Grave incidente a Perugia: morti due ragazzi a bordo di uno scooterNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 468Incidente a Osnago, moto si schianta contro un albero: morto un ragazzo di 17 anni
Scafati, alcol nel camino: bimbo di 10 anni muore ustionatoIl Csm ha scelto a maggioranza il procuratore di Napoli come successore di Federico Cafiero de Raho: prenderà il suo posto al vertice dell’antimafia e il suo primo intervento ufficiale sarà il 6 maggio a Palermo,investimenti alla prima Conferenza internazionale dei Procuratori generali. Sconfitto Nicola Gratteri Ha vinto il favorito della viglia: il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, è il nuovo procuratore nazionale antimafia. Il Consiglio superiore della magistratura ha deciso a maggioranza che sarà lui a prendere il posto di Federico Cafiero de Raho, andato in pensione in febbraio. Vicino alla corrente progressista di Area, Melillo ha lavorato in procura nazionale antimafia per 9 anni, ma la sua lunga esperienza professionale si è svolta a Napoli, prima come pm, poi come aggiunto e poi come procuratore capo. Nel suo curriculum c’è anche un passaggio da tecnico sia al Quirinale che come capo di gabinetto di Andrea Orlando, durante il suo mandato da ministro della Giustizia. Melillo è stato preferito al procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, con una maggioranza di 13 voti a 7. Per Melillo hanno votato i cinque togati di Area e i tre di Unicost (gruppo associativo che in commissione si era astenuto), i laici Benedetti, Donati, Cerabona. Decisivi in suo favore sono stati però i voti anche i due componenti di diritto della Cassazione, Giovanni Salvi e Pietro Curzio, che hanno ritenuto di votare perchè la procura nazionale antimafia è un ufficio inquadrato nella procura generale di Cassazione. Per Gratteri invece si sono schierati i togati di Magistratura e Indipendenza e tre laici. Subito fuori dai giochi è risultato il terzo candidato, il procuratore aggiunto in Dna Giovanni Russo, che ha ottenuto i voti dei 4 togati di Magistratura indipendente e di un togato. La nomina è particolarmente importante perchè quest’anno si commemorano i trent’anni dalla strage di Capaci e di via D’Amelio. Inoltre, la Direzione nazionale antimafia fu costruita e ideata proprio nel 1992 da Giovanni Falcone (che però il Csm non volle nominare al vertice, preferendogli un altro candidato), con il compito di impulso investigativo e coordinamento delle 26 procure distrettuali. La firma della nomina di Melillo avverrà in tutta fretta: il neo-nominato procuratore, infatti, è atteso al primo evento ufficiale già il 6 maggio, a Palermo, alla prima Conferenza internazionale dei procuratori generali. Immediate sono arrivate le congratulazioni della ministra della Giustizia, Marta Cartabia: “A trent’anni dalla stagione delle stragi, va ora a Melillo l'alto compito di continuare a proiettare nelle sfide attuali le idee innovatrici di Giovanni Falcone, che progettò una struttura capace di costante rinnovamento e sempre più ampia cooperazione". La delusione di Gratteri La scelta di Melillo ha deluso i sostenitori del procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri. La discussione nel plenum si articolata proprio sulle differenze di approccio e di curriculum dei due candidati: da un lato il più istituzionale Melillo; dall’altro quello definito anche in discussione più «ruspante», Gratteri. Il primo caratterizzato dalla prudenza e segnato anche da un legame tecnico con le istituzioni politiche, oltre che proveniente dall’ufficio di Napoli da cui provengono i due precedenti procuratori nazionali antimafia. Il secondo svincolato dalle correnti, divisivo e debordante a livello comunicativo, ma molto più operativo nel contrasto in particolare al fenomeno della ‘ndrangheta in Calabria. I consiglieri a sostegno di Gratteri, come Giuseppe Marra, hanno infatti sottolineato come la sua nomina avrebbe avuto un forte valore simbolico: «Gratteri è il simbolo della lotta alla mafia, anche in forza della sua forte presenza mediatica, collegata all’attività da lui svolta». Di Matteo e Ardita hanno detto che la mancata nomina di Gratteri «suonerebbe come una bocciatura e sarebbe interpretata dalla criminalità organizzata come ennesima e pericolosissima presa di distanza istituzionale da un magistrato così esposto a rischi», come in passato fu per Falcone. Una visione, questa, che è stata allontanata dai togati di Area, con Giuseppe Cascini che ha sottolineato come uno degli aspetti più contestati della riforma dell’ordinamento giudiziario è proprio la gerarchizzazione degli uffici e per questo parlare di “bocciatura” in caso di mancata nomina sarebbe un errore: «Respingo fermamente l'idea che un voto diverso possa essere inteso come una delegittimazione del lavoro svolto da Gratteri». Con questa scelta del Csm, dunque, si riapre il turnover delle nomine: in attesa del nuovo procuratore, la procura di Napoli sarà retta per la prima volta da una donna, Rosa Volpe. Per la successione di Melillo, invece, proprio Gratteri potrebbe essere il favorito. Ieri, però, non è stata solo una giornata di passaggi istituzionali. L’Associazione nazionale magistrati, infatti, ha annunciato la data dello sciopero deciso qualche giorno fa. Le toghe si asterranno dalle udienze il 16 maggio, in opposizione alla riforma dell’ordinamento giudiziario licenziata dalla Camera, che si è appena incardinata in Senato e dovrebbe essere votata definitivamente entro fine mese. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Caso Artem Uss, Giorgia Meloni scagiona il governoIstat: “Per la prima volta in 160 anni meno di 400mila bimbi nati”
Malore davanti al figlio, addio al capo reparto del 115 Domenico Ferracatena
Matteo Messina Denaro, testimone anonimo rivela di aver partecipato a festini: "C'erano champagne e droga""L'ho accompagnato io ma non volevo che partisse": parla la mamma di Alessandro Parini, morto nell'attentato a Tel Aviv
Sfratto con errore a Roma, sfondata per sbaglio la porta di casa del questore Belfiore: tutti i dettagliIncendio a Milano: evacuata una palazzina nella notte
Roma: baby gang fermata dalla polizia, rapinavano le vittime con forbici e coltelliSilvio Berlusconi, giovane di 17 anni gli scrive una lettera: "Ce la farai anche questa volta"
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 483Masone (Genova), perde il controllo della bici e cade a terra: muore a 43 anniChi l'ha visto, Rosalbino non sta più a casa di Angelo: "Intervenuta la Farnesina"Massacrato con il tirapugni perché indossava la maglia della Juve
Incidente sul lavoro a Cavriglia: ferito un 23enne
La pallavolista Julia Ituma trovata senza vita a Istanbul
Troppi detenuti al 41 bis per il Garante: “Misure inutilmente dure che non spezzano i legami con la criminalità”Schiavizza la moglie e costringe le figlie a mangiare carne avariataChi l'ha visto, Rosalbino non sta più a casa di Angelo: "Intervenuta la Farnesina"Liliana Resinovich, il giallo del cordino trovato attorno alle buste: perché è importante?
Maestra sospesa per aver fatto recitare in classe l'Ave Maria: le reazioniTajani smentisce le voci sulla successione di Berlusconi: "Silvio tornerà"Come comportarsi se si incontra un orso: cosa fare e regole da rispettareNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 482