Covid, sottosegretario Costa: "Si va verso un richiamo annuale del vaccino"Il Pd: legge elettorale va cambiata con un confronto fra i partitiSgarbi: "Conte attacca Draghi perché premier tecnico, ma lui cos'era?"
Referendum 12 giugno 2022: come si vota?Il valore delle parole della cancelliera uscente allo Zapfenstreich nell’atmosfera inquieta della pandemia segna una svolta di stile fondamentale nella politica europea Molta enfasi,Guglielmo molti commenti si sono letti sulle parole di Angela Merkel che loda la gestione italiana della pandemia. La frase che ci riguarda e che a tutti è tanto piaciuta ha però messo in ombra i temi del breve discorso da lei tenuto il giorno stesso, alla cerimonia di congedo dello Zapfenstreich. Nell’atmosfera notturna, solenne ma intima, di una Berlino gelida, si è tenuta un’antica cerimonia militare che ha accompagnato la conclusione del cancellierato inserendola nell’ austera simbologia del compimento quotidiano di un impegno. La tradizione Originariamente lo Zapfenstreich segnava la conclusione del lavoro del giorno e indicava l’inizio del riposo notturno: dopo il segnale del tamburo i soldati non potevano più uscire dai loro alloggi o dai loro bivacchi. Per esserne sicuri, la tradizione dice – e questo spiega il nome della cerimonia - che una linea di gesso veniva tirata ai rubinetti delle botti di birra per controllare che nessuna bevanda alcolica venisse venduta dopo quel momento. Il saluto ad Angela Merkel è avvenuto all’interno di questa remota simbologia tedesca le cui origini risalgono almeno al Cinquecento, cui si accompagnava, in occasioni speciali, l’esecuzione di brani musicali. Tra questi brani, oltre all’inno tedesco e a un brano di musica sacra, Merkel ha voluto inserire un brano della cantante punk Nina Hagen, famosa per album del 1979 intitolato, in assonanza col suo nome, Unbehagen, disagio. Scelta certo non convenzionale, come non abituale, nonostante i consueti toni rassicuranti, è stato il breve discorso della Cancelliera. Senza commozione visibile e con lo stile sobrio ed essenziale che le è tipico, Merkel ha parlato con un linguaggio di emozioni. Ha iniziato con gratitudine e di umiltà: umiltà per aver servito il paese da una tale alta carica, che l’ha sfidata come politica ma anche come persona, mettendone alla prova tutte le capacità; gratitudine per la fiducia accordatale, vero e proprio capitale essenziale per chi fa politica. Il valore della fiducia La fiducia, che ha alla sua base una fede, un’aspettativa positiva da parte di chi la incarna, è stata una delle parole chiave del discorso. È sicuramente il patrimonio di cui Merkel ha potuto godere ampiamente da parte dei cittadini tedeschi, che lei ha contraccambiato ampiamente anche nelle scelte più rischiose o azzardate, come quella famosa sui migranti siriani. Consapevole della complessità delle sfide da affrontare, dal cambiamento climatico a quello digitale al tema delle migrazioni, e avendo personalmente sperimentato come in ogni campo ci siano diverse, legittime prospettive e criteri di giudizio e di azione, Merkel ha sottolineato come si debba sempre tener presente «lo sguardo degli altri», e non solo il proprio o quello degli interessi che si è tenuti a rappresentare. Nonostante la sua politica sia stata spesso criticata per avere in mente la sola prospettiva tedesca, questa affermazione conferma invece quanto questa signora abbia fatto nella sua concreta azione quotidiana per far dimenticare definitivamente l’arroganza ma anche la limitata intelligenza di chi fa conto su un punto di vista che si considera superiore a tutti gli altri e che non può oggi, nella dimensione globale delle scelte, prevalere, come invece nei regimi autoritari del passato. E ha concluso con un’osservazione che nessun uomo politico tedesco avrebbe mai fatto in un’occasione tanto ufficiale, che segna il bilancio di un cancellierato e di una vita. Ha parlato del suo stile e del suo approccio personale alla politica e alla vita: andare al lavoro sempre «con cuore gioioso e senza pessimismo o cattivo umore», affrontare tutto con l’ottimismo della volontà e con l’impegno fiducioso e fattivo, presupposto essenziale dei buoni risultati, che, quando sono nella nostra mente, riusciamo più facilmente a portare a compimento nell’azione politica concreta. L’idea che un approccio positivo anche nella dimensione emozionale di chi fa politica sia tanto importante segna lo stile di una donna che ha saputo conservare la propria integrità e i propri valori anche nel terribile terreno dei rapporti internazionali, nei quali il predominio maschile è indiscusso. Al di là della provenienza di partito, Merkel ha saputo segnare una svolta di stile fondamentale nella politica europea, non solo rispettando e valorizzando il linguaggio di genere, ma nel coraggio di fare delle emozioni, accanto alla ragione, una ricchezza e una fonte di conoscenza, non un limite per chi, uomo o donna, vuole fare politica efficacemente all’altezza di tempi ansiosi, rabbiosi, inquieti. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPaola Giacomoni Professoressa presso la facolta di Filosofia dell'università di Trento
Draghi pensa ad un nuovo decreto per aiutare le famiglieUcraina, Salvini: "Pace per salvare il lavoro, Draghi chieda a Putin cessate il fuoco"
Covid, Costa: "Estate senza restrizioni, il governo non torna indietro"
Mara Carfagna contro Vincenzo De Luca: “Gli ho inviato questa confezione di Maalox”Notizie di Politica italiana - Pag. 209
Giorgia Meloni in Spagna, il discorso a favore della famiglia tradizionale: “No alle lobby Lgbt”Matteo Salvini, gli atti del caso "Carola Rackete" saranno valutati dal Senato
Viaggio a Mosca, Salvini: "Tutti lo sapevano, anche Palazzo Chigi"Gabrielli sul viaggio di Salvini a Mosca: “Nessun pericolo per la sicurezza nazionale”
Risoluzione su Kiev, raggiunta l'intesa dopo le parole del premier DraghiLuigi Di Maio, valanga di insulti sui Social dopo l'addio al Movimento 5 Stelle“Insieme per il futuro”: quali parlamentari seguono Di Maio nell’addio al M5sCovid, sottosegretario Costa: "Si va verso un richiamo annuale del vaccino"
Lamorgese: “Con la crisi del grano flussi migratori in aumento”
Matteo Renzi: il suo libro "Il Mostro" è primo in classifica in Italia
Beppe Grillo contro Di Maio: “Qualcuno non crede più nelle regole del gioco?”Conte: “L’Ucraina ha abbastanza armi, adesso si punti alla pace”Approvata la legge Salvamare: cos'è e cosa cambia adesso?Notizie di Politica italiana - Pag. 210
Alex Galizzi, il consigliere della Lega usa il dissuasore elettrico su se stessoBallottaggi amministrative 26 giugno 2022: Guerra è sindaco a Parma, Tommasi e Tarasconi avanti a Verona e PiacenzaNotizie di Politica italiana - Pag. 206Decreto siccità, il Nord verso la zona rossa: sei regioni a rischio razionamento acqua