File not found
VOL

Francia, i "convogli della libertà" assediano la Capitale: centinaia di veicoli identificati dagli agenti

Niger, attacco a Tillaberi: 18 civili morti e 8 feritiLa precisazione degli Usa: “Noi non vogliamo che Putin venga assassinato”Ucraina, la testimonianza di due profughe: "Lanciavamo i figli in aria"

post image

Guerra in Ucraina, dal Consiglio Europeo via libera ad altre sanzioni contro la RussiaSanta Teresa di Lisieux - archivio COMMENTA E CONDIVIDI Con Elogio di una guerriera. Teresa di Lisieux,trading a breve termine la santa che si fece battaglia (Libreria Editrice Vaticana) Jean de Saint-Cheron, scrittore e saggista francese, offre in questo suo nuovo lavoro una sua personale interpretazione della santa preferita da Francesco, Teresa di Lisieux. Superandone una certa interpretazione minimalista. Del libro di Saint-Cheron, arguto e spiazzante, scritto con lo stile sagace tipico del suo autore, pubblichiamo qui uno stralcio. Jean de Saint-Cheron sarà presente al prossimo Meeting per l’amicizia fra i popoli di Rimini, protagonista di un dialogo con il teologo Paolo Prosperi. L’appuntamento, moderato da Francesco Magni, è per mercoledì 21 agosto ore 19 (Sala Gruppo FS C2).Nata in un’epoca in cui s’imparava il catechismo a memoria, in una famiglia che non avrebbe potuto essere maggiormente cristiana, Teresa ha ben chiara in mente tutta una dottrina religiosa. Ma ciò che ben presto la distinguerà dai comuni mortali è che per lei la fede non è una teoria, un’opinione su Dio e sul mondo, e nemmeno un convincimento. È una storia d’amore. E decide di viverla ogni giorno, come solo lei può viverla, nel suo paesaggio tipicamente normanno, nella sua famiglia, nella sua cameretta di adolescente, poi nel suo chiostro. Non perde tempo a inseguire chimere. La santità, la lotta del bene contro il male, gli stendardi strappati al nemico con le forze dell’amore non sono né una fiaba né una bella storia del tempo andato. Ai suoi occhi, tutto questo si coniuga al presente, nella vita concreta, anche in quella più umile, anche in quella più nascosta. Sarà il genio di Teresa provare che questa «gloriosa guerra» del combattimento spirituale è alla portata di chiunque. Che questa storia d’amore non è riservata a lei. Con l’esempio della sua via rivelerà che ciascuno può essere a sua volta, ovunque si trovi, un grande santo. Come che si vedono sulle vetrate delle cattedrali. «Sì, mi pare di non aver mai cercato che la verità», sussurrerà ventiquattr’ore prima di morire. Il suo combattimento spirituale ha dunque una portata universale, anche se prende l’umanità di contropelo: proclama che «non si può fare alcun bene quando si cerca sé stessi». Stop al narcisismo, ai calcoli meschini e alle coscienze assonnate, ecco Teresa proclamare cos’è l’amore: «Amare è dare tutto e donar sé stessi». Vorrebbe darne notizia al mondo intero. Per farlo capire bene, ha scavato fino in fondo nel senso del dono radicale di sé. La meditazione sulla morte e la risurrezione di Gesù le ha mostrato la via di un simile amore, a prima vista impraticabile: bisogna morire per vivere. Perché «se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita la perde, e chi odia la propria vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna». Se noi conosciamo così bene le scoperte spirituali di Teresa, è perché lei stessa intraprese a scrivere la sua autobiografia all’età di ventidue anni. Si potrebbe giudicare l’impresa precoce o pretenziosa. Errore. Per prima cosa, era tubercolotica e sentiva la sua fine ormai prossima. In secondo luogo, era una religiosa e doveva obbedienza alla sua madre superiora, la quale aveva espressamente domandato di mettere per iscritto la testimonianza della sua vita, di cui presentiva l’eccezionale densità spirituale. Occorre comunque ammettere che c’è un problema. Tutti i libri di spiritualità parlano dell’umiltà come di un preliminare all’amore, dunque alla santità. Ora, nei quaderni che hanno per scopo raccontare la storia della sua anima, Teresa dice di essere «nata per la gloria». Quella gloria che circonfonde di aureola geni, presidenti, dive e ricchi sfondati? Ma questi sono degli stati ancora troppo bassi per l’ambiziosa Teresa. Sta scritto nel Vangelo che «ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole». E Teresa, che cerca la vera gloria, ne parla direttamente con il creatore del cielo e della terra, il quale afferma: « L’orgoglio dell’uomo ne provoca l’umiliaquelli zione, l’umile di cuore ottiene onori». Alla fine del XIX secolo, il secolo borghese, Teresa Martin si lascia penetrare dall’antica sapienza ebraica che pervade tutto il cristianesimo; da quei paradossi che un versetto dopo l’altro vorrebbero cambiare il cuore dell’uomo, e lavargli lo sguardo. Da qui, la grande scoperta della sua vita: «Pensai che ero nata per la gloria, e mentre cercavo il mezzo per giungervi, il Buon Dio [...] mi fece capire anche che la mia gloria non sarebbe apparsa agli occhi mortali, che consisteva nel divenire una grande Santa!!!». La sua gloria sarà la santità, che è un altro nome dell’amore. «Non voglio essere una santa a metà, non mi fa paura soffrire per te», dirà a Gesù. Perché, a causa della ferita del peccato che aggredisce senza tregua l’amore, non si perviene alla gloria senza passare per il fuoco, ossia senza vincere per prima cosa l’amor proprio. «Non crediamo di poter amare senza soffrire, senza soffrire molto». Sarà questa la guerra di Teresa. Per chi si sia accostato a lei, che Teresa sia una guerriera è insomma un’evidenza. L’oggetto di questo elogio è contrastare gli increduli. Non tradiremo le candele accese da mia nonna, né la statua sulle mensole dei bistrot. Molti scrittori e predicatori nei decenni scorsi hanno voluto “rompere la statua” per portare alla luce la vera Teresa. Che sia stato necessario colpire... perché no? I luoghi comuni sono lenti da erodere. Ma non si spiana una montagna a martellate. E Teresa è sempre lì, nelle nicchie delle cappelle, in mezzo alle bottiglie di Calvados, avvolta in una tunica bianca e sotto un velo nero, con il suo sorriso triste e una croce che non mette paura. Oggi il lirismo polveroso del suo linguaggio XIX secolo non incontra il gusto dei più. Continuano a venerarla delle vecchiette sempre meno numerose. I dileggiatori (anche loro in decrescita) continuano a prenderla per una stupidotta. La maggior parte la ignorano. Eppure lei c’è sempre. E, a ripensarci, la statua non è forse poi così brutta. Bisognerebbe provare a darle una rinfrescata. Il sangue delle rose ne uscirebbe più rosso.

Covid, gli esperti britannici sono preoccupati: "È quasi certo che aumenterà la circolazione del virus"Il consulente del Cremlino: “Putin è fuori dalla realtà e potrebbe davvero usare armi atomiche”

La denuncia dell’Unione africana: “I nostri concittadini bloccati in Ucraina”

Ucciso in Ucraina il boia di Cecenia Tushayev che nel 2017 perseguitò i gayGuerra Ucraina: Biden non risponde a Putin sull’allerta dell’arsenale nucleare

USA, giovane di 12 anni vittima di bullismo si è tolto la vita. La madre: "Non sono riuscita a salvarlo"Russia: esercitazioni coi missili supervisionate da Putin il 19 febbraio

Domani in Russia voto sulla legge marziale, perché segnerà una escalation della guerra 

Il parere degli esperti sul perché Putin non stia usando gli aerei in UcrainaUcraina, l'esercito russo spara contro i civili a Melitopol

Ryan Reynold
La conduttrice del Tg russo: “L’Ucraina non vincerà perché ha soldati gay”Stati Uniti, esercitazione anti atomica in reazione alle minacce di PutinMessico, di giorno parco giochi ma di notte cimitero clandestino: il racconto delle madri di Sonora

MACD

  1. avatarElon Musk fa attivare Starlink per aiutare le comunicazioni in UcrainaCampanella

    La tv di Stato russa: “Dai sottomarini possiamo lanciare 500 testate nucleari”Perché bisogna scrivere Kyiv e non Kiev: così gli ucraini chiamano la propria CapitaleGuerra in Ucraina, Von der Leyen: “UE chiude spazio aereo alla Russia. In arrivo sanzioni per Bielorussia”Corsica, accoltella la compagna e si butta dalla finestra morendo sul colpo

    ETF
      1. avatarUcraina-Russia e vertice di Macron: Biden e Putin dicono sì, poi la smentitaProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Guerra Russia-Ucraina, la Cina invoca la pace mentre Putin si aspettava un appoggio

  2. avatarLa mappa dell’orrore: quante armi nucleari hanno Russia ed UsaVOL

    Ucraina, causa contro la Russia: "Dimostreremo che Putin è il più grande criminale di guerra"Ucraina, Fonseca è in salvo: ha lasciato Kiev grazie all'ambasciata portogheseIl gasdotto Yamal si ferma: come si comporterà l'Europa?Johnson: “Nessun nostro intervento militare, le conseguenze sarebbero imprevedibili”

  3. avatarLa conduttrice del Tg russo: “L’Ucraina non vincerà perché ha soldati gay”Professore Campanella

    Il G7 sulla guerra Ucraina-Russia: “Putin sta dalla parte sbagliata della storia”Ucraina, esplosioni a Kiev e Kharkiv: oggi il negoziato con la RussiaIl G7 sulla guerra Ucraina-Russia: “Putin sta dalla parte sbagliata della storia”TikToker si dichiara un “viaggiatore del tempo” e avverte: “New York sarà bombardata da un pilota cinese”

Ostaggi liberati all’Apple Store di Amsterdam: polizia arresta il sequestratore

Australia, sub attaccato e sbranato da squalo: si stava allenando per gara di beneficenzaRiforma del lavoro in Belgio: dalla settimana di 4 giorni agli orari notturi: le novità*