File not found
BlackRock Italia

Università, a Roma Tor Vergata il nuovo corso di laurea in Medicina veterinaria - Tiscali Notizie

Cosa dice la mise di Meloni al G7 sul potere femminileAids, 120mila infezioni e 76mila morti fra gli under 14 nel 2023 - Tiscali NotizieAmnesty International non sarà al Lucca Comics 2023

post image

Eileen O’Shaughnessy, la donna che suggerì 1984 a OrwellNon dobbiamo credere all’illusione che il phase-out delle fonti fossili sia una frattura univoca,criptovalute di buoni contro cattivi. Arrivare a un compromesso, o al contrario chiudere la Cop e dichiarare fallimento, sarebbe stato molto più facile se fosse stato cosìIl fronte delle pressione per mettere fine all’èra dei combustibili fossili non era mai stato così ampio da quando esistono i negoziati sul clima: il gruppo dei più volenterosi ha trascinato a bordo più di 120 paesi, dagli ottanta che erano inizialmente schierati per il phase-out di carbone, gas e petrolio.Si chiamano High Ambition Coalition, sono guidati da Tina Stege, l’inviata per il clima delle Isole Marshall, uno dei paesi più piccoli e remoti al mondo. È da loro che parte la rivolta contro il collasso climatico, una rete che unisce i paesi europei e le nazioni insulari dal Pacifico e dei Caraibi: sono l’immagine di un mondo che tra le differenze riesce a lavorare nella stessa direzione.Dall’altra parte ci sono i paesi produttori di petrolio, coordinati dall’Opec, che da giorni si muove come una falange per evitare che Dubai sia l’inizio del loro declino. «È a questo che siamo arrivati: sopravvivenza esistenziale contro sopravvivenza economica, tutti pronti a vendere cara la pelle», dice un esperto osservatore di questi negoziati (in queste ore di attesa pochi parlano on the record).A fare da arbitro: un altro paese produttore di petrolio, gli Emirati. Spettatori interessati: i primi tre paesi per emissioni di gas serra, rispettivamente Stati Uniti, Cina e India, dominatori per motivi diversi delle Cop passate, qui molto più dietro le quinte.La frattura finanziariaSembra che Sultan al Jaber abbia scelto di fissare per mercoledì, 13 dicembre, l’assemblea plenaria che dovrebbe dichiarare chiusi i lavori (evitando il dramma notturno che aveva caratterizzato la Cop27 in Egitto). Nell’attesa è comunque utile per darsi degli strumenti per capire cosa sta spaccando il mondo in modo così profondo qui a Cop28.Non dobbiamo credere all’illusione che il phase-out delle fonti fossili sia una frattura univoca, di buoni contro cattivi. Arrivare a un compromesso, o al contrario chiudere la Cop e dichiarare fallimento, sarebbe stato molto più facile se fosse stato così. C’è almeno un altra grande frattura che incrocia la prima ed è finanziaria.Per fare il phase-out, nei tempi richiesti dalla scienza, servono risorse nell’ordine di migliaia di miliardi di dollari che, per il principio delle responsabilità comuni ma differenziate scritto nella convezione Onu sul clima, devono arrivare dai paesi più sviluppati (e quindi più responsabili del disastro climatico).Gli Usa hanno finanziato la propria transizione con l’Inflation Reduction Act, l’Ue ha costruito negli anni il suo Green Deal e i pacchetti correlati di riforme, come quello per il phase-out delle auto a benzina o diesel al 2035: sono misure con una potenza finanziaria gigantesca, che nessun’altra economia può permettersi. È questo il nodo della finanza climatica: è l’abilitatore del processo. Senza soldi, le economie in via di sviluppo semplicemente non possono permettersi il phase out.I paesi in via di sviluppoCome spiega Brandon Wu di Action Aid, «per i paesi in via di sviluppo un’uscita dai combustibili fossili senza adeguati strumenti finanziari sarebbe un disastro tanto quanto la crisi climatica, nella maggior parte del mondo il phase-out non è possibile senza soldi e trasferimento tecnologico».Per fare una sintesi brutale, adatta a queste ore di concitazione, c’è un blocco di paesi che non sono né petrostati, né ricchi né disperati: per sedersi al tavolo chiedono che Usa, Europa e pochi altri non solo finanzino i propri phase-out ma anche quelli di tutti gli altri.Vogliono anche che i paesi industrializzati mettano a disposizione risorse nuove, slegate da quelle su altre forme di cooperazione, chiedono anche un allentamento delle regole del debito e sui severi meccanismi di prestito istituzioni come Fondo monetario internazionale e Banca mondiale. Infine c’è il nodo dei tempi.Lo sintetizza Mohamed Adow, analista di Power Shift Africa: «Gli inquinatori storici devono partire per primi con il phase-out, le nazioni a reddito medio come i paesi del Golfo devono andare dopo di loro, infine toccherebbe ai paesi più poveri e in via di sviluppo. Non è giusto che Canada e Congo decarbonizzino insieme».Licypriya KangujamLa Cop28 è stata tormentata da giochi di potere, dal lobbismo delle grandi industrie oil&gas, da interessi torbidi, è tutto vero e problematico, ma a spezzarla così profondamente è stata soprattutto la difficoltà di incastrare questi tre elementi in un ordine che non scontentasse nessuno e permettesse a tutti di tornare a casa con qualcosa: cosa fare (il phase-out), come farlo (i soldi) e quando farlo (i tempi).Il tutto è stato ovviamente reso più difficile dal contesto, il paese petrolifero che ha ospitato il vertice, ma anche dalla marginalizzazione dell’ambientalismo. Ci racconta qualcosa la parabola dell’indiana Licypriya Kangujam: alla Cop25 di Madrid, nel 2019, aveva otto anni, era stata la più giovane attivista a tenere un discorso ufficiale, era stata accolta dal segretario Onu António Guterres, a cui aveva consegnato una dichiarazione a nome di tutti i bambini del mondo.Cinque anni dopo, Kangujam è diventata un’adolescente molto arrabbiata, ha fatto irruzione sul palco di Cop28 per dire le stesse cose del 2019 ed è stata portata via di peso dalle forze di sicurezza del vertice, per poi essere brevemente detenuta dalla polizia dell’Onu (che qui ha giurisdizione). La sua azione era figlia della paura per la crisi climatica, che in questi anni si è aggravata, dall’eredità di troppi fallimenti accumulati, ma anche dall’ansia di chi vede un risultato mai così a portata di mano.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Il Circo Valentino Rossi va a Le Mans: la via per restare sé stesso dopo essere stato unicoMatteo Salvini: "Ci sono terroristi nascosti tra i migranti"

Estate, guida 'salva' farmaci: da Aifa i consigli per conservarli e utilizzarli correttamente - Tiscali Notizie

Manovra, Giorgia Meloni: "Lunedì in Parlamento, spero approvazione in tempi rapidi"La Generazione X trent’anni dopo, il libro cult di Coupland spiegato ai ventenni di oggi

Meloni si separa da Giambruno: la premier sapeva dei fuoriondaMaturità, le tracce della seconda prova: Platone al Classico, due problemi allo Scientifico

Si comprano sempre più vinili: c'entra Taylor Swift (ed è un problema per l'ambiente)

Farmaceutica, Ucb: in 50 per Giornata del volontariato per 'Sos Villaggi dei Bambini' - Tiscali NotizieAmnesty International non sarà al Lucca Comics 2023

Ryan Reynold
Andrea Giambruno si scusa per la “transumanza dei migranti” dopo le polemicheDengue, 10 regole per difendersi in viaggio: i consigli degli esperti - Tiscali NotizieIncidente bus Mestre, Salvini sulle batterie elettriche: "Serve fare una riflessione"

criptovalute

  1. avatarCossolo (Federfarma): "Il consiglio del farmacista parte del prendersi cura" - Tiscali NotizieProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Riforma costituzionale del Governo Meloni, cosa prevede la bozzaAffitti brevi e il codice identificativo: le nuove norme in arrivoTumori, Fedele (Inrc): "Importante attività fisica e sinergia con cardiologia" - Tiscali NotizieSalute, Corazza (Apiafco): "Diagnosi psoriasi tardiva per liste d'attesa e burocrazia" - Tiscali Notizie

    1. La carneficina e il governo mondiale, Bertrand Russell e il delicato abbraccio fra pace e libertà

      1. avatarTajani contro Scholz e la Germania sui migranti, le dichiarazioni del ministro degli EsteriProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        In aumento le infezioni sessualmente trasmesse. Per HIV focus sulla PrEP - Tiscali Notizie

  2. avatarNuovo caso di possibile guarigione da Hiv a Berlino, è il settimo al mondo - Tiscali Notizieanalisi tecnica

    L'idea di Forza Italia: Ponte sullo Stretto di Messina intitolato a Berlusconi?Paure, risate, lacrime: la scuola finisce per tutti, ma per alcuni più che per altriIl dl sulle liste d'attesa è legge, Schillaci "Risposte ai cittadini" - Tiscali NotizieIl Real Madrid e la legge dell’80° minuto. Ma il Bayern Monaco ha perso per paura

  3. avatarAids, risultati positivi per terapia di mantenimento con regime di 2 farmaci - Tiscali NotizieProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Migranti, Tajani: "Accordo con l'Albania possibile modello"Beppe Grillo assolto dall’accusa di aggressione a un giornalista di Rete 4Dalle Fosse Ardeatine a Scelba: i segreti del capitano PriebkeDl Bollette, fiducia alla Camera: dalla social card al bonus trasporti fino all’Iva sul gas

Merck, al via programma 'Fertility benefit' per favorire genitorialità - Tiscali Notizie

Chiedi chi era Silvio. Il giovane Berlusconi spiegato a chi non ha conosciuto il mondo senza di luiMaurizio Landini sulla manovra finanziaria 2023 del Governo Meloni: scioperi in arrivo*