Il sogno dell’auto volante si sta realizzando senza l’ItaliaEcco perché anche le decisioni unilaterali delle big tech dovrebbero farci preoccuparePiantedosi annuncia sanzioni per le ong: "Ai salvataggi in mare deve pensarci lo Stato"
Non lasciamo all’intelligenza artificiale il compito di prevenire i criminiLa Commissione per la protezione dei dati irlandese (Dpc) ha chiesto all’azienda di Zuckerberg da parte delle autorità nazionali di posticipare l’addestramento della sua Ia,Campanella dopo la denuncia dell’associazione noyb a 11 garanti europei per la privacy a causa delle modifiche dell’informativa sulla privacy. Meta è «amareggiata» per la decisione, noyb risponde: «Se Meta è preoccupata per gli utenti europei chieda loro il consenso al trattamento dei dati»Meta fa un passo indietro: i dati degli utenti che vivono in Unione europea non verranno utilizzati per addestrare la sua Intelligenza artificiale, con uno scopo che l’azienda tech non ha specificato. E soprattutto senza chiedere il loro consenso, ma costringendoli – nel caso non avessero voluto che i loro dati fossero utilizzati a questo scopo – a una complicata procedura che sembrava fatta a posta per scoraggiare il diritto di opposizione.A dare l’annuncio è la Commissione per la protezione dei dati irlandese (Dpc), che ha chiesto a Meta, su invito delle autorità nazionali europee, di posticipare l’addestramento della sua Ia. Il caso era stato portato all’attenzione dei garanti per la privacy di 11 paesi europei dall’associazione noyb, che aveva denunciato le modifiche dell’informativa sulla privacy che l’azienda di Zuckerberg avrebbe attuato a partire dal 26 giugno. FattiMeta vuole prenderci i dati per addestrare la sua intelligenza artificiale. Ma c’è un modo (ben nascosto) per impedirglieloLe motivazioni della DpcNella sua dichiarazione, la Dpc «accoglie con favore la decisione di Meta di mettere in pausa i suoi piani per addestrare la sua tecnologia utilizzando contenuti pubblici condivisi da adulti su Facebook e Instagram in tutta l'Unione europea. Questa decisione ha fatto seguito a un intenso scambio tra la Dpc e Meta. La Dpc, in collaborazione con le altre autorità europee per la protezione dei dati, continuerà a confrontarsi con Meta su questo tema». La Dpc non ha fornito ulteriori spiegazioni. TecnologiaSenza chiedere il consenso, Meta addestra la sua Ia coi nostri dati. C’è un garante a Dublino?Le reazioni di Meta e di noybMeta si è detta «amareggiata» dalla richiesta avanzata dall’istituzione irlandese e la definisce «un passo indietro per l’innovazione europea, per la competizione nello sviluppo dell’Intelligenza artificiale e un ulteriore ritardo nel portare i benefici dell'Ia ai cittadini europei».Per quanto riguarda il punto critico rappresentato dal legittimo interesse, sollevato da noyb nella sua denuncia, l’azienda tech rimane «certa che il nostro approccio rispetti le leggi e i regolamenti europei. L’addestramento dell’Ia non è solo una nostra prerogativa, ma siamo molto più trasparenti rispetto alle aziende nostre concorrenti».L’associazione noyb, soddisfatta del risultato ottenuto, ha risposto al comunicato di Meta, affermando che se l’azienda è preoccupata per gli utenti europei, può sempre chiedere il consenso, invece di darlo per scontato, obbligando l’utente a seguire una complessa procedura per negarlo.Inoltre afferma: «Il Gdpr consente di fare quasi tutto, se gli utenti danno un consenso (valido). Meta potrebbe quindi lanciare la tecnologia Ia in Europa, se solo si prendesse la briga di chiedere il consenso agli utenti, ma sembra che Meta stia facendo di tutto per non ottenere mai il consenso opt-in (ovvero un disclaimer in cui si può scegliere il bottone “do il consenso” oppure “nego il consenso”, ndr) per qualsiasi trattamento». Max Schrems, presidente di noyb e attivista per i diritti di privacy, ha commentato: «Il comunicato stampa di Meta suona un po' come una “punizione collettiva”. Se un europeo insiste sui propri diritti, l’intero continente non riceverà i nostri nuovi prodotti. Tuttavia, Meta ha tutte le possibilità di lanciare l’Ia sulla base di un consenso valido, solo che sceglie di non farlo». MondoL’Ue approva nuove regole per i contenuti di Google, Facebook e tutte le Big techMarika Ikonomu© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAnnalisa Godi
Giorgia Meloni incontra Ignazio Visco a Palazzo ChigiGoverno Meloni: i piccoli Comuni contro lo stralcio delle cartelle
Cosa prevede la legge Zan: l’urgenza di intervenire e le ragioni del conflitto
I NFTs hanno qualcosa in comune coi tulipani olandesiI giornali devono dotarsi di linee guida sull’uso dell’intelligenza artificiale?
Anniversario MSI, Meloni difende La Russa per i post sui social. E annuncia: “Festeggerò il 25 aprile”Matteo Salvini: "Entro 2 anni mi auguro di posare la prima pietra del Ponte sullo Stretto"
Sinistra e Verdi pronti a espellere Soumahoro: il deputato verso il gruppo MistoNuovo regolamento europeo sull’intelligenza artificiale: cosa manca, cosa fare
Twitter, dimissioni in massa dopo le dure richieste di lavoro di MuskLegge di Bilancio 2023, ecco quando ci sarà il voto finaleMigranti, Lamorgese: "Dalle ong solo il 15% degli arrivi"Bonus psicologo: il PD chiede di rifinanziarlo
Haniyeh era il volto moderato di Hamas: ora il nodo della successione
Schlein all'attacco di Meloni: "Usa come capro espiatorio i benzinai"
Bonus e Aiuti statali: ecco quali verranno cancellati nel 2023Gli Stati Uniti impongono il veto all’Onu sulla strage di civili a Gaza. Pressioni internazionali per un’indagine indipendente“Make Instagram Instagram again”. La grande ribellione contro la TikTokizzazione dei socialPer Roberto Speranza la strategia anti Covid di Meloni è fallita
Lo sdegno del mondo per la «carneficina» a Gaza. L’Onu chiede un’inchiesta indipendenteConte su Renzi: "Non riesce a capire che sta sulle balle agli italiani". Calenda replicaI tre giri di vite del governo sul Reddito di CittadinanzaSondaggi politici: sale il gradimento di Meloni, ma ecco cosa si aspettano gli italiani