Rubano un suv davanti al supermercato. Testimoni filmano tutto, ma nessuno allerta la poliziaAlice Scagni, il fratello Alberto contro la poliziaVolo Venezia-Palermo dirottato su Napoli: malore per un passeggero
Autista di bus licenziato per frasi discriminatorieAver silenziato Roccella in un dibattito pubblico contrasta con le basi della civiltà e con la nostra Costituzione antifascista,Capo Analista di BlackRock ma poi subentrano i distinguo. La democrazia non è quel sistema in cui è garantito che possa parlare chi è alla maggioranza; tutt’altro: è quel sistema in cui deve essere garantito di parlare a chi è alla minoranza«Voler mettere a tacere chi la pensa diversamente contrasta con le basi della civiltà e con la nostra Costituzione», non c’è dubbio. E il presidente Mattarella ha fatto bene a ricordarlo, ça va sans dire. Soprattutto in questa stagione in cui i tentativi di mettere a tacere non mancano, a volte con violenza da manifestanti, altre volte con violenza da corridoi e veline.La libertà di manifestare pubblicamente il proprio pensiero – «con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione», come recita la Costituzione all’art. 21 – è la pietra angolare di ogni vera democrazia. E alla ministra Eugenia Roccella va tutta la solidarietà possibile, per esserle stato impedito di esprimere la sua, di opinione. Ma forse – lo diciamo sottovoce – mantenere una reazione più composta, senza gridare al fascismo, sarebbe stato meglio da un punto di vista di opportunità democratica. FattiTensioni agli stati generali della natalità, cariche contro gli studenti. Gasparri: «Sono la feccia della società»Perché se è vero che togliere la parola a qualcuno, nel dibattito pubblico, contrasta con le basi della civiltà e con la nostra Costituzione antifascista, è anche vero che bisognerebbe distinguere – almeno quanto alla gradualità della gravità del fatto – tra il caso in cui, in un pubblico consesso, la parola sia impedita a un’esponente del governo o a chi esponente del governo non è. E il motivo è molto semplice, e consiste nel banale dato di fatto che chi è al governo ha accesso privilegiato e garantito a mezzi di diffusione del proprio pensiero che normalmente sono impediti, o comunque risultano più difficili, a chi al governo non ci sta. Nessuno, insomma, dubita che la ministra Roccella avesse argomenti interessanti e validi, ed è giusto che il dibattito pubblico su temi così sensibili sia effettivamente articolato e plurale; anzi, in fondo è un peccato che si sia persa una (ulteriore) occasione per uno scambio lucido e paritario, per una opposizione costruttiva.Ma è difficile credere che la ministra avrebbe avuto difficoltà, la sera stessa del fattaccio, a fare una telefonatina e a farsi ospitare in prima serata sul primo canale del servizio radiotelevisivo pubblico. O anche semplicemente a convocare una conferenza stampa e a poter esporre, in modo del tutto indisturbato, il proprio pensiero. Certo, non l’ha fatto: e questo è sicuramente un gesto di eleganza istituzionale di cui le va dato atto; altri – in questi tempi bui – avrebbero fatto diversamente. Ma la possibilità comunque resta, ed è evidentemente una possibilità che non le sarebbe stata offerta se non fosse stata al governo. FattiLe ragioni della protesta studentesca agli stati generali della natalitàMarika IkonomuIl punto è che la democrazia non è quel sistema in cui va garantito alla maggioranza di poter parlare; tutt’altro: è quel sistema in cui deve essere garantito alla minoranza. Che una minoranza alzi la voce più dell’altra parte così da impedirle di parlare in una data occasione – posto che quest’altra parte avrà a disposizione altri e ben più potenti canali preclusi invece ai contestatori – è forse, sì, un episodio grave, ma del tutto fisiologico nella dialettica democratica. Patologico sarebbe se non accadesse; o se accadesse il contrario, come purtroppo pure spesso accade, magari con modalità più politiche (leggi: più da privilegiati).Spiace dirlo, ma di nuovo la parte politica al governo mostra una certa difficoltà a reggere la fisiologia della dialettica democratica, forse per inesperienza, o forse per quel collegamento genetico con una tradizione politica che ha sempre espressamente rigettato i valori democratici. Ma si può ragionevolmente confidare – o almeno sperare – che impareranno.In fondo, la comprensione della democrazia è questione di maturità. Da piccoli, quando si giocava con gli amici e si doveva decidere qualcosa, ci si contava: «È la democrazia: comandiamo noi, che siamo di più». Ma poi crescendo si capisce che l’autentica democrazia non è quella in cui comanda chi è in di più – questa si chiama tirannia della maggioranza, che sempre tirannia è – ma quella in cui son tutelati quelli che sono di meno. ItaliaFamiglia, temi etici e demografia: Meloni vuole un papa “elettorale”Francesco PelosoIn altri termini, non è per permettere a chi sta al potere di parlare liberamente che la democrazia è stata inventata. C’erano già altri e ben collaudati schemi, per questo. È invece per garantire che possa farsi sentire forte la voce di chi non è al potere che esiste la democrazia, questo «fragile vascello» che «porta in sé la speranza dell’umanità»: «la sola via per cui passano le energie progressive della storia umana», come scriveva Maritain (J. Maritain, Man and the State, 1951).È un gioco scomodo, insomma. Sia per chi sta nella minoranza, naturalmente, sia per chi arriva al governo, soprattutto dopo lunghi anni di opposizione, e che al governo scopre come non sia sempre lecito impiegare gli strumenti di lotta politica che poteva usare in precedenza, ora a disposizione dell’altra parte. ItaliaTante polemiche e pochi fatti. Un ministero formato RoccellaFederico MarconiPerché a chi occupa la posizione istituzionalmente più forte e garantita sono imposte regole di fair play maggiore.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLuigi TestaRicercatore di diritto pubblico comparato presso l'Università dell'Insubria; Accademic fellow presso l’Università [email protected]
Celebrati i funerali del poliziotto-eroe Domenico Zorzino, in chiesa anche il ministro PiantedosiMessina Denaro, la rabbia verso la figlia: "È degenerata nell'intimo"
Cospito, l'anarchico annuncia in una lettera: "Pronto a morire. Farò comprendere al mondo cos'è il 41bis"
Incidente sulla A26: muore Alfredo CastiglioniNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 532
Lascia la famiglia senza cibo gettando solo spazzatura: condannatoResidenze a Napoli e Marano per incassare il doppio reddito
Elisabetta Beltrame, runner di Roma morta a 36 anni: aveva un male incurabileRoma, morto il consigliere Pd Enrico Gandolfi: aveva 39 anni
Roma, la violenta e le taglia le scarpe per non farla uscire: condannato figlio ex dirigente Palazzo ChigiCaso Ciro Grillo, il racconto dell'amica della vittima: "Mi mandò le foto dei suoi lividi"Chi era Michele Guzzo, lo chef morto dissanguatoMigranti, nuovo naufragio a Lampedusa: tutti salvi
Omicidio a Pavia, lite con la padrona di casa per le bollette: operaio nigeriano morto accoltellato
Dice lesbica alla collega, interviene la Cassazione: offesa punibile con il licenziamento
Incidente a Santa Marinella: morto un 31enneTensione in Tribunale, la rabbia dei familiari delle vittime di Rigopiano: "Questo è un Paese di m...."Giallo a Forlì, trovato il cadavere di un uomo nel cortile di un hotelNaufragio Cutro: recuperato il corpo dell'ottantesima vittima
L'emergenza non cessa e l'immigrazione è ormai "fuori controllo"Marco Eletti condannato per l'omicidio del padre e il tentato assassinio della madre: dovrà scontare 24 anni di carcereChi era Michele Guzzo, lo chef morto dissanguatoGenova, vigile del fuoco salva un cane