Crollo al centro commerciale di Marcianise: persone in fugaVerona, scossa di magnitudo 3.3 nella notte: paura in cittàProcesso Serena Mollicone: la nuova testimonianza di Carmine Belli in aula
Suicidio dopo violenza sessuale in ospedale, disposti i domiciliari per il fermatoCOMMENTA E CONDIVIDI Arrivano sottobordo con due macchine,curaanalisi tecnica una con le valigie, le medicine e la carrozzella, sull’altra loro quattro, Aurora, Carla, che ha quindici anni, Marilena e Gianmarco. Li accompagnano due vecchi, veri amici, Stefano e Nello, è il 2016, settembre sta per chiudere i giochi e Aurora, dicono, anche.Ha dieci anni, è stata in ospedale fino a poco fa, lì s’è fatta tutta l’estate, prende diciassette diverse pasticche ogni giorno. Ha un tumore di quelli che sbranano, si chiama “medulloblastoma metastatico”, è al quarto grado e nulla sembra schiantarlo, la piccola ha fatto operazioni, radioterapia, chemioterapia, i medici hanno spiegato che non arriverà a Natale e che in crociera non l’avrebbero portata. Marilena e Gianmarco hanno tagliato corto: “Se deve morire, almeno lo farà divertendosi”.Sono disperati e rassegnati, dicembre è vicino, Aurora è in pezzi e quasi sempre preda del torpore, da tempo neanche riesce più a camminare, fuori dal letto le resta solo la carrozzella ed è con questa che la portano sulla grande nave. Dove la stanno aspettando e loro non se l’aspettavano.Si salpa dal porto di Napoli. Una giornata e una nottata di navigazione, prima tappa Genova. La mattina dopo il comandante la fa entrare in plancia, dalla carrozzella la fa sedere sulle sue gambe, le fa tenere il timone. Sole forte, la nave alza spuma bianca, il mare guarda tranquillo, Aurora sorride. “Durante la crociera è sempre stata la principessa di tutti”, racconterà Gianmarco. Ma è a sera che arriva il fuoco d’artificio. Si preparano per andare a cena, Aurora, senza parlare o avvisare, si alza dalla carrozzella. Cammina. A fatica. Cammina. E la sedia con le ruote resterà chiusa per tutt0 il viaggio, anzi ancora oggi, sei anni dopo, non ci si è più seduta.Ogni mattina e ogni sera Aurora trova nella sua stanza fragoline fresche e le bevande che preferisce. Dormirà una quindicina d’ore nell’intera settimana di navigazione, non c’è verso, ha troppa voglia di godersi ogni attimo. A Barcellona, poi, dà spettacolo. Scende dalla nave con la sciarpa azzurra del Napoli, va al Camp Nou, calpesta anche il terreno di gioco, visita il museo del Barça e quando scherzando le chiedono come mai tiene sempre al collo quella sciarpa, lei stessa ricorda la sua risposta: “Va bene che voi siete fortissimi e mi piacete, dissi, ma pure qui resto napoletana”.Passo indietro. Marilena voleva prenotare la crociera, ma quando un altro loro amico, Toni Rossetti, scopre la storia, insieme ad Achille Staiano (loro due organizzano le crociere Msc) nel giro di due settimane la partenza di Aurora è cosa fatta ed “è nostra ospite!”, dissero, con la benedizione e una lettera alla piccola dalla famiglia Aponte, gli armatori della Msc.La settimana scorre come una specie di sogno, davvero la piccola è coccolata da tutto l’equipaggio. Addirittura durante un paio di serate danzanti nel salone, anche lei balla. Marilena, ripensandoci, non usa mezzi termini e – ripete - “non esagero, fu un miracolo. Dopo appena un giorno, Aurora cambiò. Cambiarono proprio i suoi occhi”. E negli anni seguenti Aurora diventerà in qualche modo il simbolo dei piccoli della Terra dei fuochi. Il suo medulloblastoma non è vinto, però da un bel po’ è in ginocchio, deve aver capito che la ragazzina è tosta, capocciona, indomabile e farebbe prima se s’arrendesse lui.Tornati a casa dalla crociera, Marilena non può starsene con le mani in mano, deve provare a fare in modo che altri bambini nelle stesse condizioni di Aurora sorridano, fonda la “Terra dei cuori” (l’iban è IT03V0898775040000000000033, l’intestazione ‘Terra dei cuori onlus’). Da allora ne aiuta tanti, tantissimi ad avere un po’ di felicità, in questi anni è riuscita a esaudire molti loro sogni: alcuni sono morti, altri guariti, altri combattono. Per questa estate ha raccolto soldi per mandarne cento (con le loro famiglie) una settimana al mare quotidianamente, pagando loro la benzina, l’ingresso allo stabilimento e il pranzo al ristorante.Resta anche a lei un sogno. Marilena vorrebbe portarli in crociera, “magari non guariranno – spiega -, magari il mare non li curerà, però saranno felici come lo fu Aurora”. Non sa come potrà fare. Ma, seppure non accadesse nei prossimi mesi, conoscendola…
Tragedia all'Air Show dell'aeroporto di Parchi di Preturo, l'Aquila: pilota muore investito da un'autocisternaDonna di 90 anni denuncia il marito per violenza: “Mi picchia da 50 anni”
Omicidio Giulia Tramontano, Impagnatiello a processo un anno esatto dopo il dramma
Sciame sismico ai Campi Flegrei: i cittadini rientrano nelle loro caseProtesta alla Bartolini: momenti di tensione a Liscate
Inchiesta Liguria, Aldo Spinelli interrogato: "Ho risposto a tutto"Incidente Roma: 19enne perde il controllo dell'auto e investe due pedoni, un morto
Violenta grandinata in Piemonte, Coldiretti: "Si ripete copione del 2023"Allerta meteo a Milano: rischio frane ed esondazioni
Maltempo, temporali e grandinate in LombardiaCitroen richiama 600.000 auto per difetti agli airbag: coinvolte C3 e DS3Previsioni meteo: fine maggio con maltempo e nubifragiIl fiume Lambro esondato a Monza: scuole evacuate e strade allagate
Ilaria Salis è uscita dal carcere: è ai domiciliari
Accoltellamento a Reggio Calabria: uomo morto e abbandonato al “Morelli”
Padova, donna precipita dal cavalcavia dell'autostrada A4 e muoreRoma, turista svedese cade sul Lungotevere: morto 29enneNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 41Matteo Falcinelli, videomessaggio: "Per me momento drammatico e di dolore"
Alessia Pifferi è stata condannata all'ergastolo: lasciò morire di stenti la figlia DianaRider picchiato in piazza a Brescia, Salvini: “Vigliacchi senza vergogna”Suicidio dopo violenza sessuale in ospedale, disposti i domiciliari per il fermatoAlessia Pifferi, crescono i dubbi sullo sciopero della fame