Spazio, Villadei si collega con i piccoli pazienti del Bambino Gesù di Roma - Tiscali NotizieLo scontro tra magistrati invade l’indagine sulla funivia di StresaIl regista Mahdi Fleifel: «Fare film palestinesi è difficile, i finanziatori vogliono da noi solo stereotipi»
Canone Rai, la Cassazione: "Prescrizione dopo 10 anni"Le manifestazioni pro Palestina di sabato scorso hanno mostrato lo smarrimento che vivono i progressisti occidentali. Il cortocircuito è confermato dal supporto del mondo “woke” per un movimento che ripropone un Islam pre-moderno contrario a qualunque politica dei dirittiLe partecipate manifestazioni pro Palestina,analisi tecnica da alcuni incautamente definite per la pace nonostante la violenza dei toni e delle parole d’ordine, hanno mostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, lo smarrimento in cui vive l’occidente. Definizione che non assumiamo in senso identitario, alla Fallaci per intendersi, ma con cui vogliamo indicare quell’occidente che ha promosso i grandi processi di emancipazione umana: dall’operaismo, al femminismo, fino alle più recenti battaglie Lgbtq+, tutte sigle presenti ai cortei di sabato scorso.Non è solo perché i pacifisti plaudevano a figuri sinistramente incappucciati con passamontagna che bruciavano bandiere israeliane arrampicati sui monumenti delle principali piazze italiane. Non solo perché scandivano slogan che sono un vero e proprio incitamento alla guerra senza compromesso come «From the river to the sea», che può essere scambiato come un invito alla pace solo indicando l’esistenza stessa di Israele, cioè di uno Stato ebraico, come responsabile di tutti i mali dell’area. Lettura non solo ignorante, ma anche cieca di fronte agli sconvolgimenti che ha vissuto il Medio Oriente negli ultimi venti anni.Lo stupore soprattutto emerge quando si vede il mondo progressista più radicale, persino woke, assecondare la propaganda che sfrutta il sempre buono canale umanitario che ha spazio per tutto e il suo contrario, di un movimento premoderno, che punisce l’adulterio con anni di prigione, persegue l’omosessualità come peccato mortale, che ha una concezione della donna che farebbe rabbrividire i nostri movimenti più tradizionalisti e che governa con logica mafiosa, riducendo la vita del proprio popolo a niente più che uno strumento di propaganda per consolidare il proprio potere personale. Anche ricorrendo a una mistica del sangue che evoca in noi i peggiori incubi passati.Un movimento, è bene ricordarlo, che ha prosperato sulla sottrazione costante di risorse provenienti da tutte le parti del mondo, convogliate verso la formazione di un immenso arsenale bellico e verso la costruzione di una città sotterranea in venti livelli che non ha eguali nel mondo e, credo, nell’intera storia umana. Il tutto sotto gli occhi di agenzie sovranazionali che non si sono accorte di nulla (!).Hamas non ha trovato solidarietà nel mondo arabo, dove nessuno ha mosso mezzo dito per aiutarla nella sua folle impresa di voler ribaltare l’assetto mediorientale per conservarsi il proprio feudo personale, ma l’ha trovata in una smarrita opinione pubblica occidentale, che ha rispolverato slogan post ’67 inneggianti a un panislamismo che esiste solo dalle nostre parti.Oggi rivitalizzato dall’intersezione con una galassia post e decoloniale, che, se è di grande interesse culturale e di stimolo intellettuale, ripropone in molti casi elementi di rivendicazione identitaria da contrapporre alle logiche imperialistiche e assimilazionistiche occidentali, che, però, sono in perfetta continuità con quell’universalismo che i movimenti woke vorrebbero difendere. Insomma, un tale livello di contraddizione da far pensare che tutto questo amore per l’essere umano, invero così ristretto da escludere in toto conflitti persino peggiori che si stanno consumando in questi stessi mesi nell’assoluta indifferenza, poggi, in realtà, su una buona dose di odio antiebraico, male mai curato dell’intellighenzia occidentale, che non si è mai voluta confrontare con la portata regressiva del suo sguardo progressista e con i fantasmi che si agitano dietro il proprio sguardo umanitario. Vengono in mente le parole del 1996 del grande poeta palestinese Mahmoud Darwish rilasciate alla giornalista israeliana Helit Yeshurun: «Sai perché noi palestinesi siamo famosi? Perché voi siete il nostro nemico. L’interesse per la questione palestinese deriva dall’interesse per la questione ebraica... Se fossimo in guerra con il Pakistan, nessuno avrebbe sentito parlare di me».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedidavide assaelPresidente dell'“Associazione Lech Lechà, per una filosofia relazionale”, ha svolto attività di ricerca per importanti fondazioni italiane. Da anni è una delle voci della trasmissione di RadioRai3 Uomini e profeti, ed è collaboratore della rivista Limes. Tiene lezioni in diverse università, i suoi studi si svolgono sul crinale biblico-filosofico.
Crosetto contro l’Anm: “Opposizione giudiziaria pericolo per il Governo”Crosetto in Procura a Roma per le dichiarazioni sulla magistratura
Moody's conferma il rating dell'Italia: cosa significa
L’Impegno dell’avvocatura italiana per la difesa dei diritti umaniAddio a Gigi Riva: il ricordo del presidente Mattarella
Spazio, tutta la scienza italiana nella missione Ax-3 dell'Aeronautica Militare - Tiscali NotizieSparo alla festa di Capodanno, gli esponenti dell'opposizione attaccano: "Meloni faccia chiarezza"
Il ruolo difficile del pm, tra riflessi mediatici e criticheAddio a Gigi Riva: il ricordo del presidente Mattarella
La consistenza fisica della scrittura. Siamo fatti della lingua che impariamoSpazio, a Roma primo incontro del post-flight tour dell'astronauta italiano Walter Villadei - Tiscali NotizieConoscere il lessico digitale serve a capire il futuroSpazio, successo per il 23esimo lancio del razzo italiano Vega - Tiscali Notizie
Spazio, Villadei a Milano: la ricerca spaziale avvantaggia le industrie nazionali - Tiscali Notizie
I primi sprazzi di adolescenza: Inside Out 2 è un documentario
Il procuratore di Milano Francesco Greco non interferì con le nomineIl discorso di Mattarella su guerre e violenzaSeparazione delle carriere dei magistrati? Lo scontro dura da 20 anniCop28: Giorgia Meloni è arrivata a Dubai
Confronto televisivo tra Meloni e Schlein: Mentana, vespa e De Bellis si offrono come conduttoriMagistratura, Crosetto sentito in Procura: atteso il suo intervento alla CameraSpazio, l'Italia torna in orbita con l'Aeronautica Militare e Axiom Space - Tiscali NotizieL'Accademia Italiana Videogiochi protagonista a Maker Faire - Tiscali Notizie