File not found
ETF

Mutui già più alti: interessi salgono al 3%

Riserve gas Italia: basteranno per tutto l'inverno?Festival del Fundraising 2022, al via la XV edizione della conference del nonprofitPaolo De Santis è il nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale di Generali Welion

post image

Leasing: nei primi 9 mesi del 2022 +8,7% sullo stesso periodo del 2021Laura Scalfi,èprioritàProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock dirigente Istituto Veronesi: "La scuola viene dimenticata”Laura Scalfi, dirigente Istituto Veronesi: "La scuola viene dimenticata”Nell'intervista esclusiva Laura Scalfi, dg dell'ente Veronesi e del Liceo Steam International, ha parlato delle attuali difficoltà della scuola. di Asia Angaroni Pubblicato il 12 Gennaio 2021 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatascuola#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiLaura Scalfi, la scuola tra dubbi e incertezzeLa Dad: problemi e proposteLe proposte per la scuolaLa critica al GovernoIl “tradimento” del Recovery PlanLunedì 11 gennaio c’è stato l’attesissimo ritorno in aula, con il 50% di studenti in presenza, in Valle d’Aosta, Toscana e Abruzzo. Gli altri governatori di Regione preferiscono aspettare e alcuni sarebbero intenzioni a tenere chiuse le scuole superiori fino a inizi febbraio. La mancata ripartenza ha generato numerose proteste da parte degli studenti e dei professori. Intanto la Cisl ha invitato il Governo a pianificare al più presto un piano vaccinale per il personale scolastico, in modo che tutti gli alunni possano tornare sui banchi di scuola il prima possibile. Nell’intervista esclusiva Laura Scalfi, direttore generale dell’ente Veronesi di Rovereto e del Liceo Steam International, ha parlato delle difficoltà a cui la scuola sta andando incontro, dei mancati provvedimenti a tutela degli studenti e dell’istruzione e ha proposto nuove iniziative per garantire la ripresa scolastica.In una nota di pochi giorni prima, aveva dichiarato: “Le singole scuole utilizzino la legge sull’autonomia e dimostrino con i fatti che si può garantire il diritto all’istruzione. Dimostrino la loro capacità organizzativa, nonostante questo Governo e una ministra totalmente scollegata dalla realtà. Nel Dna della scuola c’è il gene dell’innovazione, della capacità di prendersi la responsabilità verso i nostri giovani. Serve uno scatto d’orgoglio che vada oltre i corporativismi. È ora di dimostrare che al centro delle politiche scolastiche ci sono gli studenti e che non si risponde ad altre logiche se non a quelle della ricerca del loro benessere psicofisico e culturale. Facciamolo”.Laura Scalfi, la scuola tra dubbi e incertezzeLa scuola costituisce un problema ancora molto vivo e dibattuto. Un tema caldo e molto discusso. Mancano garanzie per gli insegnanti, ma anche per gli alunni e le rispettive famiglie. Mancano risposte e provvedimenti concreti per permettere agli studenti di tornare in aula in condizioni di massima sicurezza. Laura Scalfi, parlando dei problemi della scuola e delle misure adottate finora dall’esecutivo, ha commentato: “Ci sono stati tanti errori e si sarebbe potuto fare di più. A partire dalla comunicazione: una comunicazione di tipo istituzionale non può ridursi il giorno dell’Epifania, quando le scuole erano in attesa della comunicazione ufficiale. Si ha l’idea che il Governo sia più orientato a politiche di marketing e comunicazione, disinteressandosi delle risposte che le scuole necessitano, permettendo agli istituti di funzionare. È questa la prima lamentela emersa dagli studenti e dalle famiglie, ma anche dal corpo docenti”.LEGGI ANCHE: Sciopero scuola 11 gennaio: “Poco o niente per garantire nostri diritti”Poi ha parlato della sua scuola, il Liceo Steam International. “La nostra scuola non si è mai fermata. Ciò ha significato ritrovarsi a scuola anche il sabato e la domenica per organizzare l’attività per il lunedì. Questo non è rispettoso nei confronti di chi lavora”.“Da aprile, dopo il primo mese in cui la pandemia ha colpito in maniera drammatica e inaspettata, la sensazione era di essere fermi. Ci sono stati otto mesi per riorganizzarsi, eppure nulla di concreto è stato fatto. Già lo scorso aprile sottolineavo la necessità di riadattare i trasporti e pensare a misure preventive, che mettessero le scuole in sicurezza. In caso contrario, già dicevo che le scuole non avrebbero potuto riaprire, soprattutto qualora ci fosse stata una nuova ondata. Aprile, maggio, giugno e poi tutta l’estate ci siamo cullati all’idea di “averla scampata”. Gli esperti avevano avvertito che ci sarebbe stata una seconda ondata, di fronte alla quale siamo arrivati impreparati”, ha tenuto a sottolineare.Quindi ha precisato: “Davanti alla richiesta di tamponare i ragazzi, abbiamo ricevuto risposta negativa. Ma la mia scuola lo ha fatto: abbiamo individuato subito alcuni studenti positivi. Un’azione di testing costante permette di individuare e isolare i casi”.La Dad: problemi e proposteSono ancora moltissimi gli studenti italiani che frequentano le lezioni solo tramite didattica a distanza, che per la Azzolina ora non funziona più. A tal proposito, Laura Scalfi ha commentato: “Forse il ministro dell’Istruzione ha scambiato la vera Dad per una videolezione che sostituisce la presenza a scuola. Didattica a distanza significa formare le competenze per organizzare una lezione in maniera diversa, affinché gli studenti possano fruire dei materiali anche senza essere vicini. In Europa, l’Italia è davanti solo alla Romania per competenze digitali: nella gestione emergenziale, sarebbe stato opportuno una formazione seria. In un Paese che ha la percentuale di dispersione scolastica tra le più alte d’Europa, la Dad non può che accentuare il problema. Chi era a rischio dispersione si è disperso. Per gli studenti più fragili la presenza sarebbe dovuta essere garantita. Chi lo ha fatto ha evitato la dispersione”.“Il tema scuola è stato affrontato con le sedie a rotelle e misure simili. Chiedo con forza che vengano presi provvedimenti che servano davvero. Non servivano le sedie. Serve aiutare le situazioni più drammatiche. Per esempio, garantire la connessione agli studenti che non la possiedono. In Calabria e Basilicata, il 40% degli alunni non ha potuto usufruire della Dad. Significa che sono tanti i giovani ad aver perso competenze. Troppi per un Paese civile. Abbiamo un digitale e un servizio pubblico che si sarebbero potuti sfruttare per raggiungere anche questi studenti. Pare non sia stato fatto niente di strutturale: sono state lanciate idee e spot, senza però mettersi al lavoro concretamente”, ha sottolineato.Le proposte per la scuolaSia nella formazione professionale sia al Liceo Steam International usano un approccio incentrato sul Design Thinking, puntando molto sui laboratori. “Un modo diverso per portare gli studenti a scuola. I nostri ragazzi svolgono attività di problem solving, sia nelle discipline umanistiche sia in quelle scientifiche”. Laura Scalfi ha descritto anche le misure messe in atto dalla sua scuola per garantire la ripartenza. “Abbiamo portato avanti un grande lavoro di presidio con le famiglie. Abbiamo testato gli studenti subito dopo le vacanze di Natale, individuando così 11 ragazzi positivi, che il 7 gennaio non sono rientrati in aula. L’estate è stata impiegata per la riorganizzazione delle classi, anche grazie all’importante apporto offerto dalla nostra Provincia autonoma”, ha spiegato.Quindi ha sottolineato: “Si è trattato di un grande sforzo economico, ma alla base c’era una richiesta forte portata avanti con compattezza dalla rete di dirigenti scolastici. Nessuno di noi si è voluto sottrarre alla responsabilità di tenere aperte le scuole. La nostra pressione ha avuto ripercussioni sulla politica, che ha posto attenzione al problema. Abbiamo chiesto concretezza agli hashtag che vanno tanto di moda in tutta Italia”.Sulle modalità di lezione, ha fatto sapere: “Sul piano della didattica abbiamo portato avanti un intenso lavoro di formazione, che permettesse agli insegnanti, anche i più “vintage”, di fare tesoro delle nuove conoscenze tecnico-digitali per rimodulare la loro didattica anche in una situazione normale. Abbiamo creato modalità integrata sincrona e asincrona, videolezioni e strutturato la piattaforma Blackboard, cosicché gli alunni disponessero di materiali e video fruibili, aiutando anche eventuali assenti. Per esempio, alcuni nostri studenti che sono sportivi professionisti, gareggiando anche a livello europeo”.“A tali provvedimenti, abbiamo garantito l’alternanza affinché gli alunni potessero vedere i propri insegnanti ogni settimana. L’attività integrata funziona, anche se ovviamente vorremmo una scuola interamente in presenza. Ci tengo a ringraziare tutti i docenti, che si sono sempre resi disponibili. Persino d’estate: non abbiamo fatto ferie, eccetto Ferragosto. A luglio abbiamo fatto corsi intensivi di formazione. Nessuno si è nascosto dietro le 10 ore massimo di insegnamento”, ha aggiunto.La critica al GovernoLaura Scalfi ha poi fatto sapere: “Siamo consapevoli che con l’interruzione della scuola molto si è perso: studi recenti dimostrano che questa generazione ha perso tra il 30 e 40% delle competenze rispetto ai colleghi degli anni passati. Sono d’accordo con l’idea di prolungare le lezioni per tutto il mese di giugno o fino ai primi dieci giorni di luglio”.Infatti, ha tenuto a precisare: “Prima del diritto alle ferie, va dato agli studenti un po’ di quello che hanno perso. Partirei proprio dagli alunni e dai loro bisogno, per poi riconoscere tutti i meriti a chi lavora. Ci vorrebbe un ministro che abbia la forza e l’autorevolezza per ragione in questi termini. Eppure pare che dal Governo non ci si stia muovendo in questa direzione”.Quindi ha ricordato: “A lungo si è sentito dire che la scuola è importante e che gli studenti avrebbero dovuto fare ritorno in aula. È una comunicazione basata su spot e hashtag, che piacciono molto ai nostri politici. Anziché limitarsi a dire “bisogna fare”, serve agire. Aumentare mezzi di trasporto e ingressi scaglionati sarebbero le prime misure da adottare, diversificando le varie città, che sono molto differenti fra loro. Ma ogni istituto dovrebbe organizzare la propria attività in maniera diversa: ogni scuola deve avere la giusta autonomia. A rotazione tutti gli studenti dovrebbero vedere gli insegnanti almeno una o due volte alla settimana”.Il “tradimento” del Recovery PlanLaura Scalfi ha ricordato i tagli subiti dalla scuola, dalla prima infanzia all’università. “Dalla scuola nasce la nuova classe dirigente. Abbiamo i tassi di disoccupazione giovanile tra i più alti d’Europa. Pare non ci sia un filo logico che spieghi gli investimenti fatti. Il Recovery sarebbe potuto essere un’occasione: eppure non è stato impostato per colmare i gap che sfortunatamente caratterizzano il nostro Paese”.L’errore del Governo, secondo Laura Scalfi, è quello di “non partire dai problemi, privilegiando invece gli approcci di tipo ideologico. Bisognerebbe prima individuare le criticità per poi trovare delle soluzioni”.“La schizofrenia, ormai cronica, a cui il governo ci ha abituati in questi mesi, lascia pochi dubbi sui rischi che il sistema dell’istruzione pubblica corre quando a dettare le regole, o a non dettarle, diventa la ragion politica priva di alcuna prospettiva sistemica”.In una nota il direttore generale dell’ente Veronesi ha sottolineato: “Lo abbiamo visto in questi mesi, in cui si sarebbero potute organizzare mappe per il tracciamento quotidiano del contagio, test rapidi per gli istituti, incentivi all’aumento delle corse nei trasporti. Si sarebbe potuto lavorare sulla comunicazione e sulla creazione di circuiti di informazione virtuosi tra famiglie e istituti, proprio come sta facendo l’ente Veronesi con il Liceo Steam che in questi mesi è riuscito a garantire sia i tirocini sia l’attività a scuola al 75% dei propri studenti. Ma soprattutto si sarebbe potuta cogliere l’opportunità del Recovery Plan per un ripensamento funzionale del sistema scolastico italiano e per il rilancio delle politiche del lavoro cui invece viene destinato solo l’1% delle risorse: un tradimento annunciato verso i giovani, verso i sistemi di formazione e verso il futuro del nostro Paese”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"

Export, le esportazioni italiane nel 2022 cresceranno di poco più del del 10%MITE su riduzione del gas: "Calo forniture è marginale. Nessuna attuazione piani emergenza"

Buoni postali, anzi ottimi: sono quattro volte più redditizi

Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 74Il contatore si blocca con lavastoviglie e lavatrice accese insieme: il piano UE

Riparte il mercato degli immobili per uso produttivoSalario minimo, quanto sarà? Quanto si guadagnerà in più quando sarà legge

Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 55

Bonus 200 euro ma non per tutti: chi è stato escluso e perchéPos obbligatorio, scatta la sanzione per gli esercenti che non accettano carte di credito e bancomat

Ryan Reynold
Pos, i falsi miti da sfatare: in Italia commissioni in linea con il resto d'EuropaItaliaonline aggiunge Linkedin nella sua offerta Social per PMIRDC: quante persone rischiano di perderlo dopo la stretta. La proposta di Calenda

BlackRock Italia

  1. avatarL'ottobre nero è arrivato, ecco tutti i trucchi per risparmiare sulle bolletteCampanella

    Premi ai dipendenti non tassati, bonus fino a 3 mila euro: come potrebbe funzionareFintech, quali sono le previsioni sulle principali tendenze per il 2023?Aumento prezzi, sale alle stelle anche il costo del caffèNessuna transizione è possibile senza generazione distribuita

    1. Rincari, prezzo dei carburanti alle stelle. Fonti del Mef: “Le Fiamme Gialle stanno effettuando controlli”

      1. avatarNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 72Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Bonus 200 euro Partita Iva: a chi spetta e come richiederlo

        ETF
  2. avatarEffetto inflazione sui balneari: proteste contro il Governo per gli aumentiETF

    Schizzano i prezzi di benzina e diesel: in autostrade si registrano nuovi recordPu Broker ottiene il bollino di Azienda Affidabile da AssiumBollette, il piano del Governo per far risparmiare 600 euro a famigliaGruppo Bancario IBL Banca: perfezionata la fusione di IBL Family in Banca di Sconto, nasce una nuova banca attiva nella Cessione del Quinto

  3. avatarNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 72analisi tecnica

    Alessio Ippolito SRL vince la sfida: Criptovaluta.it prima testata crypto italiana!Cosa cambia dal 2023 per chi paga spesso con carta e bancomatL’allarme Aiea: “L’Europa si prepari allo stop totale del gas russo”MITE su riduzione del gas: "Calo forniture è marginale. Nessuna attuazione piani emergenza"

Caro prezzi, nuova stangata per i consumatori. Codacons: "È emergenza nazionale"

Caro benzina e diesel, prorogati al 21 agosto gli sconti sulle acciseBonus patente fino a 2.500 euro: a chi spetta, requisiti e come richiederlo*