Guerra in Medioriente, Biden scagiona Israele: "La strage di Gaza è colpa di Hamas"Ucraina, Kiev impiega i missili Atacms: distrutti 9 elicotteri russiIsraele, Tajani incontra capo Lega Araba: al lavoro per il rilascio ostaggi
La Germania dichiara illegale l’organizzazione neonazista ArtgemeinschaftMigranti soccorsi in mare - ANSA COMMENTA E CONDIVIDI Un confronto aperto e a diversi livelli – con il governo,Economista Italiano i comuni, le regioni e le altre reti del terzo settore impegnate nell’accoglienza – che permetta di affrontare la questione dei migranti in modo strutturale e non emergenziale. Lo chiede Caritas italiana al governo proprio mentre inizia l’ultimo mese di una estate che vede gli sbarchi toccare quota 106.000, più del doppio dell’anno scorso, mentre sale a 85.000 circa il numero delle persone accolte nel sistema italiano. Da settimane, comuni e regioni sono in difficoltà a reperire posti letto per i migranti. In alcuni comuni sono state addirittura montate tendopoli, si fatica a trovare spazi. Da parte sua la Chiesa è sempre in prima linea sul fronte dell’accoglienza e della promozione di percorsi di integrazione. «In diversi territori – spiega don Marco Pagniello, direttore di Caritas italiana – sono sempre più pressanti le richieste che giungono da parte delle Autorità perché la rete ecclesiale metta a disposizione altri spazi. La Chiesa che è in Italia si impegna al massimo delle sue possibilità, mettendo a disposizione strutture idonee, personale e volontari per aiutare le persone oltre quello che la convenzione stessa chiede».Possiamo dare delle cifre?Tra le accoglienze dei migranti nei centri, quelle delle famiglie ucraine – che spesso non sono accolte ufficialmente – e le persone arrivate attraverso i corridoi umanitari, universitari e lavorativi, la rete ecclesiale nazionale, in questo momento, sta ospitando circa 20.000 persone. Possiamo dire che è sicuramente quella che in Italia ha fatto e sta facendo di più. Ma siamo in emergenza o no?Sulla questione migratoria non possiamo più parlare di emergenza poiché ormai il fenomeno è sistematico. Siamo tuttavia in un periodo “di picco”, come dimostra l’alto numero di arrivi dall’inizio dell’anno. Il tema è complesso e deve essere affrontato insieme all’Unione euroepa e con una più stretta collaborazione tra Stato, Chiesa e realtà della società civile, in un’ottica di solidarietà e sussidiarietà.E come? Al meeting di Rimini venerdì scorso il presidente Mattarella ha dichiarato che i fenomeni migratori vanno affrontati, muri e barriere non li cancellano. E ha parlato degli ingressi regolari come via per combattere il traffico di esseri umani...In questi anni abbiamo promosso con i fondi dell’otto per mille i corridoi umanitari e poi quelli universitari e lavorativi come vie alternative, sicure e legali rispetto ai barconi e alla rotta balcanica per governare il flusso dei profughi in fuga da guerre e persecuzioni. Per i migranti economici in fuga dalla miseria, oltre all’ingresso di immigrati regolari, sarebbe utile ampliare i fondi per la cooperazione, ad esempio con la campagna 0,70 per aiutare lo sviluppo soprattutto in Africa. Dove la situazione purtroppo non parla di pace a partire dal Corno, dal Sudan e poi nel Sahel. Prima di parlare di rimpatri, garantirei – come ha ribadito il Papa nel discorso per la prossima Giornata del migrante – il diritto fondamentale, la libertà di scegliere anche di restare a casa propria.E sull’accoglienza?La nostra esperienza dice che si può e si deve uscire da questa logica dell’emergenza anche nell’accoglienza. La complessità del fenomeno migratorio si può affrontare in maniera sistematica. Dunque Caritas italiana è disponibile a collaborare?Certo, con questo governo come con tutti gli altri. Ma occorre cambiare metodo. La nostra proposta è quella di un confronto aperto e a più livelli che possa aprire a forme positive e propositive. Ad esempio, attraverso un tavolo di lavoro permanente e continuo con il governo a cui partecipino la rete ecclesiale, le realtà del terzo settore, l’Anci, le regioni così che il problema venga affrontato in chiave nazionale, facendo tesoro di quanto sperimentato anche a livello ecclesiale. Occorre ragionare tutti insieme per concordare soluzioni efficienti, a partire dal reperimento degli spazi idonei per accogliere dignitosamente queste persone. Da parte nostra questo comporta una maggiore assunzione di responsabilità, ma da parte di chi governa occorre il coraggio di superare la logica emergenziale per accogliere bene favorendo ad esempio il ritorno dell’accoglienza diffusa.Alla quale è stato inferto un colpo letale nel 2018, ma sulla quale soprattutto i piccoli comuni erano e sono contrari...Se in un centro di 500 abitanti arrivano 10 minori stranieri non accompagnati li capisco, rischiano di andare in bancarotta. A maggior ragione, un tavolo di lavoro che coinvolga diversi attori può favorire un migliore coordinamento e aiutare a redistribuire in modo efficace quanti hanno bisogno di ospitalità. Dobbiamo confrontarci e ragionare tutti insieme, se affrontiamo la complessità del fenomeno separatamente, ciascuno con il proprio punto di vista o solo per gestire una fase di picco o per cercare sistemazioni abitative in una determinata provincia, non ne usciremo. Il momento è difficile. Pensiamo, ad esempio, a quanto la questione Covid abbia inciso sulla spesa sanitaria delle regioni. Ma più continuiamo a dividerci e meno riusciremo ad avere una visione complessiva e a dare risposte.Don Marco Pagniello, direttore della Caritas italiana - Caritas
Israele, Onu: "Attacchi contro civili devono essere fermati"Ucraina, più di 9mila civili morti dall'inizio della guerra
India, inondazioni nel Sikkim: almeno 10 morti
Il suolo di New York continua ad abbassarsi: lo studio della NasaMedioriente, il racconto dell'ex ostaggio di Hamas: "Non so dove mi abbiano portata"
Afghanistan, terremoto di magnitudo 6.2 a 40 chilometri da HeratGuerra in Medioriente, vertice di pace in Egitto: c'è anche Giorgia Meloni
Gran Bretagna: donne trans bandite dai reparti femminili degli ospedaliInondazione Libia, oltre 2mila morti
Madagascar, elezioni rinviate: feriti due candidatiIkea, a Tokyo il primo appartamento in affitto: ecco quanto costaBrasile, milizie paramilitari incendiano 35 autobusIkea, a Tokyo il primo appartamento in affitto: ecco quanto costa
Gran Bretagna, donna vince concorso a premi con in palio una lussuosa villa: le danno solo 5mila sterline
Israele, Hamas: "Uccideremo un ostaggio per ogni attacco senza preavviso"
Israele, figlio rapito da Hamas: il padre chiede aiuto a MessiTerremoto in Giappone, scossa di magnitudo 6.0 in mareUcraina, Regno Unito valuta schieramento militari addestratori: l'annuncio del ministro ShappsMohammed Deif: bombardata la casa della mente di Hamas, ucciso il fratello
Putin: "L'Ucraina sta già avviando i negoziati di pace"USA, seguono il proprietario in garage e gli rubano l'Aston MartinMessico, presentati in Parlamento i resti di due corpi "non umani": il parere dell'espertoNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 179