Maltempo Campania, le parole del Consigliere Borrelli: "La natura si ribella all'uomo"Ovidio Marras, la lotta del pastore sardo che si è opposto alla costruzione di un resort di lussoCoronavirus, bilancio del 9 agosto 2022: 43.084 nuovi casi e 177 morti in più
Forte dei Marmi, suv piomba sullo stabilimento all’ora di pranzo e lo distruggeLo sciopero arriva nel momento in cui i gruppi associativi si stanno muovendo per iniziare la campagna elettorale al Csm. Per questo,trading a breve termine nei giorni scorsi ha cominciato a girare sulle mailing list dei magistrati un appello, dal titolo "Nè con la Cartabia, nè con questa Anm", che conta già più di cinquanta firme Se dopo l’assemblea del 30 aprile sembrava che le toghe si muovessero in blocco compatto verso lo sciopero del 16 maggio, qualche nuova voce fuori dal coro si sta alzando. Se già prima dell’assemblea straordinaria molti ex magistrati – di Armando Spataro a Edmondo Bruti Liberati – si erano già espressi contro lo sciopero, oggi le perplessità arrivano anche da chi continua a svolgere la professione. L’ex presidente dell’Anm, Pasquale Grasso ha infatti detto all’Adnkronos che «Dovremmo scioperare per una riforma tutto sommato di bandiera», in una fase in cui «siamo ai minimi storici di credibilità? Non sono d'accordo». Secondo Grasso lo sciopero sarebbe fuori tempo massimo, visto anche il sì già ottenuto alla Camera della riforma dell’ordinamento giudiziario. «Prima dell'assemblea generale Anm ero contrario allo sciopero. Non ho cambiato idea». Dall’esponente delle toghe conservatrici a quelle progressiste, anche Magistratura democratica solleva dubbi, come già aveva fatto anche prima dell’assemblea straordinaria. Pur constatando la larga maggioranza che ha dato il via libera allo sciopero, in un documento il segretario Stefano Musolino ha rilevato l’isolamento delle toghe: «Ci troviamo, oggi, senza altri soggetti istituzionali disposti a contrastare, insieme a noi, una pessima riforma che non solo non migliorerà l’efficienza del servizio giustizia, ma finirà per peggiorare la qualità della giurisdizione». Inoltre, ha sottolineato come la gestione assembleare sia stata influenzata dalla campagna elettorale per eleggere il prossimo Csm, che già sta infiammando le chat dei magistrati e vede lotte di posizionamento in corso. «Gli interventi che si sono succeduti sono stati animati dalla volontà di infiammare la platea dei magistrati. Ci si è mossi in una logica da talk show, alla ricerca di facile consenso e di applausi, simulando un dibattito con gli interlocutori parlamentari che è stato solo un’occasione perché ciascuno ribadisse le proprie posizioni, senza nessuna autentica capacità di comprensione». Le toghe “anticorrentiste” di Articolo 101 con il membro dell’Anm Andrea Reale hanno fatto sapere che ritengono la prossima astensione del 16 maggio «tardiva e blanda» e l'azione dell'Anm contrassegnata da «grave e prolungata inerzia». Sullo sciopero, invece, le scelte sono diverse: «Non tutti, su questo, la pensano allo stesso modo: alcuni aderiranno, altri no. Tutti, senza alcun dubbio, considerano questa riforma pessima sotto ogni profilo». Nè con Cartabia, nè con lo sciopero Nei giorni scorsi, inoltre, ha cominciato a girare sulle mailing list dei magistrati un appello, dal titolo "Nè con la Cartabia, nè con questa Anm", che conta già più di cinquanta firme. Nel testo viene criticata la "pessima" riforma del Csm e dell'ordinamento giudiziario e soprattutto si accusano i vertici del sindacato delle toghe di non aver fatto nulla per risolvere il problema del correntismo. «Dopo una 'caccia alle streghe' che ha colpito alcuni e risparmiato tanti altri (complice anche una circolare auto-assolutoria della procura generale presso la Corte di cassazione, titolare dell'azione disciplinare), il 'Sistema' ha ripreso a funzionare esattamente come prima». Secondo i firmatari, l’Anm «per salvarsi la faccia con la base elettorale, in vista della imminente campagna elettorale per il rinnovo del Csm, ha inscenato una protesta di maniera, tardiva e disorganizzata, contro una pessima riforma dell'ordinamento giudiziario, concepita in chiave meramente punitiva». Il tema su cui si riflette, ora, è il livello di partecipazione che raggiungerà lo sciopero: il rischio è che l’amplificarsi delle voci contrarie possa far aumentare la fronda dei contrari. I gruppi associativi, per ora, però, marciano compatti: Unicost, Area e Magistratura indipendente sembrano decisi ad andare fino in fondo e a mobilitare le loro basi per spiegare le buone ragioni dell’iniziativa. E sperando, magari, in una isperata mano della politica. La riforma dell’ordinamento giudiziario dovrebbe arrivare in aula al Senato il 24 maggio, ma non è detto che a Lega e Italia Viva non riesca l’operazione di cambiare alcuni passaggi del testo: sarebbe clamoroso ma tutto è possibile con gli equilibri instabili del Senato. In questo caso il testo dovrebbe tornare alla Camera e allora sì, tutto si potrebbe riaprire. Anche a costo di far slittare di alcuni mesi le elezioni del nuovo Csm, visto che l’unico imperativo politico è di eleggere la nuova consiliatura con la nuova legge elettorale. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Scompare dopo giornata al mare: Raffaele Carratù trovato morto tra gli scogliCovid, pubblicate le linee guida per la scuola: mascherina solo per i fragili
Ritrovata in vita la figlia del "superpoliziotto" Marina Paola Micalizio: le sue condizioni
La famiglia durissima: “La morte di Archie è stata una barbarie”Uccisa in Croazia, la polizia arresta il suo amico italiano
Cosenza, tromba d'aria improvvisa in spiaggia: volano via ombrelloni e lettiniCourmayeur senz'acqua: ristoranti chiusi e turisti in fuga
Maltempo, richiesto lo stato di emergenza in alcuni comuni: molti condomini sono rimasti isolatiNon vuole cure e rivolge insulti razzisti ad un medico: “Sei nero, mi attacchi malattie”
Bambino di 11 anni va a sbattere con il monopattino contro un furgone: è graveCosa c’entra l’omicidio di Carmela Fabozzi con la strage di ErbaMarmolada, sopravvissuta ricorda il compagno: "Appena camminerò di nuovo tornerò in cima, per me lui è lì"Superenalotto, nessun 6 ma boom di 5: ecco dove
Non si regge in piedi per il troppo alcol: portata in ospedale, porta scompiglio nel pronto soccorso
Liguria, tromba marina a Vesima (Genova): molto lo spavento dei bagnanti in fuga
L’esortazione del Papa: “Continuiamo a pregare per il popolo ucraino”Mazara in lutto saluta il sottocapo della Guardia Costiera Antonino GiacaloneConcordia, Corte di Strasburgo respinge ricorso Schettino: "Non rilevata violazione di diritti"Caso Marta Novello, il 15enne che l'ha accoltellata è tornato libero
La Polizia di Stato dice addio e grazie ad Osvaldo BucciCommercialista morto a Casal Velino, è stato colto da un malore sul materassinoIl racconto di Gianluca, sopravvissuto al crollo del Ponte MorandiViolenza e botte ai sanitari nel Mantovano: due aggressioni