File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

Tetto al contante, la proposta di legge della Lega: alzarlo a 10mila euro

Caro energia, gli aumenti delle tariffe in arrivo per skipass e hotel in montagna in alta stagioneCome funziona il bonus per bar e ristoranti contro il caro energiaCarburanti: prezzi di diesel e benzina ancora in calo

post image

Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 69In Italia compiuti i 70 anni di età tutti gli edifici pubblici sono vincolati e quindi trattati come Palazzo Farnese o il Castello Sforzesco di Milano. Ma tutto questo rallenta e blocca la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza Chi l’avrebbe mai detto che un giorno quegli edifici in costruzione che si vedevano sullo sfondo dei film che hanno raccontato la ricostruzione del paese nel secondo dopoguerra sarebbero diventati un bene culturale,VOL oggetto di attenzione e tutela come Palazzo Ducale a Venezia o il Castello Sforzesco di Milano. Quei palazzoni di edilizia popolare, quelle scuole e chiese spesso ancora non completate dei film di Monicelli, Antonioni, Visconti, avendo compiuto 70 anni di età, rientrano automaticamente tra gli edifici oggetto di specifica autorizzazione da parte delle Soprintendenze del ministero dei Beni Culturali. Di questa norma, va detto poco conosciuta, si ride tra gli addetti ai lavori facendo la conta di quanti edifici presto saranno ricompresi – di cui tanti davvero anonimi, costruiti di fretta e inadeguati –, ma dove anche il cambio degli infissi deve avere una specifica autorizzazione, come se fossero le vetrate della loggia di Palazzo Farnese a Roma disegnata da Michelangelo. Purtroppo, c’è poco da scherzare. Perché queste regole, nate con intenti condivisibili, oggi appaiono incomprensibili visto che andranno progressivamente a interessare larga parte del patrimonio edilizio pubblico italiano. Proprio quando il nostro paese avrebbe bisogno di mettere in sicurezza scuole e ospedali, trasformarli per ridurre i consumi energetici e installare fonti rinnovabili, gli interventi sono rallentati o rinviati per questa norma che scatta per una ragione di età e non di riconosciuto valore del bene. La conseguenza è che negli interventi finanziati con il Pnrr gli edifici costruiti prima del 1952 sono stati scartati a priori dai comuni, pena l’incertezza sui tempi degli interventi. E oggi quando si pensa all’installazione di pannelli solari fotovoltaici per realizzare comunità energetiche si cerca di evitare in ogni modo questi tetti per non incorrere in un parere della soprintendenza, discrezionale, che potrebbe anche fermare l’intervento. DatiAddio al Belpaese? La percezione dell’Italia diventa più negativaEnzo Risso Tutto va tutelato? Ci sono voluti quaranta anni per accettare la definitiva storicizzazione di quella parte di storia dell’architettura italiana costruita sotto il regime fascista, ossia tra il 1922 e il 1943. Oggi nessuno mette in discussione che l’urbanistica e l’architettura del ventennio meriti attenzione, studio, tutela ma non per un fatto di età quanto per una qualità architettonica e identità urbanistica che ha segnato i tessuti di larga parte delle città italiane. La differenza con il secondo dopoguerra è nel salto di scala avvenuto nella crescita delle città italiane e nel numero di edifici realizzati, non solo di quelli privati ma anche e soprattutto di quelli pubblici. Oggi in Italia si contano oltre cinquantamila scuole, 17mila edifici per uffici della pubblica amministrazione, 11mila tra ospedali e strutture sanitarie, lasciando da parte le case di edilizia residenziale pubblica e le caserme. Larga parte di questo patrimonio è stato costruito tra gli anni Cinquanta e Settanta, e dunque sta entrando automaticamente in questo regime di tutela. Se vogliamo tenere assieme gli obiettivi europei di decarbonizzazione dei consumi energetici e quelli di tutela abbiamo bisogno di guardare dentro questo patrimonio e valutare cosa valga la pena conservare, cosa debba essere riqualificato, cosa invece demolito e ricostruito. Perché ci sono complessi di edifici di grande qualità come quelli costruiti nell’ambito del Piano Fanfani di edilizia sociale a Matera e Firenze, a Roma e Milano disegnati da architetti come Quaroni, Ridolfi, Gardella. Ma anche tante scuole costruite di fretta durante periodi in cui mancavano le aule, in cui si era costretti a organizzare classi serali, e che oggi sono del tutto inadeguate, fredde d’inverno e calde d’estate, in zone a rischio sismico. Cosa fare di questo patrimonio non è una scelta banale, certamente è un problema che riguarda anche gli altri paesi europei che hanno vissuto situazioni simili, ma noi siamo l'unico paese che ha il problema di un vincolo culturale che può rallentare o fermare del tutto gli interventi di riqualificazione. CommentiL’illusione del panopticon. L’ossessione per il controllo che ci rende vulnerabiligabriele segre La direttiva sulle case green Di questa vicenda bisognerà certamente occuparsi in un paese dove tutti sono d’accordo sul fatto che nei prossimi anni la riqualificazione edilizia sarà centrale negli investimenti e imprescindibile per il rilancio economico, sociale e turistico. Per ora nessuno ne parla, in parlamento non si conoscono provvedimenti che propongono una soluzione al problema mentre la lancetta del tempo scorre inesorabile e centinaia di edifici ogni anno si ritrovano nell’elenco di quelli dove nulla si tocca senza che la Soprintendenza abbia prima dato un esplicito via libera. Come uscirne? Di sicuro evitando scorciatoie per cui tutto è automaticamente oggetto di tutela, come ora, o eliminando tout court ogni vincolo. Per tranquillizzare rispetto a possibili scempi, da tempo i piani regolatori delle città tutelano i tessuti urbani dove si trovano queste scuole e palazzi che oramai sono considerati parte dell’identità urbana. Perché allora non fare come per gli edifici privati, e quindi da ora in avanti assegnare alle soprintendenze di individuare gli edifici pubblici meritevoli di tutela e semplificando le procedure per quelli da ripensare profondamente? Aprire questo confronto potrebbe essere l’occasione per affrontare queste sfide in un modo diverso rispetto a quanto non abbia fatto in questi mesi il governo per contrastare la Direttiva europea che punta a riqualificare e decarbonizzare il patrimonio edilizio. Tra l’altro, il compromesso trovato tra Commissione europea, parlamento e Consiglio lascia proprio ai paesi di definire un piano per la riqualificazione che tenga conto dei differenti caratteri degli edifici. Dunque nessuna scusa, nessuna imposizione da Bruxelles. Ora sta ai ministri Salvini, Pichetto Fratin e Sangiuliano individuare quali interventi si vogliono accelerare e dove invece aspettare, per trovare le più opportune soluzioni architettoniche, coinvolgendo comuni e università. Potrebbe essere un modo per guardare oltre il Pnrr aprendo un confronto sulla rigenerazione e rilancio delle città italiane che si aspetta da tempo. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEdoardo Zanchini

EcommerceDay torna dal vivo il 29–30 settembre 2022La fuga dalla Russia diventa un incubo legale: cause per 100 miliardi sulle imprese occidentali

IAB Forum 2022 “Decoding Change”: la 20esima edizione dell’evento

Dipendenti pubblici, chi riceverà uno "stipendio triplo" a dicembre 2022?Bolletta della luce meno costosa: tolti gli oneri per il nucleare

Dl Aiuti bis, taglio al cuneo fiscale dell'1% e anticipo delle rivalutazioni delle pensioniSmart working, quanto pesa sulle bollette di luce e gas dopo il caro energia?

Pagamenti col pos e tetto al contante, cosa potrebbe cambiare dal 2023: le proposte del centrodestra

Superbonus 110, Poste sospende la cessione del credito: cosa succede adesso?La fuga dalla Russia diventa un incubo legale: cause per 100 miliardi sulle imprese occidentali

Ryan Reynold
Usa, la Federal Reserve pronta ad alzare i tassi dello 0,50% o dello 0,75% a fine meseConfcommercio: aumenta il livello di disagio sociale a ottobre, colpa dell'inflazioneColdiretti: un italiano su sei non ha fatto alcun regalo. Svelata anche la spesa media

Campanella

  1. avatarCaro energia, gli aumenti delle tariffe in arrivo per skipass e hotel in montagna in alta stagionecriptovalute

    Italiaonline aggiunge Linkedin nella sua offerta Social per PMILufthansa non molla e l’Ad Spohr non chiude il dossier Ita AirwaysPensioni, perché a novembre saliranno del 2,2% e cosa c'entra l'inflazioneNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 69

    VOL
      1. avatarBonus 200 euro è "responsabilità del dipendente": cosa significatrading a breve termine

        Inps: i dati sul reddito di cittadinanza nel 2022, respinte molte domande

  2. avatarBollette gas, mercato libero o tutelato? Cosa dobbiamo sapereCapo Analista di BlackRock

    Contatori intelligenti per limitare i consumi energetici: cosa sono e come funzionano?Spese condominiali, di quanto aumenteranno a causa del caro bollette?Ecco il bonus di 600 euro per le bollette, come funziona e chi può richiederloRiforma pensioni, l’ipotesi della doppia uscita: la proposta di Tridico

  3. avatarFatturazione elettronica: ecco la promo di myfoglio per i professionisti con regime forfettarioanalisi tecnica

    Tassi in aumento e rata del mutuo in crescita: conviene più rinegoziare o la surroga?Bonus 200 euro: la dichiarazione serve se non si fa parte di NoiPAEcobonus, partono i nuovi incentivi per acquistare auto non inquinantiEstate 2022, 114mila voli a rischio solo in Europa: la domanda aumenta, ma manca il personale

Buoni postali, anzi ottimi: sono quattro volte più redditizi

Decreto Aiuti Ter: 150 euro di bonus per redditi inferiori a 20mila euroManovra: cos'è l'esercizio provvisorio e quando entra in vigore*