Omicidio Sibora Gagani: il dna e l'appello per ripotare la salma in Italia

Incidente di Casal Palocco, l'autopsia sul bambino: l'incarico al policlinico di Tor VergataNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 354Italiano morto a Tenerife, chi era Gianmarco Fenzi

Catania, investe la moglie e l'amica: "Volevo solo spaventarle"Dovevano trasferire pozzolana,investimenti hanno sversato anche rifiuti. Non pericolosi, almeno da quanto si apprende ufficiosamente, ma pur sempre rifiuti. Nel mirino degli abitanti di Mezzocammino e del Consorzio Unitario che ha in gestione il quartiere è finita la ditta che, su incarico di quest'ultimo, è incaricata di preparare l'area del parco centrale per la futura opera di forestazione. Terra e rifiuti sversati nel parco di MezzocamminoL'allarme è scattato nel pomeriggio del 26 luglio. Un abitante di Mezzocammino, dalla finestra della sua abitazione, ha notato alcuni mezzi pesanti intenti a scaricare grosse quantità di terra all'interno del parco centrale, tra piazza Guido Crepax e viale Bartolomeo Cavaceppi. Un intervento previsto, finalizzato all'ultimazione del parco V3 con un'importante forestazione iniziata nell'autunno 2023 e di cui è responsabile il Consorzio Unitario Torrino Mezzocammino. Peccato, però, che dalla terra emergessero rifiuti: buste di plastica, calcinacci, pezzi di tubi. Foto e video sono finite sul gruppo Facebook di quartiere e hanno fatto il giro delle chat WhatsApp di quartiere, scatenando il panico. Il trauma della discarica abusiva a largo JacovittiD'altronde la popolazione di Mezzocammino è scottata e non poco da quanto accaduto, per anni, a largo Benito Jacovitti. Il rogo di rifiuti (anche pericolosi) avvenuto nella tarda serata del 30 dicembre scorso ha scoperchiato un malaffare proseguito indisturbato per molto tempo: non solo il continuo sversamento di immondizia all'interno delle autorimesse private poste sotto il livello della piazza, ma anche la presenza di un'attività illecita che rubava elettricità alla collettività. Incendio Mezzocammino: la piazza crolla dopo il rogo. La rabbia dei residentiAnche per questo motivo, il comitato di quartiere ha immediatamente chiamato in causa il Consorzio Unitario, che si è attivato "a mezzo PEC diffidando formalmente la ditta appaltante, intimandole di fermarsi nel compimento di tali reati. Siamo in contatto con le autorità competenti  e con i legali del Consorzio al fine di tutelare in tutte le sedi competenti l’immagine dello scrivente Consorzio" si legge in un commento pubblicato sotto alle immagini dello sversamento.Il Consorzio: "Carabinieri e Arpa allertati"RomaToday ha interpellato il presidente Maurizio Nicastro, che ha fornito spiegazioni e aggiornamenti su quanto accaduto: "Già dallo scorso anno abbiamo iniziato un'opera importante di forestazione in collaborazione con Coldiretti - esordisce il presidente del Consorzio - e per riuscirci, si è reso necessario importare pozzolana, altrimenti il terreno argilloso del parco centrale avrebbe impedito la piantumazione e la corretta crescita delle essenze arboree. Noi abbiamo un accordo con questa ditta, che lo fa gratis perché è a suo vantaggio oltre che nostro, per cui si impegna a trasferire in quell'area la terra necessaria da altre parti. Giovedì scorso (25 luglio, ndr) hanno iniziato, io ero presente ma il giorno dopo non c'ero, perché impegnato in un incontro in IX municipio e ho ricevuto la segnalazione di quanto stava accadendo. Hanno sbancato terra dalla Cecchignola (dove sono in corso importanti edificazioni private, ndr) e portato terra con rifiuti non tossici, ma impropri. Ho immediatamente imposto l'alt alla ditta, ho presentato un esposto ai carabinieri di Vitinia e interessato l'Arpa. Ora la ditta ha consegnato tutte le certificazioni relative alla terra importata, verranno verificate da chi di dovere e si capirà se c'è stato un reato o meno. In ogni caso la ditta sta già portando via tutto, a breve dovrebbe essere tutto ripristinato e portata la pozzolana". Il comitato di quartiere: "La ditta dovrà rispondere di questo errore"Sull'accaduto si esprime anche Francesco Aurea, presidente del comitato di quartiere Torrino-Mezzocammino: "Non sono io a dover stabilire la presenza di un reato - risponde - ma credo che la ditta dovrebbe rispondere di quanto fatto al Consorzio e alle forze dell'ordine. Perché è stato commesso questo errore? Dovranno fornire spiegazioni, ci saranno delle indagini. Il Consorzio ha fatto ciò che doveva, nulla da dire. Ma vorrei capire come si origina questo errore. E se non ci fosse stato nessuno alla finestra quel giorno, a fare foto e riprendere, come avremmo potuto accorgercene?". 

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