Padre di 4 figlie scopre durante un controllo di avere un tumore ai reni: la storia di DavidNeonata morta di Covid in Inghilterra, la madre: "Non mi pento di non aver fatto il vaccino"Veronica Corinne Zanon, chi è la studentessa di 19 anni morta in Olanda
Due naufraghi sopravvivono per 29 giorni nell’Oceano PacificoPrima di morire ha scritto a un amico di aver trovato conforto durante la prigionia in una novella di Čechov: Nel Burrone. Un dramma che ci racconta l’esistenza di una Russia invincibile,Professore Campanella intramontabile e libera, quella dei romanzi e della poesiaL’ultima lettera conosciuta di Aleksej Navalny ha agito come un raggio di sole penetrato in una stanza buia, che poi è quello che scrisse Viktor Šklovskij per la poesia di Anna Achmátova: ci ha fatto vedere dove non si vedeva e l’ha fatto con Anton Čechov, dicendoci che tutta la storia russa si appoggia alla letteratura russa, si nutre di quella letteratura, vitalmente, e in un tempo circolare che avvolge ogni gesto.Mentre l’Occidente muore di autofiction tra vite che poco hanno a che vedere con la Grecia e l’Ecclesiaste, Navalny ci lascia in eredità non la semplice riscoperta dei classici – come potrebbe fare un critico che si lamenta del numero dei lettori in calo –, ma ci mostra i nodi del conforto che solo la scrittura dei classici dà. Trovando consolazione in una novella di Čechov, Nel burrone, scoprendo l’abisso dall’abisso, il dolore dal dolore, l’isolamento dall’isolamento, Navalny diventa letteratura: vita ri-narrata.Nella sua storia tutto è rimando, essendo il penultimo dei dissidenti. Il penultimo di una lunga fila di oppositori che si snoda nel tempo e tra le pagine, alimentandone la forza. Diventa Varlam Šalamov, mentre scrive le sue lettere a moglie e amici e madre e con la sua testimonianza – inflitta dall’ingiustizia che vive nel potere russo dagli zar a Putin – sta raccontando ancora una volta quello che nessun uomo dovrebbe vedere né sapere. Sta nel buio come Šalamov in compagnia di Čechov non dimenticando che ce l’ha messo Putin. CulturaLe magie del Cremlino: letteratura e politica in Russia sono in perenne confrontoL’esperienza ČechovUn cerchio del tempo che ci coinvolge grazie alla letteratura. Dove tutto è abbrutimento e dove – non vista – si esplica, in modo concreto, la corruzione dell’umanità e dove c’è bisogno dello specchio delle pagine per ritrovare la realtà: che manca a Navalny con i suoi spiccioli di stipendio, con i suoi lamenti e le sue banalità. Navalny legge Čechov, lo riscopre e si rivede, e forse non sa che Čechov dopo il suo viaggio a Sachalin – dove scoperchia l’orrore – cambia la sua scrittura, tutto quello che ha scritto prima gli sembra futile, come appare a molti di noi la vita che facciamo mentre leggiamo Navalny in questi giorni. Dovremmo tutti aver fatto quella esperienza cechoviana e aver scritto Nel burrone e invece scriviamo sui social.Quell’abbrutimento e quella corruzione rimessi in piedi da Putin, come ieri da Stalin, hanno l’intento di distruggere ciò che c’è di buono in Navalny che, però, trovando Čechov, sopravvive, conservandosi, tanto che per annullarlo devono ucciderlo e nasconderlo. Le pagine di Čechov, come la radioattività a Chernobyl, hanno resistito al cemento, ai muri, all’opposizione del Potere e soprattutto al tempo e sono arrivate a dare l’ultimo raggio di luce a Navalny, che ora l’ha dato a noi che ci interroghiamo sull’utilità di Čechov e di quelli come lui, perdendoci il cerchio del rimando e della salvezza.Che cosa è Lyudmila, la madre di Navalny, quando ne domanda il corpo, se non reincarnazione della Achmátova che chiede del figlio – Lev Gumilëv – rinchiuso nel carcere delle Croci (Kresty) di Leningrado? Dove furono rinchiusi anche Lev Trotsky, Anatolij Lunačarskij, Nikolaj Zabolotskij e Daniil Harms. E il corpo di Navalny – nella sua provvisoria scomparsa – non è a sua volta quello del monaco Zòsima di Fëdor Dostoevskij? Che urla e non marcisce al contrario delle pagine di Dostoevskij. E le sue parole non sono le parole irridenti di Iosif Brodskij di fronte al tribunale che lo accusa di parassitismo o l’irrisione di Sergej Dovlatov che con questo tempo tondo ci gioca mentre va in esilio e non sa che cosa mettere in valigia per aggirare le disposizioni brežneviane?Le pagine e le vite si annodano e accerchiano Vladimir Putin, i putiniani, Mosca, Pietroburgo, la Siberia e le isole penali come Sakhalin, più della Nato e dell’iperpresenza di Volodymyr Zelensky, in un girotondo asfissiante del dolore che si paga col dolore attraverso la letteratura.E quando Navalny scrive di aver bisogno della presa sulla realtà e la trova in un tempo vecchio, che persino i suoi carcerieri pensano sia scaduto, quello dei libri di novelle e commedie di Čechov, e per questo fraintendimento non strappano tutte le pagine, ma solo quelle in cui gli pareva di scorgere un rimando al presente, ci sta dicendo che in Russia c’è un’altra Russia invincibile e intramontabile più di quella che spaventa l’Occidente, ed è quella della letteratura: dove c’è lo spazio per essere liberi e per raccontarlo e dove il dolore è un ricordo da passare a chi ne avrà bisogno, magari in un altro paese, in un’altra lingua.Dove Una giornata di Ivan Denisovič si appoggia a una giornata di Navalny e tiene strette a sé quelle che non ha avuto Anna Politkovskaja ma che ha fatto in tempo a dare a Nina Ivanovna Levurda quando ha scritto, ne La Russia di Putin, della sua ricerca del figlio: il tenente Pavel Levurda – anno di nascita 1975, o meglio numero di matricola U-729343 – morto in Cecenia, e si torna alla madre di Navalny, in un continuo rimando. ItaliaLa fiaccolata unitaria si divide subito. La Lega: su Putin solo sospetti, non certezzeStefano IannacconeIl corpo, i pettegolezziOgni corpo un libro, ogni libro uno schiaffo come si augurava Šalamov con Stalin scrivendo I racconti di Kolyma. È il cerchio del tempo tondo di Mircea Eliade. Dove Vita e destino di Vasilij Grossman con tutte le sue conversazioni contro, su, intorno e persino a favore di Iosif Stalin diventano quelle contro, su, intorno e persino a favore di Putin.Dove i pettegolezzi che mancano a Navalny in prigione, diventano l’ultimo lembo di vita: quello più effimero eppure mancante, e sono quelli fatti su, intorno e persino a favore di Vladimir Majakovskij che, sparandosi al cuore, aveva chiesto di non farne.Attraverso le sue lettere possiamo vedere Navalny mentre legge e capisce, e mentre scrive gli galleggiano nella stanza i classici russi, sospesi in area in attesa di essere riscoperti: una scena che potrebbe aver scritto Michail Bulgàkov. Lettera a Varya e giù Pitirim Sorokin, lettera a Julija e giù un altro Čechov, quello de Le nozze, un giro di mazurka sul baratro, da dove scopre venire una frase che sentiva ripetere in casa quando era bimbo: «La Grecia ha tutto», una musica da un tempo lontano, che dilata la sua stanza e lo salva per un attimo.Anche questa scena è un racconto già scritto, Metraturin di Sigizmund Kržižanovskij, dove c’è un uomo, Sutulin, al quale viene offerta una vernice che dilata la sua stanza cambiandone la geografia, quella della stanza di Navalny si chiama Čechov. In fondo la vita in carcere è una vita irreale come scrive il prigioniero Osip Mandel’štam in una delle sue poesie: «Togliendomi i mari, la corsa e il volo / e dando al piede l’appoggio di una terra coatta / che cosa avete ottenuto? Bel calcolo: / non potevate amputarmi le labbra che si muovono».Ora che l’intero corpo di Navalny è stato amputato e che sua madre e sua moglie e suo fratello e una grande parte della Russia silenziosa ne reclamano il cadavere, la sua assenza è il miglior romanzo russo e la sua storia è la vernice che dilaterà la cella degli altri dissidenti.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarco Cirielloscrittore
Turchia, crollo di un edificio di due piani a Malatya: almeno 20 persone sotto le macerieLa Polonia vuole uscire dall'Unione Europea? Conseguenze della sentenza della Corte Suprema polacca
Ken Smith, la storia dell’uomo che ha vissuto 40 anni senza elettricità ed acqua corrente
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 624India, allarme smog a Delhi: scuole chiuse per una settimana
La Slovenia in ginocchio a causa del Covid: ospedali al collassoCalifornia, due camion si ribaltano sul Richmond-San Rafael Bridge per il forte vento
Usa, 19enne vende la sua fidanzata a trafficanti di sesso: quando il padre di lei lo scopre, lo uccideGreen pass in Europa: tutti i paesi che seguono il modello Italia
Ken Smith, la storia dell’uomo che ha vissuto 40 anni senza elettricità ed acqua correnteCanada, meteorite si schianta su una casa, sfonda il tetto e piomba sul letto di una 66enneStar di TikTok muore a 22 anni: è mistero sulle cause Texas, infermiere condannato per aver ucciso 4 pazienti con un'iniezione d'aria
Covid, Romania ormai al collasso: ospedali pieni e cimiteri in esaurimento
Cassiere che scappò con i soldi della banca incastrato dopo 52 anni, ma ormai è morto
Covid, nuovi focolai in Cina: il governo esorta a fare scorta di beni di prima necessitàTesla, Elon Musk chiede ai follower su Twitter se deve vendere il 10% delle sue azioniEgitto, decapita un uomo per strada e gira con la testa fra i passantiCovid, record di casi in Russia. Il primario: "Uccide in pochi giorni"
Morsa da un ragno velenoso al labbro, Sherri rischia di morire: salvata in ospedaleTrovato con una prostituta, arrestato a Pechino il principe dei pianistiRegno Unito, allarme dal ministro della Salute: “In inverno c'è il rischio di 100mila contagi al gioAustria, cancelliere Kurz indagato per favoreggiamento della corruzione