File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Liberati gli ultimi ostaggi in Ecuador dopo le rivolte carcerarie

Cile, scossa di terremoto di magnitudo 4.2Abdica la regina Margherita II di DanimarcaCorea del Sud, lo "Scandalo della borsa Dior" fa tremare la politica

post image

Medio Oriente, Biden chiama Netanyahu: "No all'attacco a Rafah senza tutelare i civili"La ministra della Giustizia Marta Cartabia e il presidente Sergio Mattarella hanno scelto entrambi il silenzio sulla vicenda della loggia Ungheria. Il Csm rimane dunque solo a governare lo scontro tra toghe e isolato nel rispondere davanti all’opinione pubblica dello scandalo che mina alla credibilità della magistratura come corpo dello stato. Tutto,criptovalute dell’attuale situazione, ha tratti inediti. Inusuale se non improprio è stato l’iter utilizzato dal magistrato milanese Paolo Storari. Altrettanto è stata anche la scelta di Davigo di comunicare solo informalmente. Improprio è anche citare l’unico precedente lontanamente paragonabile e risalente a quarant’anni fa, con riguardo alla P2. Nessun ministro è vicino al presidente della Repubblica Sergio Mattarella quanto la guardasigilli Marta Cartabia: misura ne è il perfetto coordinamento tra Quirinale e via Arenula rispetto al caso della presunta loggia segreta “Ungheria”. E la scelta è quella del silenzio. Nessuna dichiarazione, nessun comunicato ufficiale. Nemmeno a margine di un evento che ha portato entrambi dentro la sede del Consiglio superiore della magistratura, a una settimana dal terremoto giudiziario che ne ha certificato la crisi.  Il caso ha voluto che proprio ieri palazzo dei Marescialli ospitasse la proiezione del docufilm sul magistrato Rosario Livatino, assassinato dalla mafia nel 1990 e che verrà beatificato il 9 maggio: presenti il plenum, il cardinale Gualtiero Bassetti, Mattarella e Cartabia. In questo clima sospeso – fuori dal Csm la bufera mediatico-giudiziaria, dentro nessun riferimento esplicito – l’unica velata allusione è risuonata nell’inciso finale di una frase del vicepresidente David Ermini: «La credibilità esterna della magistratura nel suo insieme ed in ciascuno dei suoi componenti è un valore essenziale in uno Stato democratico, oggi più di ieri».  Il Csm rimane dunque solo a governare lo scontro tra toghe e isolato nel rispondere davanti all’opinione pubblica dello scandalo che mina alla credibilità della magistratura come corpo dello stato. Sullo sfondo, infine, rimane nodo che ha condizionato fino ad oggi la vicenda: la totale assenza di relazioni scritte, documenti e atti oltre ai verbali usciti dalla procura di Milano e messi nelle mani del consigliere Piercamillo Davigo. E’ stato lui a dire di aver «informato chi di dovere», ma c’è solo la sua parola. E in questo elenco figurerebbe anche il Colle, che sarebbe stato informato dell’esistenza della loggia e che ad oggi non ha smentito nè confermato la notizia. Nessuna interferenza La scelta del Quirinale, infatti, è netta e viene dettata alle agenzie, il giorno prima dell’evento al Csm: è essenziale il rispetto assoluto delle regole. Ogni ulteriore intervento si configurerebbe come una indebita interferenza nelle indagini in corso. Indagini che vedono impegnate ben quattro procure.  La ministra Cartabia, invece, nei giorni scorsi ha fatto sapere di aver parlato al telefono con il procuratore generale di Cassazione Giovanni Salvi e di aver convenuto che l’azione disciplinare spetta al suo ufficio. Un passo indietro dell’esecutivo, nel rispetto delle prerogative di autonomia e indipendenza del terzo potere dello stato. Tutto, dell’attuale situazione, ha tratti inediti. Inusuale se non improprio è stato l’iter utilizzato dal magistrato milanese Paolo Storari, che ha consegnato i verbali della presunta loggia a un consigliere e non direttamente al vicepresidente del Csm. Altrettanto è stata anche la scelta di Davigo di comunicare solo informalmente senza lasciare traccia scritta di nulla di ciò che ha fatto con i documenti ricevuti. Entrambi i comportamenti potrebbero determinare conseguenze penali. Improprio è anche citare l’unico precedente lontanamente paragonabile e risalente a quarant’anni fa, con riguardo a un’altra loggia segreta. Quando i giudici istruttori di Milano Gherardo Colombo e Giuliano Turone trovano l’elenco dei nomi degli affiliati alla P2 si chiedono se l’affare non dovesse riguardare anche gli altri poteri dello stato e non solo la magistratura. Decidono così di informare il presidente della Repubblica, che è non solo il garante della Costituzione ma anche il presidente del Csm. «Non è una cosa semplice per due giudici istruttori parlare col capo dello Stato», ricorda Colombo nel suo libro Il vizio della memoria, così cercano un contatto per farsi ricevere. Scoprono però che il presidente Sandro Pertini non è in Italia ma in viaggio in Sudamerica, quindi decidono di rivolgersi al vertice dell’esecutivo, Arnaldo Forlani. I magistrati predispongono una lettera ufficiale, la fanno recapitare al presidente del consiglio e lo incontrano a palazzo Chigi per due volte, il 25 e il 30 marzo 1981. Non comunicano alcuna informazione coperta da segreto istruttorio ma allertano Forlani dell’esistenza di un’organizzazione segreta in grado di interferire sulle decisioni delle istituzioni pubbliche. Nessun passaggio di informazioni da più bocche, nessuna informalità che trasforma tutto in chiacchiericcio e lega le mani agli attori istituzionali. Nel silenzio del ministero della Giustizia e del Colle, si può solo rileggere la Costituzione, che all’articolo 31 fissa le modalità per lo scioglimento del Csm. E’ prerogativa del capo dello Stato, «qualora ne sia impossibile il funzionamento», sentiti i presidenti delle Camere e il Comitato di presidenza. Nessun inquilino del Quirinale è mai arrivato a tanto e una lettura formalistica considera questo non un atto politico, ma solo tecnico: il funzionamento è impossibile solo se manca il numero legale di consiglieri.  È incerto allora come (e quando) si sbloccherà questo stallo all’americana tra organi istituzionali: tutti immobili e silenziosi, in un’attesa che è impossibile sapere a cosa preluda. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Gaza, l'appello di Borrell: "Unrwa fondamentale"Ilaria Salis, Orban non cede: "Non trasferibile in Italia prima della condanna"

Medio Oriente, il Pakistan attacca l'Iran: morte tre donne e quattro bambini

Incontro Gueterres-Lavrov: critiche per la stretta di manoGuerra Israele-Hamas, raid nella notte a Rafah: "Più di 50 morti"

Iran, Ong denuncia: "Studentessa uccisa da agenti di sicurezza"Morte Alexei Navalny, Zelensky attacca Putin

Liberia, camion cisterna esce di strada e prende fuoco: si temono 40 morti

Regno Unito, poliziotto arriva sul luogo dell'incidente: "Tra i morti c'è tua moglie"Medio Oriente, Deir el-Balah colpita da un raid di Israele: 15 morti

Ryan Reynold
USA 2024, Trump attacca anche Haley: "Comunista ed estremista"Israele-Hamas, trovato il video dei bambini Bibas: i più piccoli ostaggi di HamasTrump deve risarcire Jean Carroll: risarcimento record

BlackRock Italia

  1. avatarUltime Siria: nessun raid israeliano su aeroporto Aleppoanalisi tecnica

    Ben Gvir Accusa Biden: "Gli aiuti a Gaza finiscono ad Hamas, con Trump sarebbe stato diverso"Medio Oriente, combattimenti nella notte a Gaza: raid su Khan YunisTerremoto in Giappone, sale il numero dei morti: nuova scossa a IshikawaSeul: "Hamas sta usando armi dalla Nord Corea"

    VOL
      1. avatarNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 142analisi tecnica

        Mar Nero: Ucraina affonda nave russa

  2. avatarRe Carlo e il cancro: come proseguono le sue cureMACD

    Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 121Chi è William Lai, il nuovo presidente di TaiwanIsraele-Hamas, trovato il video dei bambini Bibas: i più piccoli ostaggi di HamasIl Cile è devastato dagli incendi: sale a 112 il numero delle vittime

  3. avatarNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 125Guglielmo

    Qatar, la proposta per la guerra: ostaggi liberi in cambio dell'esilio dei capi di HamasHamas: "Presto la risposta alla proposta di tregua"Usa, gaffe di Biden: scambia Macron per MitterrandGuerra in Ucraina: Russia testa nuova tipologia di missile

Somalia, gruppo terroristico rapisce equipaggio ONU

Rohan Dennis arrestato: è accusato di aver ucciso la moglieValencia, incendio al palazzo: le possibili cause*