File not found
investimenti

Roma brucia, oggi incendi da Monte Mario a Ponte di Nona: cosa sappiamo

Israele, massacro 7 ottobre: Netanyahu si scusa per prima volta, cosa ha dettoLong Covid, dalla nebbia mentale al fiato corto (anni dopo il contagio): nuovo studio sui sintomi a lungo termine del virusRussell Crowe conclude il suo tour a Noto: «Ho origini italiane. Torno a casa per il mio antenato di Parma»

post image

Parigi 2024, minacce di morte a protagonista 'Ultima Cena' (che non era l'Ultima Cena)La ricorrenzaVallemaggia,ìilnostromondoèProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock un mese dopo il disastro: «Così il nostro mondo è cambiato»Da quella terribile notte dell’alluvione, molte cose sono cambiate - La speranza nel futuro è però rimasta intatta - I sindaci di Cevio e Lavizzara si raccontano: «Nonostante la grande tragedia la gente si è unita e ha voglia di rimanere in valle ad abitare»©Chiara Zocchetti Giona Carcano30.07.2024 06:00Nella testa restano i rumori, negli occhi le immagini. Di quella notte, ciascun abitante della valle conserverà un ricordo. Di angoscia, di paura, di sogni spezzati. Di misericordia alla vista della devastazione o dei morti. Ma anche di solidarietà, di amore per la propria storia, di radici che non si spezzano. Un mese dopo il disastro che ha investito l’Alta Vallemaggia i boati risuonano ancora, le immagini riaffiorano. E sono un pugno nello stomaco, ancora e ancora. La furia delle frane, il fiume che non si ferma più, i ponti spezzati, l’arrivo dei soccorsi. Ore, giorni, indelebili. Per sempre.Una dimensione diversaUn mese. Così poco è passato. Ma per chi ha vissuto tutto questo, il tempo ha cambiato dimensione. Non c’è un prima, un dopo. C’è l’urgenza, continui problemi da risolvere. Un turbinio che comincia la mattina e, forse, comunque non sempre, finisce la sera tardi. Come quella mattina del 30 giugno, al risveglio. Wanda Dadò e Gabriele Dazio, sindaci di Cevio e Lavizzara, non la dimenticheranno mai. Perché erano lì, come gli altri abitanti. Con le stesse paure.«La sera ero al Piano di Peccia, dove c’era il torneo di calcio con 300 ragazzi», racconta Dazio. Verso le 23.15, la partenza. «Sono sceso verso Cavergno perché la mattina successiva saremmo partiti in vacanza». Poi i messaggi. Dei pompieri, dei figli ancora presenti al capannone. «Da Prato Sornico, mi dicevano che stava andando tutto all’aria». Dazio avrebbe voluto risalire in auto. «Però mi hanno spiegato che così rischiavo la vita». Ha dovuto aspettare, insonne, le quattro del mattino. Ma a Menzonio la strada era bloccata. «Ho preso il primo elicottero disponibile e ho fatto un sorvolo. Una volta tornato, ci ho messo un po’ a riprendermi. Ho visto cose che pensavo di non vedere mai in vita mia». I luoghi dov’è nato e cresciuto il sindaco erano devastati. «La mattina sono stata svegliata dal rumore degli elicotteri», ricorda invece Dadò. «Sono uscita per capire cos’era successo. Ho visto alcune persone che avevano tentato di recarsi in val Bavona sconvolte da ciò che avevano visto. Non c’era corrente, ma sono riuscita comunque a sollevare manualmente la porta del garage e a togliere l’auto. Mi sono quindi recata a Cevio, dove sono stata informata di ciò che era accaduto». La voce si è sparsa in fretta nella valle. Si parla di vittime, mancano l’elettricità, l’acqua, il telefono non prende. «Tutta la giornata è stata un susseguirsi di informazioni. In quelle ore abbiamo cercato di fare ciò che potevamo. Anche confortare i primi sfollati, che avevano vissuto momenti brutti. Mai avremmo pensato di trovarci di fronte a tanta devastazione».Il peso della responsabilitàUn mondo cambiato. E una realtà sconosciuta da affrontare, anche perché i sindaci sono i primi a dover dare delle risposte. Una responsabilità difficile da gestire. Per chiunque. «Appena sono sceso dall’elicottero, dopo il primo sorvolo, mi sono fatto grandissime domande», dice non a caso Dazio, con la voce rotta dall’emozione. «Ho messo in dubbio molte cose, anche le mie capacità. Non nascondo di essermi chiesto se davvero fossi in grado di affrontare tutto questo. Ma non avevo altra scelta». Bisognava affrontare di petto le cose, era il momento di farcela e basta. «Ma ci ho messo una settimana prima di riuscire a rialzare la testa di fronte alla distruzione e a dire ‘‘Lavizzara, ripartiamo’’». Anche Dadò, sindaca da due mesi, ha dovuto affrontare un percorso complicato. E abbandonare tutti i progetti in corso per far rivivere il Comune. «L’impatto è stato fortissimo, soprattutto doversi confrontare con chi era stato toccato in prima persona dal disastro». Il pensiero, poi, corre alla vittime. Un mese dopo, il bilancio è pesantissimo: 7 morti e un disperso. La tragedia umana ancora si può vedere e sentire nei gesti e nelle parole di chi ci sta di fronte. Una comunità unita Passano i giorni, le settimane. È il tempo di riunirsi, nonostante tutto. «La forza dell’unione della nostra comunità ci permetterà di rialzarci». Ne è convinta la sindaca, così come il sindaco. Eppure, «non possiamo dire semplicemente ‘‘ricostruiamo’’», sottolinea Dadò. Perché ci sono zone, come Fontana, in cui la frana ha seppellito un intero territorio. «Bisognerà pensare a come dare continuità alla memoria storica di questi posti. Molte delle cose che abbiamo cercato di tramandare e conservare sono irrimediabilmente distrutte. Però ce la faremo, la popolazione ci tiene tanto a rimanere in valle». Anche grazie al sostegno delle autorità, dei volontari, dei ticinesi e della politica. Un contributo che i sindaci non esitano a definire «fondamentale». Ma che non andrà disperso col passare del tempo, spiegano. Perché l’urgenza, in Vallemaggia, non se ne andrà oggi, e nemmeno domani. Forse, la normalità, arriverà fra anni. Anche se il ritorno dei turisti, soprattutto grazie al ponte temporaneo di Visletto, «dà morale agli abitanti». Perché fa tornare alla memoria il passato, quando l’economia della regione ancora viveva di estate, di camper e di bagnanti. La speranza che tutto torni come prima esiste. Non si parla ancora di danni, o di come fare questo o quello. Una cosa, però, è urgente. «L’acqua», ci dicono. La sorgente idrica del paese di Fontana non esiste più, in Lavizzara solo una ha resistito. Serviranno milioni. Ma la rinascita passa anche dall’elemento che quella notte ha portato morte e devastazione.In questo articolo: Disastro in Vallemaggia

Il petrolio fa ricca la Guyana, ma ne minaccia il futuroDalla Bbc un live di Armstrong con sei inediti

Caldo e afa record tornano sull'Italia: domani 8 città da bollino rosso

Addio a Roberto Herlitzka, l'attore morto a 86 anniOndata Covid estiva, +26% contagi in 7 giorni. Crescono i ricoveri. L'epidemiologo: «Numeri importanti»

Amadeus, tutto pronto per il nuovo «Sanremo»: ecco quando debutterà il conduttoreBorgese ai domiciliari dopo stupro, le parole di Bongiorno

Venezuela, proteste contro vittoria Maduro: news di oggi

Strage Bologna, Meloni: «Radici nella destra di governo? Attacchi ingiustificati». Schlein: fa vittimismoMaria De Filippi ospite a sorpresa di Rudy Zerbi: le rivelazioni su Ida Platano e Mario Cusitore

Ryan Reynold
«Cimici dei letti nelle valigie e nei vestiti, sono sempre con noi. E sopravvivono senza cibo per un anno»: l'allarme dell'entomologoBts presenta strategia chiave per gestire talenti in aziendaParigi 2024, il judo zittisce l'Italia: "Gare regolari, accuse infondate"

Professore Campanella

  1. avatarIsraele-Libano, è massima allerta: news di oggi 30 luglioProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Imane Khelif in finale e punta l'oro: sfiderà la cinese Yang Liu. Orario e dove vedere il matchFecondazione eterologa, "Italia come la Spagna": parla Pellicer il 'padre' dell'ovodonazioneNikki Hiltz, l'atleta «transgender e non binaria» in finale nei 1500: anche lei (come Khelif) accusata di essere nata uomoGiorgetti: «La tassa per attirare i Paperoni è fallita. Il tesoretto? Vediamo»

      1. avatar«Un Paese attento agli ultimi ma serve un salto di qualità»Capo Analista di BlackRock

        Gianmarco Tamberi, l'abbraccio del paese natale: «Ragazzo umile e determinato. Tutta la città è con te»

  2. avatarInter-Al Ittihad 0-2, le pagelle: Correa fischiato, rimandato Thuram. Male Sommerinvestimenti

    Dai gusci delle cozze si fa un cemento ecosostenibileFrasca: "Il metodo Chinnici è sempre attuale"«Se i miei gatti vivessero quanto me rinuncerei alla possibilità di avere figli, ma quando l'ho ammesso mio marito era inorridito»Chi era Ismail Haniyeh, il leader pragmatico di Hamas

  3. avatarFrancesco Totti, guai col Fisco: ha pagato una cartella esattoriale da 1,5 milioni. «Un errore del commercialista»Guglielmo

    Sagre agosto e settembre: dalle fettuccine ai porcini alla Mangialonga, tutti gli appuntamenti da non perdereRyanair annuncia nuove rotte in Calabria: ecco le 11 nuove destinazioniAumentano i minori che scommettono, e nessuno li controllaSuicidio assistito, Consulta dice no estensione: requisiti restano quelli del 2019

Parfois apre nuovi store a Pisa e Viareggio

Yacht di Steve Jobs colpisce un'altra barca di lusso: cos'è successo a NapoliChef dona l'acqua avanzata ai randagi, Idro è stato il primo a berla e ora cerca casa: «È un cane sordo, ma dolce»*