File not found
trading a breve termine

Maxi tamponamento a catena in Cina: coinvolti 200 veicoli

Terremoto di magnitudo 6.6 in Argentina: la zona interessataUsa, Trump deferito per insurrezione e fronte per l’assalto a Capitol HillUccise la sua compagna di botte sfigurandola, pestato in carcere

post image

Sparatoria durante il Capodanno Cinese: chi sono le 10 vittime«L’errore italiano è stato quello di dire sempre: “Aspettiamo le sentenze”»: così diceva Davigo. E allora ritengo utile porle alcune domande,trading a breve termine nell’interesse dei cittadini. Tra queste, se riteneva dovuta l’attività d’indagine negata (o ritardata) dal dottor Greco, in che modo lei riteneva d’influire efficacemente sulle sue decisioni? Perché ha ritenuto che la sua persona desse più garanzie di efficienza e di riservatezza rispetto al Csm e ai suoi organi istituzionali? E da ultimo: avendo contribuito a propagare i verbali segreti e omesso di denunciare il reato commesso da Storari, qualora - per queste ragioni - fosse inquisito, lei invocherebbe l’immunità? Caro dottor Davigo, «L’errore italiano è stato quello di dire sempre: “Aspettiamo le sentenze”»: così le piaceva dettare. Preferisco aspettare il passaggio in giudicato delle sentenze.   Ma – posto che proprio lei si è esposto al giudizio dell’uditorio televisivo – ritengo di poterle rivolgere talune domande, auspicando che voglia serenamente rispondere, nell’esclusivo interesse dell’utente finale della giustizia. Com’è noto, nell’aprile 2020 il sostituto dottor Paolo Storari consegna a lei, allora membro del Csm, la copia dei verbali in cui l’avvocato Piero Amara aveva denunciata l’esistenza di un’associazione (non soltanto segreta ma anche) a delinquere, lamentando che il capo della procura della repubblica, dottor Francesco Greco, non aveva proceduto alle indagini, a suo avviso invece urgenti. Si tratta di verbali non firmati. Tuttavia, poiché il latore è stato proprio il pm Storari (che aveva raccolto ufficialmente le accuse di Amara), non poteva nutrirsi alcun dubbio sulla conformità delle copie (non firmate) agli esistenti originali (sottoscritti da Storari). Non a caso, infatti, proprio lei li ha ritenuti pienamente affidabili. A tal punto che ha pubblicamente condiviso la doglianza per cui il dott. Storari si rivolgeva a lei: Greco non avrebbe dovuto "insabbiare” le gravissime accuse di Amara, perfino autoaccusatorie, trascritte nei verbali stessi.    Ciò premesso, non le chiedo, dottor Davigo, se fosse a conoscenza della circolare del Csm n. 510 del 1994; che detta un rigoroso procedimento (da lei non osservato) per inoltrare ufficialmente e riservatamente al Csm (anziché segretamente a taluno dei suoi membri) doglianze su atti coperti dal segreto investigativo. Non le chiedo neppure quale reale intervento abbia svolto a seguito della ricezione dei predetti verbali; lei ha dichiarato – ben vero – di averne dato parziale notizia al vicepresidente, ad alcuni membri del Csm (tra cui il pg presso la Suprema Corte) e (direttamente o indirettamente) al Capo dello Stato, senza consegnare loro i verbali. No. Se permette, formulo altri quesiti.    1) Se riteneva dovuta l’attività d’indagine negata (o ritardata) dal dottor Greco, in che modo lei riteneva d’influire efficacemente sulle sue decisioni? A seguito del suo informale intervento Greco ha esperito le indagini nei confronti di tutti i soggetti accusati da Amara? 2) Se lei aveva inteso evitare la formalizzazione prescritta dalla menzionata circolare (per impedire la pubblicità che, a suo avviso, avrebbe inquinato l’indagine stessa), come mai, dopo la cessazione dal suo ufficio di consigliere del Csm, avrebbe consegnato quei verbali alla sua segretaria (dipendente dal Csm), alla quale sarebbero stati infatti agevolmente sequestrati (dopo essere stati recapitati in copia ad alcune testate giornalistiche e al consigliere Nino Di Matteo, che ne ha dato ufficiale notizia al Csm)?          3)  Non ha temuto che il rinvenimento - e soprattutto la divulgazione - di tali verbali (costituenti corpo del reato di violazione del segreto), per un verso, avrebbe irrimediabilmente compromessa, come di fatto è avvenuto, l’indagine che stava tanto a cuore a lei e a Storari; e, per altro verso, avrebbe comportato l’esposizione di quest’ultimo a procedimento (disciplinare e) penale? L’esito finale della vicenda non ha irreversibilmente aggravato la situazione che l’aveva spinta a sposare le ragioni del dott. Storari? Dopo un anno può affermare che il suo intervento sia stato proficuo? 4) Perché ha ritenuto che la sua persona desse più garanzie di efficienza e di riservatezza rispetto al Csm e ai suoi organi istituzionali, cui soltanto Storari avrebbe dovuto rivolgere (ufficialmente e riservatamente) le proprie istanze, secondo la citata circolare? 5) Perché ha ignorato che, ancorché fosse vacante l’ufficio di Procuratore Generale di Milano, Storari avrebbe potuto rivolgersi al suo vice, osservando la via gerarchica? 6) Per quale ragione ha mostrato i verbali stessi a Nicola Morra, senatore ex grillino, Presidente della Commissione parlamentare antimafia, il quale in nessun modo avrebbe potuto influire sulle decisioni di Greco? E come mai il senatore Morra ricorda tra gli accusati da Amara soltanto il consigliere del Csm Sebastiano Ardita? 7) Avendo contribuito a propagare i verbali segreti e omesso di denunciare il reato commesso da Storari, qualora - per queste ragioni - fosse inquisito, lei invocherebbe l’immunità prevista dall’art. 32 bis della L. n. 195 del 1958? Aspettando le sentenze domandare è lecito, rispondere è cortesia. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediRosario Russo già sostituto procuratore presso la Corte di Cassazione, oggi in quiescenza

Guerra in Ucraina: feriti due giornalisti italianiIndia, ventenne morta, investita e trascinata da un Suv per oltre 10 km: proteste in corso

Marbella, trovato in mare il cadavere di una donna senza testa e mani

Ue, price cap al gas a 180 euro: trovato l’accordo. La minaccia di Mosca: “Inaccettabile, reagiremo”Attacco a Dnipro: 41 morti e 25 dispersi

Brasile, L'accusa di Lula ai militari: "Alcuni sono stati conniventi con gli assalitori"Esplode una bomba in Nigeria: 54 morti

Chris Hipkins: chi è il primo ministro della Nuova Zelanda

Terremoto di magnitudo 6.6 in Argentina: la zona interessataIndia, urina su una donna in aereo: arrestato dirigente bancario

Ryan Reynold
Muore in casa ma nessuno se ne accorge: 38enne trovata mummificata dopo 3 anniQatargate: Panzeri decide di collaborare: "Almeno un anno di carcere"Macabra esecuzione in Francia: 54enne trovato morto con un foro di proiettile alla nuca

investimenti

  1. avatarGigantesca balena morta e spiaggiata ad Atlantic CityProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Fortissimo terremoto a Taiwan di magnitudo 6.2, nessun allarme tsunamiMamma esclusa dalla recita di Natale del figlio: ha troppi tatuaggiMorta a solo 6 anni di infarto per le bombe di PutinBelgrado, discoteca affonda nel fiume la notte di Capodanno: nessuna vittima ma diversi feriti

      1. avatarTerremoto politico, il governo sfiducia il premier slovacco Hegercriptovalute

        Sparatoria in Florida, morti e feriti durante le riprese del videoclip del rapper French Montana

  2. avatarUcraina, raid russi su tutto il Paese: c'è almeno un mortoVOL

    Seoul ricoperta dalla neve: allerta meteo in CoreaSi lava le mani in un laghetto ma viene attaccato da un alligatoreUcraina, Putin sull'invio dei carri armati: "Presenti truppe d'occupazione USA a Berlino"Proteste in Iran: 3 giornaliste arrestate in 48 ore

  3. avatarChris Hipkins: chi è il primo ministro della Nuova ZelandaCampanella

    Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 298Fonti media sul Qatargate: "Giorgi ha confessato"Ovidio Guzman arrestato in Messico, spari contro un aereo dopo il fermo del narcotrafficante figlio di El ChapoRegno Unito, 33enne scopre di avere un tumore: morta dopo le nozze

Alluvione in Congo: morte 100 persone

Durante il funerale spuntano ballerine e musica: "Voleva lasciare il mondo come aveva vissuto"Morto Costantino II, l'ultimo re di Grecia*