File not found
trading a breve termine

Picchia e accoltella la moglie, poi trafigge anche il figlio che voleva difenderla: si salvano scappando in strada ricoperti di sangue

Il tessile abbigliamento frena: «Occorre dare un nuovo impulso all'intera filiera» - ilBustese.itUnione domenicane Tommaso d'Aquino: rieletta madre TagliaferriSpozhmai non si arrende: «Voglio futuro per i miei figli»

post image

«Io, infermiera a Kabul, sfamo 14 familiari. E se perdo il lavoro?»Mitja Gialuz, riformapenaleèVOL ordinario di procedura penale a Genova e membro della commissione Lattanzi che ha scritto la riforma, rifiuta le critiche di chi dice che chi ha scritto la riforma penale non conosce la vita vera dei processi nei tribunali La modifica della procedibilità di alcuni reati, diventati perseguibili a querela, ha prodotto uno scontro tra professori e magistrati. Mitja Gialuz, ordinario di procedura penale a Genova e membro della commissione Lattanzi che ha scritto la riforma rifiuta questa contrapposizione tra teoria e prassi giuridica e avverte il governo, che è è già intervenuto con alcuni correttivi: il rischio è quello di disallineamenti che rischiano di influenzare anche il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr. E’ vero che i professori non conoscono il processo in concreto? I professori sono spesso anche avvocati e le aule di giustizia le frequentano. Però hanno il privilegio di guardare la mondo della giustizia in maniera indipendente, fuori da logiche corporative e di interessi. I professori che hanno lavorato alla Cartabia hanno preso atto, sulla spinta del vincolo esterno del Pnrr, di un sostanziale fallimento della giustizia penale e si sono interrogati su come correggere le storture di quello che è prima di tutto un servizio pubblico per i cittadini. La critica è stata anche che, basandosi sui dati, si siano scelti i reati sbagliati a cui cambiare la procedibilità, come le lesioni e il sequestro di persona. Per ridurre la domanda di giustizia esistono due strade. Una è la depenalizzazione in astratto e i dati ci dicono che i reati che più incidono nella prassi sono quelli sugli stupefacenti e quelli legati all’immigrazione. Ci sono le condizioni politiche oggi, o c’erano ieri nel governo Draghi, per depenalizzarli? No. Allora la via è stata quella della depenalizzazione in concreto, aumentando i reati perseguibili a querela e razionalizzando l’obbligatorietà dell’azione penale. Anche le modifiche all’obbligatorietà hanno provocato dibattito, ma per ora nessuna richiesta di modifica. Lo spero. L’introduzione dei criteri di priorità da parte del parlamento per l’obbligatorietà dell’azione penale serve a tutelare questo principio, rendendo però trasparenti e condivise le scelte che oggi i pubblici ministeri già sono costretti a compiere, perché il nostro sistema penale semplicemente non può sopportare un processo per ogni notizia di reato. Questa riforma potrà avere delle asimmetrie ma, per vederle davvero, bisogna prima farla funzionare. I magistrati avevano sollevato dubbi ex ante, mentre scrivevate la riforma? Non mi pare che il Csm abbia sollevato perplessità e nemmeno il parlamento. Quella della modifica della procedibilità non è stata una scelta dei professori ma del parlamento, che con legge delega ha indicato la direttiva chiara della estensione della perseguibilità a querela. Il ministro Carlo Nordio ha già presentato i correttivi in un disegno di legge governativo, riportando sotto la perseguibilità d’ufficio tutti i reati in caso di aggravante mafiosa. La vostra è stata una dimenticanza? Ha detto bene: tutti i reati, non solo quelli toccati dalla riforma. Noi non abbiamo dimenticato nulla, perché il problema di come gestire l’aggravante mafiosa si pone da quando è stata introdotta, all’inizio degli anni Novanta. La riforma è intervenuta sulla criminalità medio bassa e non sulla criminalità organizzata, mentre il recente intervento del governo tocca tutti i reati nel caso di questa aggravante. Sono alle porte altre modifiche, come quella sulla prescrizione. Mi sembra irragionevole introdurre la quarta riforma in cinque anni, anche perché creerebbe disallineamenti spaventosi, provocando enorme incertezza. Ora c’è un contemperamento ragionevole tra i diversi valori in gioco, lasciamo che la riforma produca effetti. Questi interventi potrebbero produrre problemi, visto che la riforma è stata studiata per incontrare gli obiettivi del Pnrr? Ogni modifica rischia di impattare sui fondi europei, per questo sarebbe meglio lasciar lavorare la riforma, monitorarla con attenzione e solo dopo intervenire con ragionevolezza. La riforma ha già prodotto effetti indiretti positivi ancor prima di entrare in vigore, perché ha sollecitato gli uffici giudiziari a modificare il modo di lavorare, anche grazie all’ufficio del processo. Il risultato è stato una diminuzione del disposition time del 15 per cento. È la dimostrazione che spesso sono più utili le modifiche organizzative, che i ritocchi processuali. Ma se si delegittima la riforma e passa il messaggio del liberi tutti, si ritornerà al passato e gli obiettivi rischiano di essere mancati. Il rischio è che ora i tecnici diventino il capro espiatorio degli errori, perché è più facile attaccare loro che i politici? Negli ultimi trent’anni, la giustizia penale è stata terreno di guerre di religione. Il governo Draghi ha affrontato la giustizia in modo laico e pragmatico, ragionando, come si fa in Europa, sui numeri con approfondimenti indipendenti. Ora sbaglierebbe la politica se volesse riappropriarsi delle bandierine ideologiche, dalla separazione delle carriere alle intercettazioni, che sono temi sicuramente importanti ma non prioritari per i processi che interessano i cittadini.   © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo

Parolin incontra Zelensky. La gratitudine del presidente ucrainoArriva la Barbie non vedente, ha il bastone bianco e rosso: il nome è scritto in braille. Quanto costa

A Neve Shalom, dove le mamme palestinesi ed ebree insegnano la pace ai bimbi

Alex Del Piero sceglie la Costiera: pranzo al ristorante «Lo Scoglio» con moglie e amiciMilano, dal Comune altri 2,5 mln per bonificare area Bovisa-Goccia

Date, temi, iniziative e novità. Ecco come sarà l'Anno Santo del 2025E' Simone Simeoli il giovane di 24 anni morto dopo lo scontro tra la sua bici e un'auto a Lonate Pozzolo - ilBustese.it

Per non rinunciare all'allenamento (neanche d'estate) - ilBustese.it

Michelle Hunziker e Serena Autieri, l'arrampicata in montagna e il ricordo dell'iPhone: «Quest’estate riprendiamo»Annalisa Minetti e la cecità: «A 12 anni i primi sintomi sottovalutati, a 18 non ci vedevo più. Non so più come sono sono fatta»

Ryan Reynold
Il dossier auto e le privatizzazioni: Meloni in Cina cerca una “terza via”25 aprile 1915: 2mila delegate (solo donne) al Congresso di paceFOTO & VIDEO L’ultimo tuffo di Tete è tra la sua gente: «Avete capito perché quando sono via mi manca casa?» - ilBustese.it

VOL

  1. avatarHotel da incubo, la vacanza a Rimini rovinata: «Arredi polverosi e formiche nel letto, 638 euro per una settimana in 3 Stelle»BlackRock Italia

    Autonomia, Emiliano impugna legge Calderoli davanti alla ConsultaCosta dei Trabocchi, la mucillagine affonda la pesca: grido d’allarme della marineria nel ChietinoLe tre risposte degli oratori alle sfide degli adolescentiRC Auto, a giugno prezzi +6,2%, oltre 7 volte inflazione generale

    1. Troppo caldo: raccolta rifiuti e spazzamento iniziano prima  - ilBustese.it

      1. avatarColloquio di lavoro in vista? Attenti alle figuracce: ecco i racconti dei momenti più imbarazzanti di sempreEconomista Italiano

        Annalisa Minetti e la cecità: «A 12 anni i primi sintomi sottovalutati, a 18 non ci vedevo più. Non so più come sono sono fatta»

  2. avatarIn provincia di Varese economia in frenata ma le esportazioni rimangono una certezza  - ilBustese.itProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    «Mi sono licenziato dal ristorante e non mi hanno pagato l'ultimo stipendio: ma il capo vuole farmi credere di averlo fatto»«Così ricuciamo le ferite del genocidio in Ruanda»Parigi 2024: pallavolo, Italia-Serbia 3-0 e azzurre in semifinale - ilBustese.itVacanze al mare, prezzi alle stelle: così gli italiani vanno in ferie in Spagna, Grecia e Albania

    VOL
  3. avatarDate, temi, iniziative e novità. Ecco come sarà l'Anno Santo del 2025criptovalute

    La frenata di Meloni nella morsa sovranista: vediamo se ce la fanno senza di noiAnfia: a giugno produzione autoveicoli -36%, nei primi 6 mesi -20%Giulia, Filippo e il colloquio col padre: serviva davvero divulgarlo?J.K. Rowling, la mamma di Harry Potter contro la legge sui diritti delle persone transgender: «Arrestatemi, è meglio la galera»

    ETF

Nissan, Honda e Mitsubishi siglano partnership stretegica

Un'alleanza globale contro la fame: il G20 di Rio cerca adesioni e nuovi fondiGrand Hotel Palatino, il gruppo Fh55 rinnova lo storico hotel romano vicino al Colosseo*