File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Inps, a giugno scatta il taglio delle pensioni d'oro

Come fare per ottenere il porto d'armiIn arrivo pignoramento conto corrente in caso di Imu non pagataUtensileriaOnline: la ferramenta professionale compie 10 anni online

post image

Tassa sulla plastica: la nuova imposta ammonta a 1 euro al chiloLa Cina,VOL potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili, è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno. Un brutto segnale che però non riguarda solo PechinoIscriviti alla newsletter ArealeAscolta il podcast di ArealeLa transizione energetica globale ha ancora un grande problema a forma di carbone. La potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno, ed è un brutto segnale, visto che questo è l’aumento più grande dal 2016. Questo nuovo picco è stato provocato principalmente da due fattori: la crescita tornata furibonda in Cina e il ritardo nel phase out di questo combustibile nei paesi occidentali.Questi nuovi dati sono stati forniti dal centro di ricerca statunitense Global Energy Monitor. Globalmente, sono stati aggiunti 70 gigawatt di potenza da carbone nel mondo. Di questi, 47,4 GW venivano dalla sola Cina. Ma non è un problema solo cinese: nelle economie occidentali, a causa della crisi energetica, la chiusura prevista delle centrali è andata troppo lentamente, ne sono state chiuse per 21,1 GW, troppo poco per tenere il passo richiesto dalla transizione. AmbienteIn ascolto della crisi climatica, Areale ora è anche un podcastFerdinando CotugnoLa crescita in Cina Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, per avere ancora una speranza di centrare l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature a 1,5°C rispetto all’èra preindustriale, il phase out del carbone come fonte di energia dovrebbe essere completato entro il 2040. Siamo ancora molto lontani da quell’obiettivo. Dall’accordo di Parigi, sono venticinque i paesi che hanno ridotto o completamente eliminato la produzione di energia da carbone, ma ben trentacinque l’hanno aumentata. Da questo punto di vista, i numeri sono ancora sconfortanti.Per arrivare ad azzerare il carbone nel 2040, dovrebbero esserci 126 GW di chiusure ogni anno (questo ovviamente senza nuove aperture). Invece quello che stiamo osservando è che oggi si stanno mettendo in cantiere 578 GW di nuove centrali. Di questi, 408 Gigawatt vengono progettati nella sola Cina. Il tasso di dismissione delle vecchie centrali in Cina è inoltre ai livelli più bassi da un decennio. Nonostante i grandi investimenti di Pechino in rinnovabili, il carbone continua a essere al cuore del sistema energetico cinese. La politica energetica di Pechino è particolarmente problematica per la tenuta del sistema climatico mondiale e della sua stessa economia. Secondo Global Energy Monitor, il paese rischia miliardi di yuan di stranded asset e continua ad avere una visione di breve termine, guidata dalla filosofia «Prima costruire, poi nel caso modificare».Come spiega Flora Champenois, autrice del report per Global Energy Monitor, «in Cina si installa più carbone di quanto ne sarebbe necessario, con l’idea che poi, in seguito, si procederà a smantellare, in quello che è un azzardo allo stesso tempo costoso e rischioso». Sono i danni della retorica della sicurezza energetica, gli stessi che in Italia o Germania rischiano di incatenarci alle infrastrutture di rigassificazione del gas liquefatto.I 70 GW cinesi messi in costruzione nel 2023 sono 19 volte più del resto del mondo messo insieme, secondo un’analisi di Carbon Brief sui numeri di Global Energy Monitor. Dei trentadue altri paesi che stanno ancora investendo in nuova potenza da carbone, i più attivi sono India, Bangladesh, Zimbabwe, Indonesia, Kazakistan, Laos, Turchia, Russia, Pakistan e Vietnam. CulturaQuarant’anni di laburismo tradito. Come lo sciopero dei minatori inglesi ha cambiato la working classA rilento L’altro fronte del problema è che il ritmo delle dismissioni di centrali a carbone negli Stati Uniti, in Unione europea e nel Regno Unito è ai livelli più bassi dal 2011. Stiamo rallentando, siamo un po’ più legati a questa fonte energia di quanto dovremmo essere nelle previsioni per un phase-out al 2040 che parta dai paesi sviluppati, secondo il principio delle responsabilità comuni, ma differenziate. Il paese che ne ha chiuse di più nel 2023 sono gli Stati Uniti, con 9,7 GW, anche se pure in questo caso si tratta di un calo. Nel 2022 ne avevano chiuse per 14,7 GW.L’Unione europea e il Regno Unito rappresentano un quarto delle dismissioni. La buona notizia è che nessun paese del G7 ha in programma la costruzione o l’apertura di nuove centrali. Nel 2015 le economie del G7 rappresentavano il 32 per cento della potenza da carbone, nel 2023 sono scese al 15 per cento. AmbienteNon sottovalutiamo il grande consenso per la transizione ecologicaFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Evasione fiscale delle grandi aziende maggiore delle piccoleNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 174

Bollette luce e gas, dal primo aprile calo delle tariffe

Draghi sul debito dell'Italia. BCE rinvia aumento dei tassiDado Knorr verso il Portogallo: 76 licenziamenti in Veneto

Risoluzione e formati di stampa: la migliore stampante da scegliereOcse: Italia a rischio indebolimento con il Pil al ribasso nel 2019

Come funziona la metro di Roma

Concorsi pubblici Inps e Agenzia delle entrate: i bandi in uscitaCome annullare una marca da bollo cartacea o digitale

Ryan Reynold
Umbria, rimborso spese per coloro che adotteranno un animaleGli italiani cercano casa maggiormente onlineAspirapolvere robot: i modelli e le promozioni del momento

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. G20, Conte e Tria positivi su procedura all'ItaliaAlitalia, verso un nuovo rinvioBonus elettrodomestici 2020: gli incentivi e come funzionaConcorsi pubblici in Toscana 2019: i bandi

      1. avatarEx Ilva, proseguono gli incontri: oggi sciopero di Arcelor MittalGuglielmo

        Bonus Befana manovra economica 2020: come funziona?

        VOL
  2. avatarFmi sull'Italia: "Debito e spread mettono a rischio l'Ue"MACD

    Energia elettrica, consumi in diminuzione: cresce il rinnovabileGazebo da giardino in ferro: come prepararsi per la bella stagioneMillenials: il cuore della pubblicità nativaFincantieri, Salvini e la fiducia a Giuseppe Bono

    ETF
  3. avatarTavolette wc: come sbiancarle con soluzioni naturaliCapo Analista di BlackRock

    Ecofin, nuova black list dei paradisi fiscali. Slitta la web tax UECome fare a sapere quando arriva la disoccupazioneManovra, quanto aumenterà il dieselUe pronta a chiedere chiarimenti sul debito all'Italia

Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 175

Castello di Salvaterra, la decadenza del feudalesimoNobel economia 2019, premiati Banerjee, Duflo e Kremer*