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Buoni spesa per le famiglie: come funzionano e come richiederliA Palermo ha chiuso l’unica piscina comunaleRimarrà inagibile per un anno mentre vengono svolti dei lavori finanziati con il PNRR: il Comune non ha ancora trovato soluzioni alternative,VOL ma ci sta provando Condividi CondividiFacebookX (Twitter)EmailWhatsappRegala il PostUna partita di pallanuoto nella piscina comunale di Palermo, nel 2019 (Antonio Melita/Pacific Press via ZUMA Wire/ANSA)Caricamento player A Palermo, in Sicilia, ha chiuso l’unica piscina comunale della città. Rimarrà inagibile per un anno per permettere di fare alcuni lavori di manutenzione finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il grande piano di riforme e investimenti finanziato coi fondi europei del Next Generation EU, di cui l’Italia beneficia nel complesso per oltre 194 miliardi di euro.I lavori di ristrutturazione sarebbero dovuti iniziare tempo fa, e nel frattempo il Comune avrebbe dovuto costruire un impianto alternativo: le trattative per farlo però sono andate per le lunghe, i lavori finanziati dal PNRR sono diventati non più rimandabili, e la piscina comunale è infine stata chiusa senza una soluzione alternativa. A metà giugno il Comune ha infine approvato una delibera per costruire l’impianto alternativo a una decina di chilometri dalla piscina comunale, vicino al centro commerciale Conca d’Oro. Inizialmente le trattative prevedevano la costruzione di un intero centro sportivo: l’assessore allo Sport Alessandro Anello ha detto che verrà data priorità alla costruzione della piscina, e che secondo i piani dovrebbe essere pronta entro poco più di tre mesi.Intanto il Comune si sta muovendo per limitare fin da subito i disagi agli utenti. Questa settimana è stato pubblicato un bando con cui le strutture private possono dare disponibilità a ospitare i corsi e gli allenamenti della piscina comunale fino al completamento dei lavori.Il bando scade il prossimo 19 agosto, con l’obiettivo di offrire un’alternativa alla cittadinanza entro inizio settembre. Non è scontato però che i privati decidano di partecipare: ospitare i corsi e gli allenamenti della piscina comunale significherebbe aumentare l’afflusso di frequentatori e potenzialmente introdurre dei turni, con possibili disagi per i clienti delle piscine private, che verosimilmente le hanno scelte proprio per evitare i ritmi e l’affollamento della piscina pubblica. I privati inoltre non guadagnerebbero molto dalla collaborazione con il Comune: il bando specifica che verranno preferiti gli impianti con i costi più bassi.La chiusura della piscina comunale e i ritardi nella costruzione di un impianto alternativo da parte del Comune stanno provocando qualche polemica. «Sono sconcertato nell’osservare un simile ritardo di una ricognizione che era ovvia e scontata, da fare mesi se non anni addietro, e che fa capire che l’amministrazione ad oggi non ha la minima idea delle disponibilità in città di spazi alternativi per il nuoto», ha detto mercoledì Giuseppe Miceli, un consigliere comunale del Movimento 5 Stelle.La piscina comunale appena chiusa, intitolata al nuotatore Ottavio Garajo, si trova in viale del Fante: ha due vasche olimpioniche da 50 metri, una interna e una esterna, con otto corsie l’una. Ha un palco da mille posti ed è dotata di trampolini per i tuffi. L’impianto ha anche una palestra, un campo da pallavolo e uno da basket.A Palermo esistono diverse strutture con piscine pubbliche e private, ma non con le stesse dimensioni o disponibilità di spazi di quella di viale del Fante. È un problema soprattutto per la pallanuoto, per la quale servono vasche di almeno 25 metri di lunghezza per le partite delle squadre femminili, e di almeno 33 metri per le squadre maschili.Gli spazi con dimensioni idonee, d’altra parte, potrebbero non essere in grado (o non essere disponibili) a ospitare l’intero afflusso della piscina comunale. Al Centro sportivo universitario (CUS) di Palermo, per esempio, c’è una piscina da 33 metri, ma è già molto frequentata dalle persone tesserate, ed è difficile immaginare di inserire turni per tutte quelle che abitualmente frequentavano la piscina comunale.Tag: palermo-siciliaMostra i commenti
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