File not found
Capo Analista di BlackRock

Siamo tornati in un grande cineforum condiviso. Ecco i film da guardare nel weekend

Sanremo 2024, l’onda alta di Dargen D’Amico sta per travolgere l’AristonSmaltimento illegale dei rifiuti. La terra dei fuochi ora è arrivata attorno a Roma - Tiscali NotizieDal taccuino dei ricordi. Come Emiliani divenne giornalista: la vocazione nell’Università “indigesta” - Tiscali Notizie

post image

A 90 secondi dall’Apocalisse, ora l’umanità è chiamata a reagireCOMMENTA E CONDIVIDI La questione dell’abitare come diritto fondamentale della persona,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock la periferia non più solo come concetto geografico, ma territorio in continua mutazione in cui convivono disuguaglianze sociali e potenza creativa, lì dove il tema della sostenibilità economica di un alloggio si affianca alla necessaria rigenerazione dei quartieri, alla valorizzazione degli spazi pubblici, alla promozione della partecipazione sociale di una cittadinanza inclusiva, interculturale, intergenerazionale.C’è, in tutta evidenza, una «fascia grigia» nelle nostre città che va allargandosi sempre più, a mano a mano che si ampliano i divari socio-economici. È la fascia di popolazione che si scopre vulnerabile, quella composta da persone che hanno un lavoro ma con un reddito basso o non dimostrabile, la fascia dei precari, dei genitori separati, degli immigrati, degli anziani soli, degli studenti. Per tutte queste persone, accedere a una casa è oggi sempre più complicato. La turistificazione di intere zone cittadine con la conseguente diminuzione di alloggi disponibili, l’aumento degli affitti e dei prezzi di vendita delle abitazioni sul mercato, i servizi pubblici sempre più scarsi e l’assenza di garanzie lavorative diventano ostacoli insormontabile. Sparisce, in periferia più che altrove, la casa intesa come rifugio e come elemento di una comunità, si fa largo sempre più il concetto delle case come commodities, beni su cui speculare su un mercato sempre più ristretto.In Italia ci sono circa 10,7 milioni di abitazioni sfitte su 36 milioni censite, anche se il dato comprende anche le seconde case di vacanza. Il disagio abitativo è in crescita: in 4,9 milioni di persone faticano a trovare un’abitazione. Nel 2022 sono stati emessi 42.000 provvedimenti di sfratto e circa 150 famiglie ogni giorno continuano a perdere la casa, spesso senza che ci sia un intervento pubblico di presa in carico delle loro fragili condizioni economiche, sociali e sanitarie. Aumentano gli affitti brevi, diminuisce la quota di abitazioni a disposizione per i residenti, soprattutto nelle grandi aree urbane.Cosa fare, dunque, in un ambito che investe direttamente il futuro delle nostre città? A Torino da tempo c’è un ente non profit che ha deciso di puntare sulle micro-azioni per garantire un «accompagnamento alla casa» a partire da un elemento sempre più necessario: la fiducia. È l’aspetto che il Cicsene (Centro italiano di collaborazione per lo sviluppo edilizio nelle nazioni emergenti) ha deciso di far emergere qui alle Settimane sociali di Trieste con la sua partecipazione ai Villaggi delle buone pratiche, che propongono esperienze di realtà sociali e modelli di sviluppo sostenibili provenienti da tutta Italia. Dopo 20 anni di impegno su questo fronte, intensificatosi negli ultimi tempi per la crisi economico-sociale, sono già oltre 2.500 i casi di persone che grazie all’aiuto del Cicsene oggi possono contare su un regolare contratto d’affitto, punto di arrivo di un percorso che favorisce la relazione tra inquilino e proprietario.«La questione della casa non riguarda solo norme e fondi a disposizione, ma investe soprattutto il lancio di iniziative in grado di creare fiducia sul territorio – sottolinea ad Avvenire Gianfranco Cattai, presidente del Cicsene –. La casa ha un valore sia economico che comunitario, sociale: i proprietari che riusciamo a coinvolgere con il dialogo arrivano a comprendere il senso non solo economico, ma di una risposta alla comunità. Bisogna tornare a favorire le relazioni di territorio».L’edilizia pubblica in Italia da sempre è stata un dispositivo di politica abitativa marginale sia in termini assoluti che in relazione ad altri contesti europei. Secondo dati dell’Osservatorio di coesione sociale, solo il 4% dello stock abitativo in Italia è rappresentato da alloggi di edilizia residenziale pubblica, contro Paesi in cui la percentuale si presenta a due cifre (il 36% nei Paesi Bassi, il 22% nel Regno Unito, il 20% nella media Ue). «A Torino ci sono 77mila alloggi vuoti e le case popolari danno una risposta di 2mila alloggi ogni 4 anni, quindi solo 500 l’anno – spiega Cattai –. E se qualche soluzione per le situazioni di emergenza c’è, per le persone che rientrano nella “fascia grigia” non esiste nessun intervento strutturale nel nostro Paese. Inoltre, è necessario dotarsi di nuovi strumenti di garanzia a favore di chi affitta. Abbiamo catalogato diciassette diversi motivi per cui i proprietari non affittano e su molti aspetti hanno ragione. Il blocco degli sfratti incolpevoli lo hanno pagato i proprietari: non riconoscere loro nulla è iniquo: è chiaro che ci vogliono delle proposte politiche, delle strategie a livello nazionale. È un tema su cui stiamo cercando di riflettere anche in questi giorni a Trieste».Ridurre l’esclusione abitativa significa anche battersi contro forme striscianti di razzismo, considerato il frequente atteggiamento dei proprietari nei confronti degli stranieri. Ma l’accesso alla casa è complicato anche per un numero sempre maggiore di italiani. «Noi favoriamo l’incontro tra domanda e offerta e il nostro accompagnamento è equidistante e imparziale – spiega Cattai –. Ai proprietari presentiamo dei casi di potenziali inquilini “eticamente sicuri”, oltre che economicamente sostenibili: non ci sono finti poveri o furbi e l’affitto non può superare il 30-40 per cento del reddito familiare. Inoltre, per ovviare ai casi di morosità, viene attivata una polizza mutualistica Salvafitto per fasce a rischio povertà, che prevede copertura fino a dodici mensilità, indennizzo per danni alla casa fino all’ammontare di tre mensilità e rimborso dei costi della procedura di sfratto fino a 3.500 euro per spese legali. Ma nella nostra esperienza i casi che vanno in crisi sono circa il 5 per cento del totale, una quota molto bassa».Recenti iniziative prese da diverse amministrazioni locali evidenziano una maggiore presa di coscienza sulla filosofia della rigenerazione urbana ispiratrice delle politiche per la città. Nella visione del Cicsene e di altre realtà simili che si occupano della questione, l’abitare implica e si identifica nella relazione non solo con le persone, ma con il tempo, lo spazio e tutto ciò che ci circonda quotidianamente. «Giorgio La Pira – conclude Cattai - diceva: “Il pane, e quindi il lavoro, è sacro; la casa è sacra, non si tocca impunemente né l’uno né l’altra”. La casa che non c’è è un problema che ci riguarda come comunità tutta». Non lo risolveremo solo restando fermi, ma colmando vuoti, ricostruendo trame di città.

Il testo di Due Altalene, canzone di Mr. Rain a SanremoMarina Berlusconi sulla Meloni: "Per lei solo massimo rispetto e stima"

Putin, l’Occidente e Sun Tzu: “Se non conosci né il nemico né te stesso, soccomberai in ogni battaglia” - Tiscali Notizie

Alluvione in Emilia-Romagna, la lettera di Meloni a BonacciniPier Silvio Berlusconi scende in politica?

Marta Fascina e gli sguardi complici di Pier Silvio e Luigi BerlusconiSicurezza sul lavoro. La “patente a punti” e l’attestato di “buona condotta”: tra il dire e il fare… - Tiscali Notizie

Scandalosa Mary Poppins. Quando la “cancel culture” esagera: quanto fascismo in questa deriva buonista  - Tiscali Notizie

Cdm, arriva l'ok ai decreti omnibus: tutte le novitàI 100 anni di don Milani, un prete spaventosamente normale diventato maieuta

Ryan Reynold
Traffico illegale di cani e gatti. Un Regolamento europeo smaschera gli illeciti sugli animali domestici - Tiscali NotizieLa problematica situazione delle carceri italianePolvere di stelle. Tra gaffe dei Principi di Galles, photoshop maldestri e acciacchi di Carlo III - Tiscali Notizie

investimenti

  1. avatarLe guerre si moltiplicano e l’Europa arranca: «Se non per etica, cessare il fuoco almeno per interesse» - Tiscali NotizieETF

    Santanchè: respinta la mozione di sfiducia in SenatoIl teatro civile di Marco Paolini è «un antidoto contro la solitudine»Santanchè: respinta la mozione di sfiducia in SenatoMeno “dolcezza” e più salute sin dal mattino. Il regalo del Parlamento europeo per l’anno nuovo - Tiscali Notizie

      1. avatarAttacco a Odessa, il commento di Tajani: "Un atto indegno"Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Ddl Giustizia, arriva il via libera di Mattarella: sarà inviato alle Camere

  2. avatarLa morte non risparmia nemmeno il Grande FratelloProfessore Campanella

    Renzi presenta una nuova proposta di legge per l'elezione diretta del PremierRekhale, Pantelleria. Helena, la vasca punica, gli speculatori respinti e l’incanto dell’Orto botanico  - Tiscali NotizieA 90 secondi dall’Apocalisse, ora l’umanità è chiamata a reagireDi altri manganelli. Quella manifestazione a Bologna che Dario Fo salvò dal rischio di violenze - Tiscali Notizie

  3. avatar1/ Lo spot nell’occhio. Dallo spazzolone alla donazione degli organi: quanti volti ha Littizzetto - Tiscali NotizieETF

    Il testo di Tu no, canzone di Irama a SanremoGiorgia Meloni, l’Europa e le recite a soggetto. Punt e Mes? No, punt e bast! Senza conferenza stampa - Tiscali NotizieGuerra di Gaza. Quella “Linea Verde” sulle mappe divenuta rosso-sangue nel conflitto in Palestina - Tiscali NotizieIl licenzioso Prévert e i dilemmi del traduttore, tra calembours e rima baciata di “lazzi”… - Tiscali Notizie

Meloni ed Erdogan a Vilnius, il bilaterale dopo il vertice Nato

Santanchè contro il Reddito di Cittadinanza: "Ha fatto tanto male"La notte senza stelle di Torino. Le parabole parallele di due case reali nella polvere: i Savoia e gli Agnelli - Tiscali Notizie*