File not found
analisi tecnica

Come lanciare in orbita un razzo, il ritorno pieno di incognite di Nadal

6/ Visti da vicino. Benigno Zaccagnini, quando l’onestà diventa una definizione - Tiscali NotizieNotizie di Politica italiana - Pag. 61Capricci a Sanremo, e quella voglia di salire sul trattore

post image

Sanremo 2024, Loredana Bertè potrebbe vincereSì del Cdm alla riforma costituzionale. La sponda di Mantovano e l’appoggio di Iv e Azione. L’Anm pensa allo sciopero: «Un passo indietro sull’indipendenza». Contrari Pd,Campanella Avs e M5sInfine è arrivata: il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha ottenuto il sì in Consiglio dei ministri alla sua riforma costituzionale della giustizia, che prevede la separazione delle carriere tra pm e giudici e lo smembramento del Csm, diviso in due e con un’Alta corte.L’annuncio è arrivato accompagnato da parole trionfanti. Il ministro ha parlato di «provvedimento epocale». La premier Giorgia Meloni si è intestata una riforma che ha definito «giusta e necessaria» e auspicato che «il parlamento la approvi il prima possibile». Nume tutelare del testo è stato però l’ex magistrato e sottosegretario Alfredo Mantovano, che alla vigilia del Cdm ha accompagnato Nordio al Quirinale, per discutere il dossier con il capo dello stato (che è anche presidente del Csm). L’incontro, che Mantovano avrebbe preferito rimanesse riservato, doveva servire a strappare una sorta di via libera preventivo, ma si è concluso con una semplice presa d’atto e strettissimo riserbo su eventuali rilievi.La scelta del governo è stata comunque quella di tirare dritto. Il ddl costituzionale ora inizierà il suo lungo iter parlamentare – doppia lettura con possibile referendum confermativo se non otterrà il sì con maggioranza qualificata – ed è facile pronostico quello di un clima di scontro con le toghe. Il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, ha sempre ribadito il no a una riforma che «è un passo indietro rispetto all’indipendenza» e ha immediatamente convocato una riunione d’urgenza per valutare l’ipotesi di uno sciopero. GiustiziaTanti ma silenziosi: le toghe indifferenti alla riforma di NordioGiulia MerloIl testo, che si compone di otto articoli, è stato limato e rifinito fino all’ultimo. «Non è blindato», ha sottolineato Mantovano, spiegando che ci potranno essere miglioramenti sia dal confronto con i magistrati sia in parlamento, con l’obiettivo di sventare eventuali referendum. A oggi, ai sì del centrodestra, si aggiungono quelli di Azione e Italia viva. Questo porterebbe il numero almeno a 258 voti alla Camera e 128 al Senato: per un soffio troppo pochi per raggiungere i due terzi necessari, ma la speranza è di coinvolgere anche altri gruppi. L’obiettivo, sottolineato da Nordio, è di «attuare il principio fondamentale del processo accusatorio voluto da Vassalli», ma «la magistratura requirente è e resterà indipendente dal potere esecutivo», però si «interromperà la degenerazione correntizia».La riforma si fonda su tre elementi: la separazione delle carriere tra pm e giudice; la creazione di due Csm entrambi presieduti dal capo dello stato e di una Alta corte che si occupa del disciplinare; il sorteggio di tutti i componenti, sia laici sia togati.L’Alta Corte – che sottrae al Csm la funzione disciplinare – sarà composta da 15 giudici: tre di nomina presidenziale, tre estratti a sorte da un elenco, predisposto dal parlamento, di professori in materie giuridiche e avvocati con almeno vent’anni di professione, sei magistrati giudicanti e tre requirenti sempre estratti a sorte. Anche i componenti dei due Csm saranno estratti a sorte: i togati tra pm o giudici, i laici da un elenco di professori in materie giuridiche e avvocati con quindici anni di esercizio della professione. Dal testo è sparito invece ogni riferimento all’introduzione in Costituzione della figura dell’avvocato.Anche nel mondo giuridico la divisione è netta. Da un lato il Consiglio nazionale forense e i penalisti plaudono e chiedono che «la riforma sia portata a compimento», dall’altro l’Anm si prepara alle barricate con la convocazione di un comitato direttivo centrale d’urgenza per il 15 giugno, aperto a tutte le magistrature. Secondo la giunta dell’associazione, nella riforma «si rintraccia una volontà punitiva nei confronti della magistratura» e «la chiara intenzione di attuare un controllo sulla magistratura da parte della politica». Le toghe hanno incassato la vicinanza del Pd, di Alleanza verdi e sinistra e del Movimento 5 stelle, contrari alla riforma.«Accettiamo contributi e suggerimenti, ma le toghe dovranno accettare la volontà popolare» e «a noi è stato dato mandato di separare le carriere», ha indirettamente risposto Nordio, riferendosi al fatto che la riforma fosse nel programma del centrodestra. Eppure proprio il tempo di approvazione è il punto nodale che sottolineano sia gli avvocati sia Azione, con Enrico Costa: la riforma ha tempi fisiologici molto lunghi e la convinzione del governo si misurerà in parlamento.Al CsmMentre l’attenzione è tutta concentrata sull’annuncio della riforma, il Csm in carica ribolle. Ad agitarlo è la formazione delle commissioni che cambiano ogni 16 mesi, in particolare con i membri della Quinta. Nevralgica perché decide sugli incarichi direttivi, è composta da quattro togati e due laici e lo scontro interno riguarda la scelta dei laici e del presidente.La decisione è nelle mani del comitato di presidenza guidato dal vicepresidente Fabio Pinelli. Secondo fonti dell’opposizione, a fare pressioni per la nomina di una laica di FdI – Isabella Bertolini – si sarebbe mosso il sottosegretario Mantovano, non nuovo a sortite nel campo del Csm. Il nome alternativo emerso è quello del laico in quota Iv, Ernesto Carbone.Fonti di centrodestra, invece, negano qualsiasi interferenza ma riferiscono di una «legittima aspirazione di tribuna» in commissione da parte di un laico del gruppo di FdI, che è anche il più numeroso in Consiglio. FdI punta anche alla nomina di Felice Giuffrè alla guida dell’ufficio studi, che ha un ruolo centrale nel lavoro preparatorio sui pareri sulle riforme, compresa quella appena passata in Cdm. A riprova delle tensioni, la camera di consiglio iniziata alle 16 si è conclusa in tarda serata – dopo la chiusura di questo giornale – con l’ipotesi di fumata nera. GiustiziaLa separazione delle carriere è boomerang per NordioGiulia Merlo© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia MerloMi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Regionalismo differenziato. L’interesse nazionale evapora, parte la «secessione dei ricchi» - Tiscali NotizieSalvami, ieri. Non c'è consolazione per un dolore che non si sa spiegare

Flop del liceo del made in Italy: poche scuole lo attivano. Mobilitazione in difesa dell’economico sociale

Reazioni politiche al post di De Angelis sulla strage di Bologna, il silenzio di MeloniIl figlio di La Russa accusato di stupro: cantava "Fanc**o la tua donna"

Il testo di Tu no, canzone di Irama a SanremoIl testo di Tutto qui, canzone di Gazzelle a Sanremo

Festival di Sanremo, la scaletta completa con gli orari della seconda serata

Così la Fondazione Prada è diventata il miglior osservatorio sul mondo“Io, noi e Gaber”: perché certe interviste? L’eredità contesa del “Signor G” fuori dagli schemi - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
Calderoli sull'autonomia regionale differenziata: "Non è vero che al Sud arrivano meno soldi"Festival di Sanremo, Sangiovanni prova a crescere sul palco dell’AristonCalderoli sull'autonomia regionale differenziata: "Non è vero che al Sud arrivano meno soldi"

trading a breve termine

  1. avatarTra fiction e realtà, ieri e oggi: “La lunga notte” del duce in tv e la salvezza delle banche nazionali - Tiscali Notizieinvestimenti

    Dargen D’Amico: «Io non voglio fare il politico. Sono guidato solo dall’amore»Un secolo fa. Lo sport a Roma, tra Vaticano e fascismo: che scandalo le prime ginnaste, così poco vestite - Tiscali NotiziePace fiscale, anche Calenda affonda Salvini: "Un continuo carosello di rumori fastidiosi"Una, nessuna e centomila. La crisi della scuola italiana viene dall’autonomia scolastica

    1. Conte contro il Governo e la ministra Calderone sullo stop al reddito di cittadinanza

      1. avatarIl 2023 l’anno più caldo. Nel 2024? Andrà peggio. Per Giorgia Meloni il problema manco c’è - Tiscali NotizieVOL

        Taxi gratis a uscita discoteche, progetto sperimentale

  2. avatarNotizie di Politica italiana - Pag. 61investimenti

    1/ Rassegna ambientale. Slalom tra orsi abbattuti, ritorno del gatto selvatico e “Luna Parco” - Tiscali NotizieIl condominio di Giacomo Matteotti, i suoi assassini fascisti e il gesto di un ipocrita quieto vivere - Tiscali Notizie“I Misteri del Bar Étoile” per ridere come bambini: un noir clownesco irriverente, malinconico e colorato - Tiscali NotizieCon la benedizione alle coppie gay Francesco abbandona l’antropologia di Wojtyla e Ratzinger

  3. avatarGiorgia Meloni a Washington, com'è andata: rafforzato il rapporto Italia USAEconomista Italiano

    Società anonime, franchising e scommesse: così il Sudamerica sta svendendo il fútbolSiamo tornati in un grande cineforum condiviso. Ecco i film da guardare nel weekendIl testo di Onda Alta canzone di Dargen D'Amico a Sanremo 2024I 100 anni di don Milani, un prete spaventosamente normale diventato maieuta

I passi di Trevisan e gli esperimenti di Maino: la meravigliosa linea veneta della scrittura

Sanremo 2024, Geolier canta in napoletano. Ma può farlo?La bandiera ispirata da una poesia. La festa nazionale dei Sámi, il Popolo senza Stato dell’Europa del nord - Tiscali Notizie*