File not found
criptovalute

Ddl anticorruzione approvato alla Camera

Di Battista: M5S dia il massimo supporto ai gilet gialliBolzano, Pifano lascia M5S: "troppi compromessi con la Lega"Riace: domiciliari revocati al sindaco Mimmo Lucano

post image

Collegno, scritte contro la Lega. Salvini: "sfigati"Il 29enne lottatore Iman Mahdavi insieme con il suo allenatore Marco Moroni - Avvenire COMMENTA E CONDIVIDI Hadi e Iman avevano 14 e 21 anni quando a Rio 2016 sono stati ammessi in gara gli atleti rifugiati. Loro ancora non c’erano,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella ma sognavano già i Giochi aperti a tutti gli uomini e alle donne che fuggono dalle guerre e dagli orridi regimi totalitari. E da Rio, almeno con il loro ingresso, i Giochi sono diventati più umani.Anche per questo la rappresentativa si è allargata: partita da Rio con 10 atleti a Tokyo sono saliti a 29, fino ai 36 di Parigi. Qui al Villaggio Olimpico sono 24 uomini e 12 donne sotto l’egida della bandiera che rappresenta gli oltre 117 milioni di persone costrette a fuggire in tutto il mondo. Un esodo senza fine che ha messo in fuga 10 milioni di persone in più rispetto al 2022 (dati Unhcr). I 36 rifugiati olimpici provengono da 11 Paesi e sono stati ospitati da 15 comitati olimpici nazionali. Qualificati in dodici discipline (atletica, badminton, pugilato, canoa, ciclismo, judo, tiro a segno, nuoto, taekwondo, sollevamento pesi e lotta). Il capo missione è una ragazza, l’afghana Masomah Ali Zada, una abituata ad andare in fuga nel ciclismo e nel suo paese è stata costretta a farlo nel 2016 per non finire prigioniera dei talebani. Prima medaglia di un’atleta rifugiata è arrivata domenica sera, la pugile Cindy Ngamba, bronzo nella categoria 75 kg. E ora tocca ai primi due atleti portati dall’Italia. Due iraniani, il 22enne del taekwondo Hadi Tiranvalipour e il 29enne lottatore Iman Mahdavi. Hadi a Parigi è seguito dal coach Leonardo Basile, ma tutta la preparazione l’ha fatta con la Nazionale di taekwondo del ct Claudio Nolano. Ma la sua fortuna di uomo in fuga è stata trovare subito riparo e le porte aperte del centro federale di taekwondo.Il 22enne del taekwondo Hadi - AnsaE ad accoglierlo a Roma è stato il presidente della Federazione di taekwondo Angelo Cito. «Hadi venne con un suo amico chiedendomi se si poteva allenare come praticante. Mi raccontò la sua storia di giovane proveniente da una famiglia borghese - ma appena arrivato dormiva in un parco della capitale e poi per tre mesi in una casa con altre dieci persone - e rimasi molto colpito dal fatto che oltre ad essere un atleta importante della nazionale iraniana lavorava anche in tv come conduttore in una trasmissione in cui trattava e denunciava problemi sociali». La denuncia in diretta del trattamento delle donne in Iran e della necessità di una nuova politica per la parità dei diritti l’hanno condannato a una fatwa che non gli consente il ritorno in patria. Roma ora è la sua patria. Adi si è iscritto alla facoltà di Scienze Motorie di Tor Vergata e poi ha fatto due richieste: l’asilo politico e la possibilità di gareggiare per inseguire il sogno olimpico. «Noi lo abbiamo accolto seguendo quello che è il nostro piano di accoglienza e di aiuto che abbiamo avviato otto anni fa in Giordania dove siamo presenti con una nostra palestra nel campo profughi più grande di quel paese. Il nostro messaggio allo sport e al Paese tutto, è che bisogna sporcarsi le mani quando si parla di solidarietà e di inclusione», continua il presidente Cito. La forza inclusiva del taekwondo italiano si era già distinta con altri atleti in fuga dalla guerra: sei ragazzi juniores ucraini che per mesi hanno fatto da sparring partners agli azzurri e nel frattempo sono diventati senior. Gli ucraini ai Giochi non ci sono, Hadi sì e grazie all’interessamento prezioso del Ministro dello Sport Andrea Abodi che in poco gli ha fatto riconoscere lo status di asilo politico. Una borsa di studio del Cio gli ha permesso di affrontare un quotidiano che è fatto di università e allenamenti. Ieri tutti gli azzurri del taekwondo erano al fianco di Hadi in un match che, ironia della sorte lo ha visto opposto a un atleta non rifugiato ma anche lui momentaneamente in “fuga” dalla guerra, il palestinese Yaser Ismail. Hadi ha perso, ma il sogno continua: «Sarà per i prossimi Giochi».Dalla Roma di Hadi a Milano, da dove è partito l’altro sogno olimpico di Iman. Dopo un viaggio di 2mila chilometri dal suo villaggio, “una terra di lottatori” è approdato a Istanbul e da lì tre anni fa, dopo mille peripezie, a Milano ospite della comunità Exodus di don Antonio Mazzi. Ma fondamentale è stato il sostegno dell’Asd Lotta Club Seggiano di Pioltello. La società sportiva del presidente Giuseppe Gammarota che alla vigilia del debutto olimpico di Iman dice con orgoglio: «È un traguardo che abbiamo raggiunto insieme». Quell’ “insieme” sta per lo storico allenatore Marco Moroni. «L’uomo più generoso che conosco, oltre a farmi entrare in palestra ha dato anche una casa a Monza. Per tutti noi lottatori è un papà», dice Victor Cazacu, 49enne moldavo ed ex nazionale di lotta sotto la bandiera russa, che a Parigi è il coach di Iman al posto di Moroni che è rimasto a Milano. Iman dopo aver vinto la Coppa Italia a Napoli nella categoria 74 kg si è allenato con l’azzurro Chamizo contro il quale il tabellone potrebbe anche metterlo contro. «Può farcela? Io gli ho detto che c’è sempre un muro dove puoi trovare la crepa. Iman è fortissimo e questa sono sicuro sarà solo la prima delle sue Olimpiadi». Dopo Parigi dunque l’obiettivo è Los Angeles 2028, ma prima per sbarcare il lunario bisogna tornare al lavoro notturno. «Io e Iman facciamo i buttafuori nelle discoteche. È dura lavorare di notte e allenarsi di giorno. L’ideale per lui sarebbe trovare un altro mestiere che gli permetta di potersi allenare in tranquillità». Intanto oggi Iman torna a fare il suo mestiere principale, da rifugiato dello sport, il campione iraniano di lotta libera.

Accordo sul nucleare, Conte: "Vogliamo preservarlo"Cottarelli a Che tempo che fa, Rai: 6500 euro alla Cattolica

Parlamento, bagarre alla Camera sull'esame della manovra

Mimmo Lucano a "Che tempo che fa": la Lega insorgeManovra, il si della Camera tra mille proteste

Salvini, elezioni Ue "Potrei candidarmi con i populisti"Notizie di Politica italiana - Pag. 757

Mattarella mette a tacere Di Maio "il potere inebria"

Bruciate bandiere M5S: proteste per promesse non mantenuteZingaretti: Def sbagliato,l'ha capito tutto il pianeta Terra

Ryan Reynold
Manovra, Giorgetti: reddito di cittadinanza ha complicazioniDitta del padre di Di Maio, Matteo Renzi: M5S chieda scusaBoldrini attacca Salvini: "E' sessista"

investimenti

  1. avatarDdl anticorruzione approvato alla CameraProfessore Campanella

    Manovra, Di Maio: smentisco accuse del M5S su GiorgettiDi Maio: azienda in liquidazione, demoliti manufatti abusiviToninelli blocca l'aumento dei pedaggi in autostradaRoma, referendum Atac: affluenza al 16,4%, quorum lontano

    VOL
      1. avatarMef, dimesso il capo di gabinetto. Iniziata "megavendetta"?ETF

        Notizie di Politica italiana - Pag. 761

  2. avatarRenzi contro Roberto Fico: "Ipocrita, ha umiliato la Camera"trading a breve termine

    La confessione di Giuseppe Conte "Della Merkel ci si può fidare"Governo, voto di fiducia e tensione sull’ecotassaFabrizio Corona contro Salvini: "Il carcere è rieducazione"Pensioni, Salvini contro Boeri: "Deve dimettersi"

  3. avatarGiuseppe Conte nelle ville dei Casamonica demoliteBlackRock Italia

    Decreto Sicurezza: ecco cosa prevedeAnnuncio di Matteo Renzi: “Non mi candiderò al Congresso Pd”Decreto sicurezza, dopo i rinvii ok al voto di fiduciaTria lascia in anticipo l'Ecofin e salta la conferenza stampa

Manovra, M5S: "terrorismo mediatico". E' bagarre in Aula

Travaglio: condoni Lega-M5S peggio di quelli di BerlusconiPapa Francesco condanna i politici anti-migranti*