File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Arbizzano, spaventoso incendio nella zona industriale

Moto si schianta contro un muro: morto 35enneSparano alla schiena di un povero gattino e lo paralizzanoResta appeso alla sbarra del passaggio a livello: 13enne salvato

post image

Bullismo ai danni di una ragazzina a Fuorigrotta: "Chi sa parli"Il sindaco Stefano Lo Russo ha avviato la regolarizzazione del centro sociale iscrivendolo nel registro dei beni comuni. La gestione sarebbe poi riaffidata agli occupanti. Lega e FdI sul piede di guerra parlano di «regalo ai delinquenti» e di «schiaffo alle forze dell’ordine». Via alla raccolta firme per bloccare l’iter della regolarizzazioneRiportare sotto il controllo delle autorità un edificio occupato da trent’anni è un’idea che non piace ai paladini del “legge e ordine”,analisi tecnica che al contrario stanno raccogliendo le firme per bloccare l’iniziativa. È questo il paradosso della vicenda Askatasuna, storico centro sociale di Torino da sempre al centro delle polemiche, avendo ospitato nel corso degli anni decine di antagonisti e ribelli no tav, finiti nel mirino delle forze dell’ordine. Da qui l’idea del sindaco Stefano Lo Russo di “legalizzarlo”, iscrivendo l’“Aska” nel registro dei beni comuni della Città di Torino, per poi riaffidarne la gestione ai ragazzi. Inaccettabile per la destra torinese (e non solo), che ha già etichettato Lo Russo come “amico dei delinquenti”.La rivolta della destraA guidare la fronda degli indignati contro il ritorno nell’alveo della legalità del centro sociale torinese è la deputata di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli (già sottosegretaria all’Università, poi dimessasi in seguito allo scandalo Rimborsopoli), che nei giorni scorsi, insieme all’assessore regionale di FdI Maurizio Marrone, ha annunciato l’avvio di una raccolta firme per un referendum abrogativo comunale contro il provvedimento del sindaco. Servono diecimila firme per poter presentare il quesito. Secondo Montaruli è in questo clima che prolifererebbero le violenze degli antagonisti, come l’assalto alla volante della polizia di fronte alla Questura lo scorso 28 febbraio, che ha visto coinvolti 15 anarchici (in alcun modo legati alle attività di Askatasuna): «Non è un caso che un episodio così grave avvenga proprio nella città dove il sindaco avvia la regolarizzazione dei centri sociali antagonisti. A Torino si è purtroppo creato un clima di impunità che rafforza le strategie della tensione e l'arroganza degli antagonisti», ha commentato.Sulla questione si è esposto anche Giovanni Crosetto, consigliere comunale e nipote del ministro, che ha legato alla decisione di Lo Russo le aggressioni nei confronti di alcuni militanti di FdI: «Questi sono i risultati delle politiche di dialogo e legalizzazione del centro sociale Askatasuna messe in atto dal Partito Democratico». Come se gli scontri di piazza fossero un’esclusiva torinese degli ultimi mesi. Un provvedimento simile potrebbe al contrario fare da apripista per altre occupazioni abitative nelle varie città italiane, come lo Spin Time, palazzo occupato dell’Esquilino a Roma, dove si discute la proposta di acquisizione da parte del Comune, contrastata però dai proprietari dell’edificio. Stesso discorso per il Maam di via Prenestina, sempre nella Capitale. Se il “metodo Lo Russo” portasse i suoi frutti, molte occupazioni irrisolte da anni potrebbero trovare una soluzione. La sede del centro sociale Csa Askatasuna in corso Regina Margherita a TorinoIl provvedimento della discordiaAll’inizio del 2024 il sindaco Stefano Lo Russo aveva annunciato di aver avviato l’iter per la regolarizzazione del centro sociale iscrivendolo nel registro dei beni comuni, «per trovare una soluzione a un problema che va avanti da trent'anni, con l'obiettivo di attivare un percorso virtuoso di amministrazione condivisa del patrimonio pubblico, che è il fondamento giuridico del regolamento dei beni comuni». Da spazio occupato e quindi fuori dal controllo dello Stato a uno spazio di libero dibattito in un quadro di legalità e non violenza, ma per i detrattori si tratta di una resa, così Fratelli d’Italia a fine gennaio ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro degli Interni Matteo Piantedosi. Secondo loro lo stabile va sgomberato con la forza, senza scendere a patti con gli occupanti.Ma dal 1994 nessun prefetto o questore ha optato per un simile provvedimento, mentre è proprio alla base della proposta di Lo Russo, che ha precisato che il primo step sarebbe stato il rilascio spontaneo dell'immobile da parte degli occupanti, seguito da un intervento relativo a problematiche strutturali e di sicurezza dell'edificio. Tutto procede secondo i piani, con gli occupati dello stabile in Corso Regina Margherita che hanno progressivamente abbandonato la palazzina. Ma per le destre si tratta di una farsa: «Concedere l'Askatasuna ai suoi occupanti, mascherando l'operazione da patto per la regolarizzazione è un’operazione che getta fango sulle divise della città», ha dichiarato l’assessore regionale alla sicurezza Fabrizio Ricca, in quota Lega. FattiSui centri sociali occupati ogni sindaco ha la sua strategiaMassimiliano SalvoSulla questione è intervenuto anche il popolare conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani, che in una puntata de La Zanzara ha interpellato il sindaco Lo Russo, accusandolo con questo provvedimento di fare sostanzialmente un favore ai delinquenti e chiedendo di optare per lo sgombero (che però è una decisione che spetta al prefetto, non al sindaco). A difesa dell’Askatasuna e della sua messa in regola si è schierato invece lo storico torinese Alessandro Barbero: «Forse i centri sociali spaventano qualcuno, ma sono una ricchezza delle nostre città: favoriscono incontri tra pensieri diversi, anche distanti tra loro», ha dichiarato nel corso di un’intervista a La Stampa. «Promuovere in un centro sociale punti di vista diversi, aprirli alla città, mi sembra un esercizio in perfetta combinazione con l’essenza di una democrazia liberale: la convivenza tra diversità».La polizia contro Lo RussoOltre alla destra torinese, ad avversare maggiormente il provvedimento di Lo Russo sono i sindacati di polizia, che nei militanti dell’Askatasuna vedono i loro nemici giurati, e non accettano alcuna legittimazione. Le sigle sindacali di categoria Siulp, Sap e Fsp hanno lanciato anche loro una petizione per bloccare l’iniziativa. «Il Progetto portato avanti dalla Giunta Lo Russo lede la dignità e la professionalità degli uomini e donne delle forze dell'ordine», si legge nel testo. «Non possiamo permettere che la sede di questo Centro sociale venga regolarizzata. Il sindaco Lo Russo ha preferito la scorciatoia del compromesso, sacrificando la legalità e i numerosi feriti delle forze dell’ordine».Il fatto che il processo di regolarizzazione vada proprio nell’ottica di evitare il ripetersi di questi incidenti, mettendo i militanti sotto l’ombrello del controllo pubblico, non sembra essere preso in considerazione. E il tema dell’Askatasuna con ogni probabilità sarà al centro della campagna elettorale per le regionali in Piemonte, in programma l’8 e 9 giugno.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediDavide DepascaleClasse 1995, dopo la laurea in giurisprudenza ho lavorato a La Prealpina e al Fatto Quotidiano. Scrivo di economia e politica

Meteo: assaggio di primavera, ma preoccupa la siccità17enne aggredito a scuola: colpito alla testa

Morta in Svizzera per eutanasia: "Era serena e determinata"

L'impatto dell'industria dell'iGaming sull'economia globaleOmicidio a colpi di pistola: cadavere recuperato in un dirupo a Varese

Maltempo a Siracusa, allagamenti e pioggia: "Situazione drammatica"Morte di Anna Bellisario: si indaga anche sulle salse usate nel fast food

Cliente non gli paga la droga lui gli ruba il televisore: arrestato

Violenze sessuali su due bambine: arrestato 60enneStop cessione dei crediti, edili contro il Governo: si rischia bomba sociale

Ryan Reynold
Moto in fiamme dopo lo schianto con un'auto: morto un 18enneLo psichiatra la frusta, la lega e la stupra: ecco le parole di una giovane 25enneAddio all'attrice Monica Carmen Comegna: aveva 43 anni

investimenti

  1. avatarMorta dopo aver mangiato sushi, l'autopsia: "Emorragia celebrale"analisi tecnica

    Auto in panne tamponata da un'altra auto a Torino: un feritoYES è il tema di TEDxVerona 2023, l’evento che torna a parlare di innovazione e futuroNonni salvati dal nipote che filma le botte del padre alcolizzatoIl prete non si presenta a messa, i fedeli danno l'allarme: salvato

    1. Carabiniere spintonato da un ragazzo durante un controllo e si rompe il femore: denunciato

      1. avatarOrrore a Sassari: cane scuoiato e fatto a pezziCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Trema la terra in Italia, scossa di terremoto di 4.1 nel Tirreno Meridionale

  2. avatarDà alla luce i gemelli ma poi muore: la giustizia si muove per Viviana DelegoCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Senza vita nella cabina di guida del suo camion, la macabra scopertaSegrega e picchia la figlia per giorni: arrestatoVolantini diffamatori con i suoi presunti amanti: "Ho paura, qualcuno vuole farmi del male"Giorno del Ricordo: significato e perchè si festeggia il 10 febbraio

  3. avatarTrovato per strada con una ferita alla testa: ragazzo gravissimoProfessore Campanella

    In giro per il centro nonostante i domiciliari: arrestato un 60enneIncidente mortale tra due sciatori in Alto Adige, morto un uomo di 37 anniMorta dottoressa a Palermo: aveva 50 anniTrovato il corpo semicarbonizzato di un 16enne: indagini in corso

Le amiche di Anna Bellisario, morta per il tiramisù: "Non doveva morire così"

Bimbo di 4 anni muore in incidente d'auto, la mamma: "Colpo di sonno dopo 18 ore in ospedale"Il prete non si presenta a messa, i fedeli danno l'allarme: salvato*