Usa, nave militare sequestrata dall'Iran nel Golfo

Greta Thunberg fuori dall'Aula dell'Eurocamera: "La lotta per la natura prosegue"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 203Fukushima: deciso lo sversamento in mare dell’acqua radioattiva

Incendio a Tenerife, situazione delicata anche in Canada, Stati Uniti e Grecia“Il veto degli Stati Uniti manda un messaggio sbagliato,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock rendendo la situazione a Gaza ancora più pericolosa”, ha detto il rappresentante cinese dell’Onu. Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam) ha annunciato che sospenderà le consegne di aiuti alimentari nel nord della Striscia di GazaNella riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni unite, il governo degli Stati Uniti ha posto il veto alla risoluzione proposta dall’Algeria che chiedeva un immediato cessate il fuoco. Secondo Washington avrebbe minato i negoziati in corso, la Cina, invece, ha espresso il suo forte disappunto. Insoddisfazione anche da parte dell’Arabia Saudita e dall’Egitto.Nuove tensioni tra Iran e Israele dopo che Teheran ha accusato le forze di sicurezza di Tel Aviv di essere dietro le operazioni di sabotaggio che hanno colpito alcuni gasdotti del paese lo scorso anno. Almeno due morti, invece, nell’attacco che ha colpito un rifugio di Medici senza frontiere nel sud della Striscia di Gaza. Un attacco israeliano a Damasco, in Siria, ha causato tre morti e otto feriti.PUNTI CHIAVE11:58L'Idf ha riscontrato "casi di condotta impropria" tra i suoi soldati11:25Il World food programme: "Se le cose non cambiano, a Gaza sarà carestia"09:41Il Pam sospende le consegne di aiuti umanitari a Gaza09:18L'Egitto contro il veto Usa all'Onu: "Un vergognoso precedente"09:10Raid israeliani anche in Siria: tre morti e otto feriti08:39Per Netanyahu il rilascio degli ostaggi non può essere a ogni costo08:21L'Iran accusa Israele di essere dietro gli attacchi ai gasdotti07:46Gli Stati Uniti bocciano la risoluzione Onu per il cessate il fuocoMostra tutti17:39Israele valuta l'apertura del valico di Karni per far entrare gli aiuti a GazaLe autorità israeliane apriranno il valico di frontiera di Karni, con la Striscia di Gaza, per permettere l'ingresso di maggiori aiuti umanitari per la popolazione palestinese nel nord dell'enclave. Lo riporta l'emittente Abc News citando fonti israeliane. Il valico di Karni è chiuso dal 2011.15:26Herzog: "Il discorso sugli ostaggi è molto irrispettoso" Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha criticato il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, dopo che l'esponente di estrema destra ha dichiarato che garantire il ritorno degli ostaggi "non è la cosa più importante".  "Un discorso molto irrispettoso sta cominciando a svilupparsi sugli ostaggi e le loro famiglie", ha dichiarato Herzog, citato dai media dello Stato ebraico. "Non esiste 'mitzvah' più grande nel giudaismo di salvare i prigionieri - ha aggiunto - Si può discutere sul modo in cui raggiungere l'obiettivo, ma invito l'opinione pubblica e soprattutto i funzionari eletti a tenere conto dei sentimenti delle famiglie degli ostaggi"13:17La maggior parte degli israeliani sono pessimisti sull'esito dell'offensivaSecondo l'Israel Democracy Institute il 51 per cento degli ebrei intervistati e il 77,5 per cento degli arabi israeliani ritiene che ci sia una bassa probabilità che la guerra con Hamas finisca con una vittoria.11:58L'Idf ha riscontrato "casi di condotta impropria" tra i suoi soldatiL'esercito israeliano ha riscontrato tra i soldati a Gaza "casi di condotta impropria che si discostano dai valori e dagli ordini delle forze armate". A dirlo è l'avvocato generale militare israeliano Yifat Tomer-Yerushalmi in una lettera che ha inviato all'ufficio del procuratore militare. Tra i casi, ci sono dichiarazioni inappropriate, uso ingiustificato della forza, anche contro i detenuti, saccheggio e distruzione di proprietà dei civili. "Alcuni incidenti vanno oltre l'ambito disciplinare dell'esercito e oltrepassano la soglia penale", si specifica nella lettera.11:25Il World food programme: "Se le cose non cambiano, a Gaza sarà carestia"''Non è necessario che accada una carestia. Ma se le cose non cambiano, accadrà'', ha detto il capo del World food programme Cindy McCain su X. Il Programma alimentare mondiale ha annunciato di "aver dovuto sospendere la fornitura di aiuti nel nord di Gaza a causa delle condizioni non sicure - si legge ancora nel post - C'è un incredibile livello di disperazione di fronte all'immenso bisogno di aiuto umanitario". 09:41Il Pam sospende le consegne di aiuti umanitari a GazaIl Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam) ha annunciato che sospenderà le consegne di aiuti alimentari nel nord della Striscia di Gaza. La decisione giunge dopo gli incidenti del 18 e 19 febbraio, quando il Pam ha affermato che i suoi convogli non sono stati in grado di consegnare gli aiuti come previsto, in gran parte a causa di disordini civili. L'Onu ha affermato che tra il primo gennaio e il 15 febbraio erano previste 77 missioni per portare aiuti nel nord della Striscia di Gaza. Di queste missioni, l'Onu afferma che "12 sono state agevolate dalle autorità israeliane, tre sono state parzialmente agevolate, 14 sono state impedite, a 39 è stato negato l'accesso e nove sono state rinviate".09:18L'Egitto contro il veto Usa all'Onu: "Un vergognoso precedente"Il veto degli Stati Uniti alla risoluzione presentata dall'Algeria al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite per un cessate il fuoco ha provocato anche l'ira da parte delle autorità del Cairo. "L'Egitto considera il blocco di una risoluzione che chiede un cessate il fuoco in un conflitto armato che è costato la vita a più di 29mila civili, per lo più bambini e donne, un vergognoso precedente nella storia del Consiglio di Sicurezza nella gestione dei conflitti armati e delle guerre", si legge in una dichiarazione del Servizio informazione dello stato egiziano. Il Cairo condanna i "doppi standard" della comunità internazionale nell'affrontare i conflitti in diverse parti del mondo, cosa che "mette in discussione la credibilità delle norme e dei meccanismi dell'attuale sistema internazionale, in particolare del Consiglio di sicurezza".09:10Raid israeliani anche in Siria: tre morti e otto feritiMedia siriani riferiscono di un attacco missilistico israeliano nel quartiere residenziale di Kfar Sousa, a sud-ovest di Damasco. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, nella zona si trovano membri di Hezbollah. Secondo l'emittente governativa siriana Sham FM, ci sono state vittime nell'attacco. Al momento si parla di tre morti e otto feriti. Da settimane sono in corso raid aerei compiuti dall'esercito israeliano anche in Siria. 08:39Per Netanyahu il rilascio degli ostaggi non può essere a ogni costo"C'è molta pressione su Israele, sia in patria che all'estero, affinché fermi la guerra prima di raggiungere tutti i nostri obiettivi, compreso un accordo per il rilascio degli ostaggi ad ogni costo. Non siamo disposti a pagare alcun prezzo: certamente non il costo delirante che Hamas ci chiede, che significherebbe la sconfitta per lo stato di Israele", ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in una nota dopo una serie di proteste da parte dei famigliari dei 134 ostaggi che si trovano ancora a Gaza nelle mani di Hamas.08:21L'Iran accusa Israele di essere dietro gli attacchi ai gasdottiIl ministro del Petrolio iraniano Javad Owji ha accusato Israele di essere responsabile dell'attacco ai gasdotti iraniani avvenuto la scorsa settimana: lo riferisce l'agenzia di stampa Tasnim. La scorsa settimana il New York Times aveva citato funzionari occidentali e iraniani che accusavano Israele di essere dietro le operazioni di sabotaggio.  "Questa cospirazione è opera del regime sionista, ma non si è concretizzata ed è riuscita solo a danneggiare alcune diramazioni del gasdotto", ha detto il ministro iraniano del Petrolio, Owji. "Il nemico intendeva sfidare il nostro settore del gas domestico, grazie a Dio eravamo completamente preparati, e questa malvagia opera del nemico non si è concretizzata nelle città e nei villaggi. Le linee di fornitura del gas sono state rapidamente riparate", ha aggiunto il ministro. 08:10Colpito nella notte un rifugio di Medici senza frontiere: almeno due mortiMedici senza frontiere (Msf) si dice preoccupata per gli attacchi compiuti dall'esercito israeliano all'ospedale al Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo le Nazioni Unite, circa 130 pazienti e almeno 15 operatori sanitari si trovano ancora nell'ospedale, senza elettricità né acqua corrente e con cibo limitato. Nei prossimi giorni si tenterà di evacuare invece 32 pazienti che sono in condizioni critiche. "La situazione dell'ospedale Nasser è un altro esempio di come le strutture sanitarie vengono smantellate una ad una in questa guerra. Anche se inizialmente era stato detto loro che potevano rimanere all'interno, il personale medico e i pazienti sono stati messi in pericolo in un luogo in cui avrebbero dovuto essere protetti. Siamo indignati per pesante prezzo che hanno dovuto pagare", ha detto Guillemette Thomas, coordinatrice medica di Msf per la Palestina. Tuttavia, nella notte ad Al Mawasi, a Khan Younis, è stato colpito un rifugio della ong durante un'operazione militare israeliana. Almeno due familiari del personale Msf sono stati uccisi e altre sei persone sono rimaste ferite.07:46Gli Stati Uniti bocciano la risoluzione Onu per il cessate il fuoco La Cina ha espresso il suo "forte disappunto" per il veto posto dagli Stati Uniti al Consiglio di sicurezza dell'Onu sulla risoluzione presentata dall'Algeria che chiedeva un cessate il fuoco immediato a Gaza. "La Cina esprime il suo forte disappunto e insoddisfazione per il veto statunitense - ha affermato Zhang Jun, il rappresentante permanente di Pechino all'Onu -. Il veto degli Stati Uniti manda un messaggio sbagliato, rendendo la situazione a Gaza ancora più pericolosa". Da Washington, invece, hanno detto che la risoluzione avrebbe minato i negoziati in corso al Cairo tra le parti. Tredici membri del consiglio hanno votato a favore del testo redatto dall'Algeria, mentre la Gran Bretagna si è astenuta. Anche l'Arabia Saudita ha espresso disappunto per la scelta statunitense. Dal 7 ottobre scorso si tratta del terzo veto posto da Washington in sede Onu.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi

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