giornalistica sta promuovendo un’inchiesta, il quale sporge querela senza un vero fondamento con il solo intento di intimidire il giornalista e il giornale, costretti a difendersi con conseguenti costi legali, magari a fronte di procedimenti giudiziari lunghi e complessi. L’Unione europea sta promuovendo una direttiva contro le querele temerarie, in Italia invece il parlamento è stato spesso investito di proposte di legge che non hanno mai visto la luce, forse anche perché i più accaniti promotori delle querele contro i giornalisti siedono alla Camera e al Senato. Dall’inizio della legislatura, su questo c’è un solo disegno di legge presentato dal senatore del Pd, Walter Verini, con lo scopo di intervenire sul reato di diffamazione a mezzo stampa, con un comma dedicato alle liti temerarie. Con questo ddl di FdI, invece, la pressione delle querele temerarie viene rafforzata dal rischio di una condanna a una pena pecuniaria molto ingente per un qualsiasi giornale di piccole e medie dimensioni. Ogni cittadino ha il diritto di tutelare la propria onorabilità. Tuttavia, questo diritto deve essere controbilanciato dal diritto costituzionale all’informazione e il dovere che ne deriva: la garanzia che la stampa libera possa esercitare un controllo democratico sul potere senza subirne indebite pressioni. Proprio questo bilanciamento chiedeva la Consulta, intervenuta nel 2021 con una sentenza in cui invitava il parlamento a promuovere un’ampia riforma della diffamazione a mezzo stampa. FdI la recepisce solo a metà: tutela la reputazione, ma non ne garantisce «l’effettivo bilanciamento con la libertà d’espressione». Anzi, aumenta lo scompenso. CommentiIl governo delle corporazioniInnocenzo Cipolletta© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Renzi su Draghi al Quirinale: “Serve una maggioranza per il nuovo governo”Vacanze di Natale, Crisanti: "Aumentano i contagi a scuola, serve una settimana di chiusura in più"

Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia in zona gialla da lunedì 3 gennaio

Migranti, con la ministra Lamorgese sono raddoppiati gli sbarchiElezione del Presidente della Repubblica, settima votazione: nuova fumata nera

Covid, la quarantena non rientrerà più nella malattia da gennaio 2022Julinda Llupo, chi è la donna che ha ricevuto 70mila euro da Silvio Berlusconi

Stop alle restrizioni per Sudafrica e Paesi limitrofi: l'ordinanza di Speranza

Consiglio federale della Lega, pieno mandato a Salvini: “Lavoro per unire e andare oltre”Le reazioni di Letta e Conte dopo il ritiro di Berlusconi dal Quirinale

Ryan Reynold
Governo Draghi, il premier conferma l'apertura al confronto sulla legge ForneroQuirinale, Casini: "Parlamento chieda a Mattarella di restare"Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha avuto il Covid ed è guarito

Campanella

  1. avatarQuota 93 e contributivo a 30 anni per le pensioni edili, l’accordo c’èGuglielmo

    Covid, il Ministro Speranza: "Nelle prossime ore apriremo un tavolo tecnico con le Regioni"L’Europa contro Roberto Speranza: “Così fa morire il Green Pass”Notizie di Politica italiana - Pag. 257Arriva la stretta che non piace sul superbonus: cambia la norma sui crediti ceduti

    VOL
      1. avatarCovid, Toti e De Luca contro il governo: "Serve l'obbligo vaccinale"Economista Italiano

        Quirinale, Matteo Salvini chiama Berlusconi: "Siamo vicini ad una soluzione"

  2. avatarIl candidato di bandiera del centrosinistra al Quirinale potrebbe essere Andrea RiccardiProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    “Con Mario Draghi al Colle governo italiano zoppo”: lo dice il Financial TimesPierpaolo Sileri a Domenica In: "Calo dei contagi nei prossimi giorni"Quirinale, Casellati guarda il telefono mentre Fico le passa le schede: polemica sui socialIpotesi di un partito No Vax e No Green Pass: quanto peserebbe secondo i sondaggisti?

  3. avatarMovimento 5 Stelle, Giuseppe Conte si rivolge agli italiani: "Il Governo deve fare la sua parte"Guglielmo

    Grillo smentisce Mentana in diretta e poi gli manda un sms di “conferma”Ancora controlli medici al San Raffaele per Silvio BerlusconiCovid, il premier Draghi al Senato: "Ci siamo ripresi la normalità. La difenderemo con unghie e denti"Matteo Salvini è positivo al Covid-19: non parteciperà al giuramento

Caro energia, ulteriore stretta da parte del Governo: si valutano nuove misure

La demenza servile della stampa che applaude Mario Draghi prima ancora che apra boccaCovid, Costa: "Tamponi a chi ha solo due dosi di vaccino, ma siano gratis"*