Rimini, cade dall'impalcatura al quinto piano di una palazzina: morto operaio 65enne, disposta l'autopsiaGiulia Tramontano, fidanzato indagato per omicidio volontario aggravatoWhatsApp down oggi lunedì 5 giugno, cosa sta succedendo
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 380Lo European Drought Risk Atlas è un progetto della Commissione europea che serve a monitorare le crisi idriche nel continente. Un pericolo sempre più graveQuesto articolo è tratto dalla newsletter Areale,énonpotremosempreadattarciallanuovasiccitàCampanella che arriva ogni sabato mattina: iscriviti anche tu«Questo strumento di monitoraggio delle crisi idriche future è una delle eredità che vengono lasciate alla prossima Commissione europea per continuare il lavoro sulle valutazioni degli impatti e soprattutto per trasmettere il senso di urgenza climatica».Lauro Rossi, esperto della Fondazione Cima, è uno dei ricercatori che hanno collaborato alla creazione dell’Atlante europeo della siccità, uno strumento sviluppato dal Joint Research Center, il polo di ricerca scientifica della Commissione con sede sul Lago Maggiore. Questo European Drought Risk Atlas è un documento che cittadini, attivisti e decisori politici possono consultare per valutare il rischio di crisi idriche nei diversi scenari di riscaldamento globale. Già a settembre, quando aveva pronunciato il suo discorso sullo stato dell’Unione, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen aveva messo la resilienza idrica tra le priorità del suo ultimo anno di mandato. L’Atlante è uno degli effetti di questo piano.Nuova normalitàCome spiega Rossi, le siccità cicliche sono qui per rimanere, saranno la nostra nuova normalità. Era un dato molto chiaro anche nella valutazione dei rischi climatici futuri per l’Unione diffusa dall’Agenzia Europea per l’ambiente la settimana scorsa: le siccità europee sono fenomeni che saranno sempre più frequenti e che rischiano di durare sull’arco degli anni e non solo dei mesi. Non basteranno misure tampone o emergenziali. «Siamo in una situazione in cui dobbiamo ripensare il nostro intero modello di sviluppo in funzione della disponibilità futura di acqua, che non sarà quella a cui siamo abituati. Nell’ultimo secolo abbiamo potuto fare l’opposto, abbiamo regolato il ciclo dell’acqua per metterlo a disposizione dello sviluppo».Ora toccherà fare il contrario: sarà lo sviluppo che dovrà tararsi su quanta acqua avrà a disposizione nel prossimo secolo, nel nuovo regime climatico. La pubblicazione dell’Atlante di rischio sulla siccità è basata su un generale cambio di paradigma idrico: «Non dobbiamo pensare che la scarsità di acqua afferisca alla sfera dei disastri. Dobbiamo passare dall’emergenza idrica allo sviluppo idrico e pianificare di nuovo, da zero, tutte le politiche water related nei diversi settori». L’Atlante ne individua cinque: agricoltura, energia, fornitura per gli usi pubblici, trasporto fluviale ed ecosistemi: usa l’intelligenza artificiale per combinare le loro esigenze con la disponibilità di risorsa che è prevista nei vari scenari di riscaldamento globale, aumento di temperatura di +1.5°C rispetto all’èra pre-industriale, di +2°C e di +3°C. AmbienteC’era una volta l’inverno. Nel mondo è record di caldoFerdinando CotugnoRischi estremi L’occasione della Giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo ha permesso una serie di riflessioni e valutazioni sul futuro idrico dell’Europa e del mondo. È stato presentato un altro nuovo atlante, è quello sviluppato dalla OngWeWorld. Si chiama Flowing Futures, e monitora l’accesso e la disponibilità di acqua a livello globale e come questo abbia delle conseguenze per i diritti umani. Uno dei dati più interessanti è l’impatto su altre diseguaglianze: nei paesi in cui le risorse idriche non sono disponibili a casa, in otto famiglie su dieci le donne e le ragazze sono le principali responsabili della raccolta, un fattore che riduce le loro possibilità di frequentare la scuola e il lavoro e aumenta il rischio di violenze e molestie durante il tragitto per la raccolta.E poi scarsità di acqua vuol dire conflitto, e quindi gestione corretta e giusta vuol dire stabilità e pace. È quello che emerge dal focus di Legambiente e Unhcr Acqua, conflitti e migrazioni forzate: la corretta gestione delle risorse idriche come strumento di stabilità e pace.Tra il 2000 e il 2023, sono stati 1.385 i conflitti che hanno visto la risorsa idrica come fattore scatenante o come arma contro le popolazioni. Sono cresciute anche le migrazioni forzate, tra le zone più interessate il Corno d’Africa ed in particolare la Somalia: nel 2023, secondo Unhcr, quasi tre milioni di nuovi spostamenti forzati all’interno del paese per la combinazione di siccità e inondazioni con situazioni di conflitto e insicurezza.Infine, non possiamo pensare solo di adattarci, perché più crescono le temperature, più si riduce il nostro margine di adattamento. Secondo un nuovo studio uscito su One Earth, l’efficacia dell’adattamento idrico è del 90 per cento in un mondo più caldo di 1.5°C. Scenda al 69 per cento in un mondo più caldo di 2°C. Al 62 per cento in un mondo più caldo di 3°C. Al 46 per cento in un mondo più caldo di 4°C. Non possiamo adattarci a tutto. AmbienteDiscesa libera sul ghiacciaio tra Zermatt e Cervinia: lo sci chiude gli occhi sulla crisi climaticaFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).
Incidente a Cermenate venerdì 26 maggio 2023, un mortoTerminato l’intervento chirurgico di Papa Francesco
Livorno, un altro arresto violento: carabiniere sferra un calcio in faccia a un ragazzo
Roma, bimbo di tre anni muore annegato in una piscinaOperaio 29enne morto a Rocca imperiale: travolto da un masso mentre era a lavoro
Domenico Castronovo morto in un incidente stradaleChi è Marco Conforti, trovato morto nel bagagliaio dell'auto
Professoressa accoltellata ad Abbiategrasso, arrestato lo studenteRoma, una bimba di 1 anno è stata ritrovata morta all'interno di un'auto
Saronno, in fiamme il Buena Vista: il locale distrutto dall'incendioL'acqua del Canal Grande di Venezia diventa fosforescenteMilano, trovato il corpo di Giulia Tramontano: il fidanzato confessa di averla uccisaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 371
Sandro Di Carlo: chi è il presunto assassino di Cassino
Seregno, Beatrice Zaccaro cade dalla moto guidata dall'amico: morta a 17 anni
Papa Francesco non ha più febbre e va negli studi Rai: mai successo primaOmicidio Giulia Tramontano, il gip: "Non riconosciamo aggravanti di premeditazione e crudeltà di Impagnatiello".Droga in carcere: tra gli arresti anche Annamaria VacchianoMalore improvviso al bar: 46enne si accascia e muore
Giulia Tramontano, la doppia vita di Alessandro Impagnatiello: "Di lei diceva che aveva problemi mentali"Downburst: cos'è il fenomeno meteorologico che ha causato il naufragio del Lago MaggioreLo credevano morto, figlia lo riconosce in foto: aveva perso la memoriaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 370