File not found
ETF

Vaccini, Taverna:"Da bambina ci portavano dal cugino malato"

Carlo Cottarelli:chi è il premier indicato da MattarellaM5S, Baroni: il reddito di cittadinanza stimolerà il sessoSalvini: "In arrivo 10mila assunzioni nelle forze armate"

post image

Frasi su migranti istigano odio razziale, Salvini denunciatoSulla piattaforma di streaming trovano spazio titoli che mettono al centro l’esperienza delle persone disabili. Ma si cerca anche di rendere la fruizione facile per tutti,àlasvoltadiNetflixsulladisabilitàProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock spiega la responsabile accessibilità Heather DowdyL’arte può creare empatia, ridurre i pregiudizi ed essere il mezzo attraverso il quale fondare una società più inclusiva. E questo Netflix sembra capirlo, come mostrano alcuni suoi titoli più recenti, dalla quarta stagione di Sex Education alla nuova serie Tutta la luce che non vediamo, che rappresentano La svolta di Sex Education Nelle prime stagioni di Sex Education il tema della disabilità e dell’accessibilità era solo stato sfiorato in superficie. La quarta e ultima stagione, invece, rende lo spettatore consapevole dei limiti che vive chi è disabile. Un finale forte e anche educativo. È uno dei motivi del successo di Sex Education, che si è conclusa con una serie di messaggi che non riguardano solo la disabilità, ma anche la sessualità e i sentimenti. Netflix ha saputo mettere in scena il bello e il brutto della vita di tutti i giorni, ma soprattutto rappresentare sullo schermo ogni spettatore, a seconda delle diverse specificità: i personaggi vanno dal ragazzo che non cammina alla ragazza sorda, ma anche dal transessuale all’asessuale.In Sex Education la sensazione di diversità accomuna e avvicina i protagonisti e viene mostrata come molto più frequente di quello che pensiamo. Quello della serie nei confronti delle persone diversamente abili è un approccio di delicata attenzione: la disabilità non è il tema centrale, ma viene mostrata come semplice caratteristica umana di un qualunque personaggio.Nella quarta stagione di Sex Education entra in scena Aisha Green, nera e queer e che sprigiona positività. Aisha, però, è anche sorda e si aiuta leggendo il labiale. La ragazza odia destare clamore, questo è ciò che va dicendo e come si giustifica per non aver richiesto i sottotitoli al cinema. La serie è infatti ambientata nel Regno Unito, dove i sottotitoli generalmente vengono usati, a differenza per esempio dell’Italia che generalmente non li utilizza. Aisha prova vergogna nel reclamare quanto le spetta di diritto e si mostra sempre positiva e ottimista. Ma a un certo punto arriva anche lei a esprimere tutta la sua irritazione e enuncia le difficoltà che provano i disabili sensoriali (quando scatta l’allarme antincendio e tutti escono fuori dalla classe senza avvertirla). Nel momento in cui Aisha si fa sentire pone l’attenzione sugli sforzi che fa ogni giorno per sentirsi una persona normale e soprattutto sul mondo dei disabili sensoriali. IdeeIl filo rosso che lega Zerocalcare a Ken LoachTeresa MarchesiTutta la luce che non vediamo Ma c’è anche un’altra serie che ci dà prova della profondità a cui possono arrivare le produzioni Netflix. Tutta la luce che non vediamo è l’adattamento televisivo dell’omonimo romanzo scritto da Anthony Doerr, che ha vinto il premio Pulitzer nel 2015. È una storia che ci apre gli occhi sulla diversa prospettiva di vita fornitaci da coloro che hanno dovuto trovare una maniera ingegnosa per viverla. Anche se da sempre vige il pregiudizio che ciò che è difforme ci è nemico, è imperfetto, è debole. Lo dimostra anche il contesto storico in cui è ambientata la serie, ovvero la Francia occupata dai tedeschi durante la Seconda guerra mondiale. Il genocidio nazista è proprio cominciato con i disabili, dopo che nel 1933 era stata promulgata la legge che stabiliva la sterilizzazione forzata di chi presentava patologie psichiche e fisiche. In Tutta la luce che non vediamo la protagonista è Marie-Laure, una ragazza francese cieca, che ripete per radio gli insegnamenti di un professore che ascoltava da bambina. Marie-Laure rappresenta la speranza e la fiducia che si ha in quello che non si vede, ma sappiamo che esiste.Il 30 ottobre si è tenuta alla Festa del Cinema di Roma l’anteprima di Tutta la luce che non vediamo. A questa sono stati invitati influencer come Benedetta De Luca, la quale si fa portavoce dei diritti delle persone con disabilità attraverso i social e la scrittrice Marina Cuollo, che pure si occupa delle discriminazioni e dei pregiudizi nei confronti delle minoranze. «La serie è molto bella e coinvolgente e soprattutto è stata la prima volta che ho visto un film con supporto audiovisivo», sono state le parole entusiaste di Benedetta De Luca. Ciò che ha colpito maggiormente lo spettatore è stata l’inclusività della rappresentazione, a cui hanno potuto assistere non solo i cechi, ma anche i sordi. Erano infatti presenti molti disabili sensoriali, ma anche attivisti che sono stati testimoni di un evento che Netflix ha saputo rendere accessibile. «La storia è interessante, anche per quanto riguarda il modo in cui è stato ricostruito il rapporto della protagonista con il padre. Si prospetta una bella serie», dice la scrittrice Marina Cuollo, rimasta colpita dall’anteprima.Heather DowdyIl lavoro per costruire un’offerta inclusiva non si ferma però alla scelta dei temi da trattare o di storie da raccontare. Si tratta anche di rendere più accessibili a tutti l’esperienza di visione, come spiega Heather Dowdy, che è Director of Product Accessibility di Netflix. Dowdy è figlia di adulti sordi e parla correntemente la lingua dei segni americana. Ha quindi vissuto l’esperienza dei genitori e della comunità sorda, in cui è cresciuta, sulla sua pelle: «Ogni giorno applico questa esperienza personale al mio lavoro a Netflix e penso costantemente a come sfruttare la tecnologia in modo da connettere le persone con disabilità alle storie che amano».Le misure che vengono adottate dalla piattaforma per rendere i film e le serie più accessibili sono il controllo della luminosità, la possibilità di modificare il carattere, la dimensione, l’ombra e il colore di sfondo dei sottotitoli e la possibilità di regolare la velocità di riproduzione. L’elenco completo delle funzioni di accessibilità è disponibile nel Centro assistenza. «Nell’ultimo anno ci siamo concentrati in particolare sull’aumento del numero totale di film e serie che supportano l’audiodescrizione e i sottotitoli per persone sorde e ipoudenti, in modo che un maggior numero di abbonati possa godere di grandi storie», continua Dowdy.«Inoltre, collaboriamo costantemente con la comunità delle persone con disabilità, per capire come rendere Netflix più accessibile e compatibile con le sue esigenze». Per Tutta la luce che non vediamo Dowdy sottolinea che hanno ricevuto l’aiuto della comunità delle persone cieche e di Aria, l’attrice protagonista, che ha contribuito a prendere decisioni migliori per la scrittura e la voce.Ma perché tutti questi sforzi in tema di accessibilità? «Senza impegnarci per l’inclusività non potremmo adempiere alla nostra missione di intrattenere il mondo. Per offrire una grande esperienza a tutti i nostri abbonati, dobbiamo garantire che abbiano tutti gli strumenti necessari per godere i film e le serie su Netflix». CulturaCorna, Rolex e vendetta: fenomenologia di Ilary Blasi, comunque l’UnicaAlice Valeria Oliveri© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAlessandra Romano

Presidenza Rai, la Vigilanza riapre a Marcello FoaLinda, Autore a Notizie.it

Luigi Di Maio: " Rimetteremo in discussione le aperture domenicali"

Governo, Salvini: "Sono arrabbiato", tensioni con il ColleSalvini: da inizio luglio taser in 10 città italiane

Membro del M5S in mimetica: "Voglio vedere cosa si prova"Salvini appeso come Mussolini: il murales di Torino

Krugman: "Mattarella preferisce l'euro alla democrazia"

Napoli: de Magistris propone conio di una nuova moneta partenopeaSalvini e la foto con la t-shirt degli ultrà di estrema destra

Ryan Reynold
Sondaggi elettorali: cosa pensano gli italiani del governoLega supera il M5S, sondaggi al 32,2%: Salvini, "incredulo"Jobs Act: incostituzionali le indennità a tutele crescenti

VOL

  1. avatarSalvini: su censimento Rom intesa anche con Conteanalisi tecnica

    Prodi: Renzi ambiguo, decida se fare passo avanti o indietroConte, a Montecitorio incontra Fico: "Sono emozionato"Toninelli, la gaffe su Mattarella: "Viola la Costituzione"Ponte Mornadi, Delrio: "Ero indeciso se rompere il silenzio"

      1. avatarPaolo Savona: "I veti sono inaccettabili perché infondati"BlackRock

        Salvini a Mattarella: "Nessuno vuole il Far West in Italia"

  2. avatarSalvini: stop a genitore 1 e genitore 2 su carta d'identitàCapo Analista di BlackRock

    Salvini al grattacielo multietnico:"Lo sistemi o lo abbatti"Elezioni, Emilio Fede: mi candido per essere "Uno di voi"Notizie di Politica italiana - Pag. 792Notizie di Politica italiana - Pag. 795

  3. avatarToninelli, la gaffe su Mattarella: "Viola la Costituzione"Economista Italiano

    Andrea Mura: io assente? Solo fake news. Deluso da M5SSalvini, nuovo decreto su migranti e permesso di soggiornoAnnachiara Blandino, Autore a Notizie.itBallottaggio elezioni amministrative: affluenza e risultati

Salvini da Mattarella: problema non i giudici ma politico

Arrestato Domenico Lucano, sindaco di Riace, città modello di integrazioneMatteo Salvini promette: "Zero campi rom entro 2023"*