Terremoto in Nuova Caledonia, scossa di magnitudo 7.0: allerta tsunamiUcraina, Zelensky: "La Russia mira anche all'Europa. La catastrofe colpirà tutti"Guerra in Ucraina, finito round di colloqui: per Mosca il dialogo è stato costruttivo
Gas russo, Putin: “Europa può pagare forniture in euro”La X sezione del tribunale di Milano ha comunicato che interpreterà in modo estensivo il “giustificato motivo” previsto dal novellato articolo 101 c.p.c.,òsalvareil investimenti «rendendo così più effettivo il diritto di difesa delle parti anche nel procedimento semplificato di cognizione» Nel corso degli incontri sulla interpretazione e sulla applicazione della riforma del processo civile, sono frequenti gli interventi nei quali si manifesta sconcerto e disappunto per le difficoltà poste dalla nuova normativa. Questo atteggiamento è comprensibile. Ma la riforma è legge vigente dello Stato ed occorre applicarla. Se alcune disposizioni suscitano dubbi di legittimità costituzionale, sarà possibile sollecitare l’intervento del Giudice delle leggi. Gli interventi critici sono anche svolti dai dirigenti degli uffici. Alcuni espongono le iniziative assunte. Altri si fermano ad illustrare le criticità della nuova disciplina. le critiche Il nuovo modello del processo ordinario è oggetto di diffuse critiche. L’anticipazione dello scambio delle memorie integrative prima dell’udienza e dell’incontro delle parti e di queste con il giudice non appare risolutivo. La previsione per la quale il giudice dovrebbe segnalare i vizi degli atti introduttivi nei quindici giorni successivi alla costituzione del convenuto è di difficile applicazione per i magistrati che hanno un ruolo elevato. Le segnalazioni del giudice, inoltre, non interrompono il ping pong tra le parti, ma suggeriscono soltanto il possibile contenuto delle successive memorie. Non è escluso, poi, che arrivati finalmente all’udienza, il ping pong debba ricominciare anche al fine di estendere il contraddittorio ad altri soggetti. In funzione degli obiettivi di «razionalizzazione», «semplificazione» e «speditezza», enunciati dalla legge delega, il suggerimento ripetuto nei diversi incontri, anche dagli autori del testo della riforma, è per la utilizzazione del procedimento semplificato di cognizione di cui agli artt. 281 decies ss. c.p.c. e di rimettere la disciplina del processo ordinario ai giochi accademici. L’ostacolo alla adozione di questa soluzione, tuttavia, risiede nella previsione per la quale il giudice, alla prima udienza, nel contraddittorio con le parti, può concedere termini per il deposito di note integrative se sussiste un «giustificato motivo». L’eventualità di una interpretazione restrittiva di questa espressione suscita il ragionevole timore di scegliere un percorso apparentemente più razionale e coerente ma che potrebbe chiudere la strada alla piena esplicazione del contraddittorio. La decisione del tribunale di Milano Il dottor Damiano Spera, presidente della X sezione del Tribunale di Milano, con provvedimento del 16 marzo 2023, «Sentiti i giudici della sezione X, ai fini di una sempre migliore collaborazione con il Foro», ha reso pubblica una parte del verbale della riunione della sua sezione. In particolare, ha pubblicato la risposta all’interrogativo: «Il “giustificato motivo” per integrare le difese ex art. 281 duodecies c.p.c: è opportuno per la nostra sezione “incentivare” il procedimento semplificato di cognizione?». «La Sezione all’unanimità osserva che l’effettiva tutela del contraddittorio, di cui al novellato art. 101 c.p.c., appare garantita dall’interpretazione estensiva del “giustificato motivo” di cui all’art. 281 duodecies, IV comma c.p.c., rendendo così più effettivo il diritto di difesa delle parti anche nel procedimento semplificato di cognizione». Plauso e profonda gratitudine per questo provvedimento che esprime piena consapevolezza del ruolo nell’esercizio delle proprie funzioni. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiorgio Costantino Professore ordinario di Diritto processuale civile presso l’università di Roma Tre.
Guerra in Ucraina, ultimo bollettino sulla strage di Bucha: 360 vittimeSulla strage di Bucha Biden ribadisce: “Processare Putin come criminale di guerra”
Svizzera, intera famiglia si lancia dal settimo piano: 4 morti
I ricchi cechi, le barriere anti carro che stanno proteggendo spiagge e strade dell’UcrainaGuerra in Ucraina, UE approva embargo sul carbone russo
Sulle nuove sanzioni Zelensky soddisfatto a metà: “Bene ma non abbastanza”Bombardamenti a Mariupol, morta la ginnasta Katya Dyachenko: sepolta dalle macerie a 11 anni
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 504Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 499
Ucraina, soldati russi lasciano un messaggio sulla lavagna di una scuolaTempesta tropicale nelle Filippine: almeno 25 morti per frane e inondazioniZelensky, a quanto ammonta il patrimonio del presidente ucraino?Zelensky ai leader europei: "Destino segnato se continuate a comprare gas dalla Russia"
Taipei, un vulcano di gas e fango erutta proprio vicino ad un tempio
Usa, mamma uccide figlio di 8 anni e tenta di ammazzare il fratello di 11 anni
Karaganov sulla guerra e sull’Italia: “Non è in grado di difendersi”New York, studentessa 16enne uccisa da colpi d'arma da fuoco: indagini in corsoLa denuncia sulle sostanze sconosciute usate a Mariupol: armi chimiche?KIl patriarca Kirill: “Dobbiamo difenderci, tutto il popolo si svegli contro i nemici”
Putin, le indiscrezioni sulla presunta malattia di cui soffrirebbeNew York, sparatoria in una stazione della metropolitana di Brooklyn: diversi feriti e intossicatiAttentato ad Hadera nel centro di Israele: 4 i mortiOrrore in Messico, sei teste mozzate sul tettuccio di un’auto e corpi all’interno