File not found
BlackRock Italia

Nonnina compra 10 uova e tutte hanno il doppio tuorlo

Putin come Hitler, ma non farà la sua fine: parla un espertoIn chiesa per 12 ore di esorcismo, bimba morta e madre incriminataPennsylvania, esplosione in un edificio: quattro morti

post image

Terremoto al largo della Papuasia: scossa di magnitudo 6.3È sbagliata la domanda di fondo: «come facciamo a diminuire i processi?investimenti». Nella nostra costituzione nessuna menzione al valore “minimo” per cui si può ricorrere alla giustizia. Basta con il dire che la denegata giustizia è auspicabile. Avevamo abbandonato questa idea secoli fa, quando iniziavamo a considerare illecito il giudizio di non liquet. Sul Dubbio di martedì 7 dicembre è apparso in prima pagina un articolo del Presidente UNCC, Antonio de Notaristefani, che poneva la domanda, immaginariamente rivolta ai giudici della Cassazione, «se non si stiano confondendo le cause con gli effetti: si fa poca nomofilachia perché ci sono troppi processi, o ci sono troppi processi perché si fa poca nomofilachia? Da tempo i giudici della Corte dedicano una parte considerevole delle loro energie a risolvere conflitti di giurisprudenza che loro stessi hanno creato: come si può pretendere che un soccombente non tenti la sorte, se ha una ragionevole speranza di vedersi dare ragione da un collegio che la pensa diversamente da quello precedente?». La domanda è sbagliata La domanda è ben posta, ma parte dal problema sbagliato. La domanda di fondo è sbagliata. Perché la domanda di fondo è: «come facciamo a diminuire i processi?». Il Presidente ha indicato qualche precedente criterio che gli era sembrato ragionevole (il danno bagatellare non lo risarciamo, come avevano detto le Sezioni Unite del 2008) e qualche altro che gli era sembrato invece irragionevole (l’autosufficienza in Cassazione). Dovremmo chiederci prima, però, se il problema a cui stiamo cercando una soluzione sia giusto porselo oppure no. La Costituzione, fino a prova contraria, sembra deporre in senso contrario, nella misura in cui, almeno per ora, garantisce all’art. 24 che «tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi» e che «la difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento». Nessuna distinzione di valore, quindi, come fanno invece altre costituzioni democratiche. Quella americana, ad esempio, con il settimo emendamento, garantisce il processo con giuria solo per le cause civili di valore superiore a venti dollari. Invece da noi niente, nessuna menzione al valore “minimo” per cui si può ricorrere alla giustizia. L’organizzazione Il problema dei troppi processi, semmai, è un problema di organizzazione: forse mancano le risorse, i giudici sono pochi, forse si potrebbero devolvere più risorse o forse in qualche caso di chiedersi anche, come faceva ben sperare il titolo del pezzo già citato, “e se il problema fossero i giudici?”, ma in un senso diverso da quello esposto nell’articolo. Comunque, non importa, qualsiasi sia la causa, la soluzione non può più essere la denegata giustizia. Basta con il dire che la denegata giustizia è auspicabile. Avevamo abbandonato questa idea secoli fa, quando iniziavamo a considerare illecito il giudizio di non liquet (cioè che il giudice si rifiutasse di decidere), e la consideravamo giustamente un’idea barbara e deprecabile. Ora, invece, chissà perché questa idea torna a piacerci. Torna a piacere l’idea che il giudice non debba decidere solo di accogliere o rigettare, ma anche se sia opportuna oppure inopportuna dal punto di vista economico la domanda. Questo è e resta solo un errore terribile. Il numero dei processi non c’entra In un paese dove c’è giustizia i cittadini dovrebbero poter adire un giudice anche se è stato sottratto loro un solo euro o una matita. Mentre dire il contrario è disprezzo per il popolo, per i poveri e per gli «affamati e assetati di giustizia», che, invece, come al solito, vedranno la loro beatitudine solo un giorno nel regno dei cieli. Se poi si vuole dire che una maggiore coerenza negli orientamenti giurisprudenziali sarebbe comunque auspicabile, questo va bene ed è un giudizio condivisibile. Anzi, si potrebbe anche dire che ormai si potrebbe andare persino verso un più sensato sistema di stare decisis, così da ridurre le incoerenze. Il numero dei processi però non c’entra nulla. Se il meccanico ha troppi clienti, deve prendere un’officina più grande, non tentare di dissuaderli a riparare la macchina. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediRiccardo Fratini Avvocato del lavoro a Roma e assegnista di ricerca in diritto del lavoro presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Ucraina, Kiev fa saltare due ponti nel Lugansk: chiesto aiuto a Musk per evacuare AzovstalLa felpa kaki di Zelensky venduta all’asta per una cifra record

Sparatoria in Texas, il marito di una delle due insegnanti uccise è morto d'infarto

Finlandia e Svezia nella Nato, Putin: "L'espansione provocherà una risposta"“Definire pelato un uomo è molestia sessuale”: la sentenza di un tribunale inglese

Guerra in Ucraina, Igor riesce a fuggire da Mariupol insieme al suo caneUk, 24enne ucciso dal branco e gettato dal balcone durante un party

Allarme ufo al Pentagono: minaccia per la sicurezza nazionale?

La guerra in Ucraina potrebbe aver causato la morte di 80 delfiniIsola dei Serpenti, perché è cruciale per la guerra in Ucraina?

Ryan Reynold
TV russa: "Per gli oppositori della "Z" campi di concentramento e sterilizzazione"Guerra in Ucraina, fregata russa colpita da un missile: è in fiammeGuerra in Ucraina, Kuleba: “Adesione Kiev all’UE questione di guerra o di pace in Europa”

trading a breve termine

  1. avatarUcraina, 15enne guida ferita per 30 km su una strada minata per salvare 4 personeProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    La Corea del Nord ha una road map per altri test nucleariGermania, scontro tra autobus e treno: diversi passeggeri feritiSparatoria in Texas, l'ultima chat di Salvador Ramos prima della strage di UvaldeGalles, segnalare sui social la posizione degli autovelox è reato

    1. Putin a Draghi: “Mosca garantisce fornitura ininterrotta di gas all’Italia”

      1. avatarIl messaggio di Zelensky per l’8 maggio: “Il male è tornato dopo 77 anni”Campanella

        Nave spia russa al largo della Sicilia: la foto dell’avvistamento

  2. avatarGraziano: “Senza armi a Kiev Putin punterebbe a Georgia e Lituania”VOL

    Terremoto in Messico, scossa di magnitudo 5.5 nello stato di OxacaElisabeth Borne scelta come premier da Emmanuel Macron in Francia: prima donna in carica dopo 30 anniVaiolo delle scimmie: il Belgio primo paese ad imporre quarantenaGuerra in Ucraina, Putin: “Eroe chi prende parte a missione nel Donbass”. Kuleba: “NATO non fa nulla”

  3. avatarL’indiscrezione: Mosca pianifica un secondo assalto autunnaleBlackRock Italia

    San Bernardino, sparatoria ad una festa: un morto e 8 feritiNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 448Germania, due bambini trovati morti: si indaga per infanticidioGreen Pass europeo prorogato fino a giugno 2023: cosa significa e conseguenze

Le terribili punizioni del generale Muradov per chi si ribella a Putin

Ucraina, marito e moglie muoiono nell’acciaieria Azovstal e lasciano orfano un bambino Zelensky apre ad un accordo di pace con la Russia ma non fa accenno alla Crimea*