File not found
Campanella

Assegno unico per i figli, al via da luglio 2021: fino a 217 euro per figlio

Apple, multa da 10 milioni per pubblicità ingannevolePensioni, anche a dicembre 2020 saranno erogate in anticipoSuperbonus 110% prorogato fino al 2022 e ampliato: le novità

post image

Stop al blocco dei licenziamenti, i casi in cui ora sono possibiliLa produzione non è solo una minaccia per gli ecosistemi e la biodiversità,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock ma anche per il clima. E dietro la lentezza del processo politico ci sono gli stessi interessi che fermano la transizione energetica: la plastica è il grande piano delle B dell’industria dei combustibili fossiliQuesta settimana parte a Ottawa, in Canada, il nuovo round dei negoziati Onu per arrivare a un accordo internazionale sulla plastica. Erano partiti quasi due anni fa in Kenya con ambizione e ottimismo, entrambe condizioni che sembrano essersi sgonfiate con il tempo.A guidare il nuovo round sarà il ministro canadese dell’Ambiente, Steven Guilbeault, che di recente ha provato a smuovere questo immobilismo. «Diversi paesi sembrano essersi dimenticati delle ambizioni originarie, cioè l’intenzione collettiva di un trattato che avesse armi per combattere l’inquinamento da plastica ed eliminarlo entro il 2040», ha detto Guilbeault in un’intervista a Climate Home.Questo accade nonostante quella contro la plastica sia una delle sfide ambientali con più consenso pubblico a supporto. Un sondaggio pubblicato nel report People vs Plastic di Greenpeace ha misurato che il sostegno internazionale ad azioni radicali è dell’82 per cento.Coalizione trasversaleGuilbeault non ha menzionato i paesi né gli interessi che si stanno opponendo a questo accordo. Ma tra i più ostili c’è una coalizione trasversale. Gli Stati Uniti hanno chiesto che il trattato non sia «legalmente vincolante», mentre tra gli oppositori più feroci ci sono l’Arabia Saudita, l’Iran e la Russia, che di recente si è opposta a «qualsiasi enfasi su misure restrittive alla produzione o al commercio di plastica», cioè le uniche che potrebbero avere un’efficacia su scala globale a un flusso da 400 milioni di tonnellate ogni anno, di cui solo il 9 per cento viene effettivamente riciclato.«Non ne usciremo riciclando» è il mantra dell’Agenzia ambiente dell’Onu che sta guidando il negoziato, ma è un’idea che non sembra fare presa sui paesi contrari all’accordo.La produzione di plastica non è solo una minaccia per gli ecosistemi e la biodiversità, ma anche per il clima, e dietro la lentezza del processo politico ci sono gli stessi interessi che fermano la transizione energetica: la plastica è il grande piano delle B dell’industria dei combustibili fossili.Il grande piano BSecondo un nuovo rapporto del Lawrence Berkeley National Laboratory, la plastica rappresenta il 12 per cento della domanda globale di petrolio e l’8,5 di quella di gas. Il risultato è che questo materiale compromette il clima quanto 600 centrali a carbone e rappresenta il 5 per cento delle emissioni globali di carbonio. Ed è un settore che oggi sta vivendo una traiettoria di crescita esponenziale: senza un trattato che fermi la produzione di plastica vergine, questa si troverà a raddoppiare o addirittura triplicare entro il 2050.A quel punto le emissioni di plastica nel 2050 sarebbero di 6,78 gigatonnellate, l’equivalente di 1.700 centrali a carbone. Se anche trovassimo il modo di avere una produzione elettrica interamente decarbonizzata entro la metà di questo secolo, l’aumento della materia plastica si troverebbe a vanificare molti di questi sforzi, consumando tra il 15 e il 19 per cento di tutto il nostro budget di carbonio a disposizione per rispettare l’accordo di Parigi. Oggi le bottiglie e le stoviglie di plastica sono uno dei principali ostacoli al rispetto degli impegni internazionali sul clima.In vista del negoziato di Ottawa, che prende il via domani, 23 aprile, anche un network di 160 istituti finanziari ha invitato i governi a creare le condizioni per avere questo accordo internazionale sulla plastica. Oggi la traiettoria di aumento della produzione è del 4 per cento ogni anno, per mettere l’economia circolare globale in linea con l’accordo di Parigi servirebbe, secondo i dati del Lawrence Berkeley National Laboratory, iniziare a ridurre la produzione del 12 per cento ogni anno, un risultato che può essere raggiunto solo con un trattato ambizioso e vincolante. Non solo l’accordo internazionale sulla plastica sarebbe il più importante in materia ambientale dai tempi dell'accordo di Parigi, ma ormai ne rappresenta anche una sua fondamentale integrazione per poter funzionare.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter e il podcast Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Nonprofit Day 2021, grande successo per il confronto Pallotta-ZamagniPagamenti Inps febbraio: il calendario di bonus e indennità

Bonus spesa fino a 500 euro: come richiederlo?

500 metri in 6 secondi, test record per treno supersonico di VirginLotteria degli scontrini, estrazione dell'8 aprile: tutti i biglietti vincenti e i premi

Reddito di emergenza, proroga al 31 maggio 2021 per presentare la domanda: i requisitiMeno rifiuti nel 2020 causa covid ma Tari in aumento, il paradosso

Auto, terminati i 50 milioni dell'ecobonus

Cosa prevede il Decreto Agosto: dal lavoro a fisco e voucherMicrosoft verso lo smart working permanente per i dipendenti

Ryan Reynold
Consulenza tesi di laurea: i servizi di Marketing Col CuoreSconto sulla benzina in Friuli-Venezia Giulia, l'idea della RegioneBancomat, micropagamenti a zero commissioni da gennaio 2021

Campanella

  1. avatarOperator Srl e la digitalizzazione delle microimprese: la strategia vincenteCapo Analista di BlackRock

    Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 123Etichette energetiche elettrodomestici, addio ai '+'Lavorare Online Nel 2021: Una Grande Opportunità per l'ItaliaPatrimoniale, Matteo Orfini: "Proposta giusta, Governo accetti"

      1. avatarRinnovo ISEE gennaio 2021: necessario per non pedere bonusCapo Analista di BlackRock

        Pensione anticipata: le opzioni per lasciare il lavoro prima dei 67 anni

  2. avatarDecreto proroghe, via libera in Cdm: come cambia lo smart working per la Pubblica amministrazioneGuglielmo

    Lotteria Italia, cosa ti può cambiare la vitaCarte, zero commissioni fino a 5 di spesa dal primo dicembreNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 118Lotteria degli scontrini, estrazione 13 maggio 2021: i vincitori e i premi in palio

  3. avatarBonus INPS per studenti universitari: come funzionaEconomista Italiano

    La stangata di primavera: rincaro nelle bollette di luce e gasRecovery Fund, quando arriveranno i soldi in ItaliaGlobal Summit Logistics & Supply Chain: cosa c'è da sapereBlack friday 2020: date e e-commerce da monitorare

Alitalia, nel nuovo Decreto Covid previsti 50 milioni salva-stipendi

Dpcm, prevista un'ulteriore sospensione delle cartelle esattorialiLa targa di uno studio professionale: dalle tasse alla realizzazione*