File not found
Campanella

Covid, Regno Unito: Johnson annuncia abolizione dei test per i viaggiatori vaccinati

USA, Corte Suprema boccia obbligo vaccinale nelle grandi aziende. Biden: “Deluso dalla decisione”Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 561No mask entra in gelateria e spogliandosi si copre la bocca con il vestito

post image

Bimba di 10 anni si salva dalla tormenta a -11°C abbracciando un cane randagioPuò sembrare incredibile che un allenatore capace di vincere cinque scudetti e quattro coppe Italia di fila,Economista Italiano di aver portato la squadra a due finali di Champions, non sia considerato dal suo ambiente come un Ferguson o uno Jürgen Klopp. Il fatto è che l’allenatore, primo nella storia a raggiungere 1002 punti in serie A, avrebbe voluto essere amato: e non c’è mai riuscito.Allegri ha fatto anche cose buone. Quest’anno la declinazione calcistica dell’espressione popolare riferita al duce, in voga per gran parte del dopoguerra, fino a quando un vendutissimo pamphlet ne ha smascherato l’infondatezza, è un po’ più frequente nei commenti dei tifosi juventini. Un po’ più frequente significa che, dopo anni in cui #Allegriout è stato perennemente in tendenza su Twitter, da settembre in poi qualcosa è cambiato.Prendete la partita di domenica scorsa contro il Frosinone: fino al 94’ si sono alternati, nell’animo dei bianconeri, la rabbia per l’eterna tendenza a rinchiudersi in difesa dopo essere passata in vantaggio (Allegri out) alla compiaciuta presa di coscienza che il tecnico livornese ha saputo costruire una squadra capace di trovare il gol del successo dopo il 90’, come già successo in altre tre occasioni contro Verona, Monza e Salernitana; di far sì che Chiesa, sostituito per manifesta crisi, sia stato lo stesso il primo a zompare addosso a Rugani per festeggiarlo dopo il gol; nonché di gestire una stagione certo resa meno faticosa dal non dover giocare in Europa ma gravida di carichi psicologici e no.Può sembrare incredibile che un allenatore capace, nella sua prima era bianconera, di vincere cinque scudetti e quattro coppe Italia di fila, di aver portato la squadra a disputare due finali di Champions (perse contro Barcellona e Real) non sia considerato dal suo ambiente alla stregua di un Ferguson o di uno Jürgen Klopp. Ma il fatto è che Allegri, primo nella storia a raggiungere la quota di 1002 punti vinti in serie A, avrebbe voluto essere un Trapattoni: e non c’è mai riuscito.L’ideologia del difensivismoManco di questi tempi quando, in qualche occasione, all’Allianz Stadium, qualche coretto in suo favore s’è sentito. Non che la tifoseria juventina nei lontani anni ’70 e ’80 e nei due mandati da manager del Trap, sia mai stata particolarmente prodiga di colorate manifestazioni di affetto. Sarà stato per adattarsi all’understatement sabaudo ma il Trap avvertiva come unico suo compito quello di mettere in condizione Tardelli-Boninsegna-Bettega prima e Rossi-Platini-Boniek poi di irradiare la maggior dose di luce possibile, anche a scapito della sua.Tale era la sua applicazione in questo ruolo, che i tifosi bianconeri non erano inclini più di tanto ad accusare lui della finale di Coppa Campioni persa senza quasi produrre un tiro verso la porta avversaria (contro l’Amburgo ad Atene nel 1983: a Belgrado contro l’Ajax e con Vycpalek in panchina era successa più o meno la stessa cosa) mentre la maggioranza ancora non ha perdonato a Max non tanto la finale persa contro il Barcellona quanto quella contro il Real giocata con in campo un certo Cristiano Ronaldo, che con le merengues di coppe-con-le-orecchie ne aveva già sollevate cinque. E del quale i più ricordano i ripetuti sguardi all’indirizzo del tecnico livornese: perché non attacchiamo? Perché non reagiamo? CulturaLascio la mia sabbia a Totti: il testamento (immaginario) di MazzoneMarco CirielloscrittoreL’uno, il Trap, era erede confesso di Nereo Rocco, teorico di difesa e contropiede. Strategia che funzionava assai visto che più tarde statistiche stabilirono che le squadre del Paròn difendevano sì ma segnavano più delle altre. L’altro, il Max, ha evoluto quel pensiero se è vero che è il tecnico ad aver vinto più partite con il minimo scarto (1-0) nell’epoca dei tre punti assegnati per la vittoria: 76.Prima di lui il recordman, con 75, era Carletto Ancelotti. E non solo: quando ha vinto lo scudetto Allegri lo ha fatto sempre grazie alla miglior difesa del torneo. Una perfetta applicazione sul campo di quello che è sempre stato il mantra juventino dai tempi antichi della fondazione del club: primo, non prenderle.Eppure, a parità di “primo non prenderle” Allegri non è mai riuscito a fare breccia nella passione popolare come l’uomo di Cusano Milanino. Il punto forse è che un conto è difendersi (non costruire da dietro, che ai tempi del Trap sarebbe apparsa come un’eresia) con Gentile e Cabrini e lanciare in avanti Platini o Boniek; quella era una griffe, uno schema che oggi si definirebbe identitario, un modo d’essere.Un conto è segnare con Vlahovic dopo pochi minuti dall’inizio e poi cadere in catalessi. Ovvero la versione calcistica di un desiderio tattico che non trova soddisfazione. Poi magari le partite si vincono lo stesso: se la Juve è oggi seconda dietro all’Inter, un motivo ci deve essere per forza. Ma è anche il motivo per cui Il Trap che arrivava dal Milan e sarebbe approdato all’Inter, era l’anima di una squadra e di un mondo. Un ruolo a cui Allegri non è mai arrivato. CulturaLa rivincita dell’Inzaghi più piccolo. Il sorpasso di Simone al fratello PippoMarco CirielloscrittoreIl nodo del contrattoOra si inizia a parlare del suo rinnovo contrattuale. Se Giuntoli, direttore generale juventino, si spertica in elogi per il tecnico e si dice pronto a iniziare i colloqui per prolungargli il contratto ben oltre il termine di scadenza (2025) Max frena o finge di frenare. Dice, lui che era legato da un rapporto anche personale con Andrea Agnelli, che è presto. Che l’importante è arrivare a portare la Juve in zona Champions e al nascendo Mondiale per club che si giocherà negli Usa l’anno prossimo.Ma non ci si dovrebbe sorprendere più di tanto se al termine del prossimo campionato Allegri concludesse la sua avventura a Torino. Forse perché quel desiderio di entrare nei cuori bianconeri come fecero il Trap, e dopo di lui Marcello Lippi e Antonio Conte, non è mai andato a buon fine. Se chi vive di juventinità perdonò al Trap un derby col Toro perso da 2-0 a 2-3 con i gol di Dossena, Torrisi e Bonesso, su Max continua a pesare la sconfitta contro il Maccabi Haifa come fosse un peccato mortale. Non tutti i matrimoni poggiano sul sentimento. E in quanto a sentimenti popolari il Trap la sapeva lunga.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPiero Valesio

Germania, spari nell'Università di Heidelberg: diversi feriti, morto suicida l'attentatoreParty - gate, Boris Johnson si scusa con la Regina Elisabetta

Si conoscono su Tinder, positivi al Covid dopo un appuntamento: passano la quarantena insieme

Afghanistan, i talebani vietano alle donne l’uso dei bagni pubbliciPerché l’Africa ha quasi raggiunto l’immunità di gregge anche senza vaccini?

Covid, il raro effetto collaterale: "Il mio organo genitale ridotto di 4 cm"Pollard: “Non possiamo vaccinare il mondo ogni 6 mesi, concentriamoci sui fragili”

Coppia si sposa dopo essere rimasta bloccata in casa insieme per il lockdown al secondo appuntamento

Principe Carlo positivo al Covid per la seconda volta: ora è in isolamentoSara Scrimieri trovata morta in casa a Valencia: aveva solo 33 anni

Ryan Reynold
Le possibili conseguenze dell’invasione russa in Ucraina: quasi 90mila mortiDue poliziotti di 24 e 29 anni uccisi in Germania durante un controllo: killer in fugaRemake arabo di "Perfetti sconosciuti", per l'Egitto è "immorale" e "promuove l'omosessualità"

BlackRock Italia

  1. avatarMetin Gurcan, chi è l’oppositore politico che rischia 20 anni di carcere in Turchia per spionaggioCampanella

    Esce dal coma e non riconosce suo marito: lui la riconquista fino a sposarla di nuovoDrago marino, cos'è l'enorme fossile scoperto in InghilterraCorea del Nord ed Eritrea, ecco i due paesi che ancora non vaccinano contro il CovidFauci: “Siamo sulla buona strada, ma le tre dosi di vaccino sono decisive”

      1. avatarLa polizia lo trova morto in casa dove aveva 124 serpentiinvestimenti

        Si presenta in posta con lo zio morto per ritirare la pensione: "Pensavo fosse vivo"

        VOL
  2. avatarOmicron, il Premier della Nuova Zelanda impone misure più rigide contro la varianteBlackRock Italia

    Incastrato dopo 12 anni dai resti del cervello della moglie: il caso Ian StewartVariante Omicron, Oms: "La metà dei cittadini europei verrà contagiato entro 2 mesi"Interrogata la compagna di Dave De Kock sospettato della morte del piccolo Dean Polonia, Agnieszka morta a 37 anni col feto in grembo perché le è stato impedito di abortire

  3. avatarMigranti, 12 persone morte di freddo al confine tra Grecia e TurchiaVOL

    Giappone, terremoto di magnitudo 6.3 al largo della costaUsa, vince 3 milioni alla lotteria ma la mail finisce nello spamBasma bint Saud, la principessa saudita esce dal carcere dopo 3 anni senza accuseMolestatori no vax del gruppo ViVi fermati in Francia: otto sono di origine italiana

Minneapolis, poliziotto uccide 22enne afroamericano mentre stava guardando la TV in casa

Mamma meteorologa conduce le previsioni del tempo con in braccio la figlia di tre mesiOmicron 2 si affaccia nel Regno Unito ed è boom di contagi in Danimarca*