Notizie di Politica italiana - Pag. 38In Italia per la prima volta un "drone" vola in spazi aerei per velivoli tradizionali - Tiscali NotizieQualcosa non torna nella versione di Davigo sui verbali segreti
Bufera su Convegno alla Camera: frasi shock contro l'abortodon Antonio Coluccia,Professore Campanella a sinistra, con don Maurizio Patriciello - Collaboratori COMMENTA E CONDIVIDI Arriviamo in Vaticano che è ancora buio. Il Papa, tra i suoi mille impegni, ha trovato il tempo di ricevere in udienza privata don Antonio Coluccia e me. Lo incontriamo. Si regge in piedi appoggiandosi al bastone. Soli. Mi verrebbe voglia di chiedergli perdono per tutte le volte che facciamo fatica a seguirlo. E ci permettiamo di criticarlo senza preoccuparci di scendere un poco negli abissi del suo cuore. Il cuore di un uomo innamorato di Dio a servizio dei fratelli, ai quali vuole che arrivi la Parola che sana, che salva, che dona vita. Una parola non sua. Mi fa tenerezza il Papa stamattina. L'età che avanza, gli acciacchi si fanno sentire, eppure lui è là, a servire. Le stupende e immense sale rinascimentali gli vanno strette. Lo capisco, andrebbero strette anche a me. Con don Coluccia ne abbiamo parlato prima. Non sono fatte per noi. Nessuna critica, per carità, ma ognuno deve rispondere alla propria chiamata. Tutto serve nella Chiesa: l'arte e la filosofia, la teologia la liturgia; la musica sacra e il saio francescano. La bellezza salverà il mondo. Quella dei dipinti, degli affreschi, delle sculture. Ma, soprattutto, la bellezza dell'essere umano. Aveva attirata la mia attenzione qualche ora prima, quando, con i fratelli della scorta, ci eravamo fermati a prendere un caffè al bar. Fa tanto freddo. Un vento gelido ci schiaffeggia il volto. È una donna, anziana e malandata, spinge davanti a sé un carrello zeppo di coperte, di buste, di abiti pesante. La sua ricchezza. Il suo mondo. Mille pensieri. L'essere umano è bello sempre, anche attraverso di lei questa nostra tormentata umanità sarà salvata. " Voi combattete le mafie?" ci chiede Francesco. Risponde don Antonio, io non ne ho il coraggio. Noi siamo solamente due poveri preti. Predichiamo il Vangelo. E in questo annuncio è insita la denuncia del male in tutte le sue forme, che va chiamato con il proprio nome. Francesco ci sussurra: « Bravi, coraggio, andate avanti». Ero venuto proprio per questo. Avevo bisogno di sentirmelo dire dal successore di Pietro. Dubitare di se stessi e del proprio operato è sempre un bene. È possibile lungo il cammino smarrire la strada senza che nemmeno te ne accorga. Noi siamo Chiesa, e nella Chiesa, sotto la guida di Pietro, dobbiamo vivere e lavorare. Alcune azioni pastorali possono contare su un collaudo secolare, altre un po' meno. E non sempre sono comprese. Non c'è cattiveria in chi non si convince che tutto ciò che riguarda l'uomo chiama in causa la Chiesa e il Vangelo che annuncia. L'incarnazione di Cristo è una sconvolgente realtà Il successore di Pietro porta il peso e la responsabilità di tenere la Chiesa unita. Non sempre è facile. Le aperture non sempre sono bene accette, a volte fanno paura. C'è chi teme che il patrimonio della fede vada smarrito e allora rema contro.Quanta sofferenza, povero Pietro. Capisco perché sempre chiede di pregare per lui. " Santità, io scrivo per Avvenire. Ad Avvenire le vogliono bene". " Grazie, grazie", sussurra, commosso, Francesco. Domenica scorsa il Vangelo ci invitava alla conversione. " Ma non siamo già convertiti? Che altro dobbiamo fare?" chiesi durante l'omelia. La risposta la trovai in un libro sull'ex mafioso Giovanni Brusca, il boia di Capaci, l'uomo che dopo aver tenuto prigioniero un bambino per 779 lunghi giorni, ordina di farlo strangolare e sciogliere nell'acido. Un uomo che non vorresti incontrare mai. Che non merita pietà. Eppure, lo Stato laico, mettendo da parte ogni desiderio di vendetta, accetta di dialogare con lui, quando chiede di collaborare con la giustizia. Bello. "Il giorno in cui saremo capaci di credere che finanche per gente come Brusca e i più spietati assassini, nostro Signore Gesù Cristo è morto ed è risorto, e faremo di tutto perché questi fratelli smarriti possano pentirsi e ritornare sulla retta via, possiamo dire di essere sulla via della conversione" conclusi. L'udienza ha termine. Abbasso la testa. Il Papa traccia un segno di croce sulla fronte mia e su quella di don Antonio. Benedetti e incoraggiati facciamo ritorno a casa: don Antonio a Tor Bella Monaca, io a Caivano. Possiamo riprendere il cammino. Con più lena, maggiore entusiasmo. Papa Francesco, ancora una volta, ci ha confermato nella fede.
Guida alla riforma della giustizia di CartabiaDubai costruirà un nuovo aeroporto da oltre 120 milioni di passeggeri l'anno - Tiscali Notizie
Forbes, Giorgia Meloni nella top 5 delle donne più influenti
Media, Elisa Di Lorenzo: il Metaverso ancora non esiste - Tiscali NotizieLo scontro tra magistrati invade l’indagine sulla funivia di Stresa
Spazio, Orion: l'esperimento italiano dell'Asi sulla fertilità in microgravità - Tiscali NotizieSpazio, la navetta Crew Dragon "Freedom" con Villadei si è sganciata dall'Iss - Tiscali Notizie
Temptation Island visto da Roland Barthes: i frammenti di un nuovo discorso amorosoE dopo la maturità? Il futuro è scritto nei dati. Ma le statistiche si possono smentire
A Desenzano torna a ruggire il motore dell'idrovolante di Francesco Agello - Tiscali NotizieRegionali, Tajani: "Candidati uscenti confermati"Il discorso di Mattarella su guerre e violenzaVeronica Caliandro, Autore a Notizie.it
La giustizia è malata e ha bisogno di una riforma
Beppe Grillo lascia l'ospedale di Cecina e ringrazia i medici: "Vi voglio bene"
Incentivi e disincentivi per la gestione del personale nella pubblica amministrazioneMeloni: "Convergenze con la Francia sul patto di stabilità"Notizie di Politica italiana - Pag. 32Il Consiglio di Stato conferma: Lo Voi aveva più titoli di Prestipino per diventare capo
Non proprio così “inclusiva”: Milano ci costringe all’esilioLa processione laica del Tour de France, un omaggio al ciclismo italianoC’è poco ossigeno sulla luna ghiacciata di Giove - Tiscali NotizieLivatino ha incarnato l’umanizzazione della giustiza