Alessandro Di Battista va in Iran: "Mi farò sentire ancora"Luigi Di Maio sul 2020: "Revocheremo concessioni ai Benetton"Blitz di Salvini al citofono, il 17enne parla all'avvocata
Pd contro Lega per i post su Bibbiano: "Indecenti"Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta ufficialmente indagando sul rifiuto da parte del proprietario della Formula 1 Liberty Media. Il Ceo Maffei: "L'intenzione è di collaborare pienamente con tale indagine,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock inclusa qualsiasi richiesta di informazioni correlata" Jacopo Moretti 10 agosto - 12:06 - MILANO Michael Andretti Liberty Media, società proprietaria del Formula One Group, ha annunciato di essere sottoposta ad un’indagine da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per aver negato l’ingresso in F1 ad Andretti Global. La conferma arriva direttamente dal CEO del gruppo, Greg Maffei, in occasione di una conferenza stampa sugli utili trimestrali. “Per quanto riguarda Andretti, abbiamo annunciato l'esistenza di un'indagine del Dipartimento di Giustizia – ha dichiarato Maffei agli analisti di Wall Street – l’intenzione è quella di collaborare pienamente con tale indagine, inclusa qualsiasi richiesta di informazioni correlata”. Non perderti tutta la nuova stagione di Formula 1® e di MotoGP™ in diretta streaming solo su NOW! Attiva il Pass Sport da 14,99€ al mese e goditi lo sport di Sky in streaming! rifiuto— A gennaio Liberty Media si era opposta all’ingresso di Andretti come undicesimo team in Formula 1. Il rifiuto venne motivato dal fatto che il progetto, oltre che di difficile attuazione nel breve termine, non avrebbe apportato un valore aggiunto rilevante allo sport. La delusione di Andretti – definitosi “devastato” oltre che offeso dal linguaggio utilizzato dal Formula One Group – divenne presto un caso anche a Capitol Hill, quando sei senatori chiesero al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti di esaminare il rifiuto. L’accusa, nonché principale oggetto dell’indagine, riguarda la circostanza per cui Liberty Media avrebbe agito nell’interesse dei team già presenti in griglia, in violazione delle leggi antitrust. Già prima del rifiuto ad Andretti, infatti, la maggior parte delle squadre sollevarono il problema dell’aumento della pressione finanziaria oltre che difficoltà tecniche legate all’assenza, in alcuni circuiti, di box sufficienti ad ospitare dodici vetture. A queste pressioni si aggiunsero, poi, quelle delle case automobilistiche interessate ad un ingresso nel circus, per le quali l’ammissione di Andretti avrebbe rappresentato una quasi certa chiusura delle porte della F1 per gli anni a venire. Formula 1: tutte le notizie Motori: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
Gabrielli contro Salvini: "No alla giustizia porta a porta"Pippo Callipo, chi è il candidato PD alle regionali Calabria 2020
Genitori di Renzi condannati: le motivazioni della sentenza
Lilliana Segre spiazza tutti: "Sì a fiori su tombe fasciste"Alessandra Ghisleri: "Ecco chi vogliono gli italiani al comando"
Coronavirus, il piano di Borrelli per contrastare l'emergenzaRegionali Emilia-Romagna: Elly Schlein la candidata più votata
La Sea Watch sbarca a Taranto: il commento di SalviniZaytsev sostiene Bonaccini: la foto su Instagram
Renzi riabilita Craxi e lo definisce "un gigante"Salvini: caso Gregoretti, la Lega indice #digiunopersalviniNotizie di Politica italiana - Pag. 562Elezioni 2020: le otto regioni chiamate al voto
Congresso della Lega, Salvini: "Torneremo a governare il paese"
Salvini dipinto con pelle scura e colletto da prete
Mattia Santori verso le regionali: "Non voterò per il Pd"Fioramonti e le dimissioni: i motivi dell'addio a M5sSardine a Riace: il 6 gennaio raduno a difesa di Mimmo LucanoCaso Gregoretti, Salvini: "Mal comune mezzo gaudio"
Notizie di Politica italiana - Pag. 578Renzi riabilita Craxi e lo definisce "un gigante"Caso Gregoretti, parla Salvini: "Io impaurito? Sono incuriosito"M5s dopo le elezioni in Emilia Romagna: "Dobbiamo ripartire"