File not found
Campanella

Roma, uomo morto nell'androne di casa: positivo all'alcol test e al Covid

Alessia Pifferi, la chat con un ex compagno: "Posso baciare anche Diana?" "Lo farai"Accordo difesa-procura per la morte di Luana D'Orazio, le dure parole della madreColpita in faccia dal calcio di un cavallo, grave una donna

post image

Canadair precipita e si schianta sull'Etna: a bordo i due pilotiIl procuratore nazionale antimafia ha detto in audizione alla camera che al 41 bis BlackRocknon fanno trattamento penitenziario per cui che senso ha concedere loro la liberazione anticipata? Si afferma quindi che ci siano individui ristretti solo per punirli, senza che lo Stato voglia per loro alcuna speranza di recupero e di reinserimentoIl procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo, audito alla Camera dei deputati sulla proposta di legge sulla liberazione anticipata speciale tesa ad alleggerire la insopportabile situazione delle nostre carceri, nata con la collaborazione di Nessuno Tocchi Caino e depositata dall’esponente di Italia Viva Roberto Giachetti, dice: al 41 bis non fanno trattamento penitenziario per cui che senso ha concedere loro la liberazione anticipata?Grazie, dottor Melillo. Da molti anni ormai noi difensori di persone ristrette in quel regime privativo ne affermiamo con forza la assoluta e urlata incostituzionalità e la vistosa incoerenza con la convenzione Edu proprio perché si sottrae all’ imperativo costituzionale e convenzionale di ogni pena, quello di tendere alla riabilitazione della persona condannata.La sua autorevolissima ammissione ci rasserena. Avevamo proprio ragione. Si afferma placidamente che ci siano individui ristretti solo per punirli, senza che lo Stato voglia per loro alcuna speranza di recupero e di reinserimento. E questo non per un tempo breve e limitato, in coerenza al carattere emergenziale e provvisorio della misura, ma per dieci, venti, trent’anni. Per chi ha una pena temporanea per l’intera durata di essa, senza neppure un approccio alla convalescenza sociale, tornando in libertà senza essere osservati in un ambito relazionale. Per chi ha l’ergastolo anche fino alla morte.Così si può affermare senza timore che il progetto disegnato per tutti i ristretti dalla nostra Carta fondamentale non valga per loro, per quei dannati per sempre che il potere amministrativo strappa con decreto al carcere utile a tornare in società. Per loro non serve la liberazione anticipata ritenuta dalla Consulta strumento imprescindibile anche per i condannati all’ ergastolo perché parte del percorso di riabilitazione e di ricostruzione di cui all’imperativo dell’ art. 27 co. III della Costituzione. Per loro non c’è prospettiva, incontri con gli operatori, programma trattamentale. Perché dovremmo valorizzarne il cambiamento?Il dottor Melillo riconosce il dramma del sovraffollamento e l’urgenza del porvi rimedio di cui doverosamente si fa carico il parlamento. Non, però, per i detenuti di mafia e terrorismo perché ritiene che nei circuiti di alta sicurezza non ci siano problemi di spazi inadeguati o di trattamenti inumani e degradanti che comprimano la dignità dei reclusi.Un’affermazione che lascia stupefatti a fronte del dolore pulsante di tutti i circuiti detentivi mancanti delle risorse minime, umane e materiali, per rendere dignitosa la carcerazione. Basti pensare alle condizioni delle celle, alla mancanza di acqua calda, alle muffe, al gelo d’inverno e al fuoco d’estate, alla insopportabile attesa che tutti li accomuna per accedere alle cure sanitarie, ai ricoveri ospedalieri, per incontrare il personale intramurario ed ottenere la redazione delle relazioni di sintesi che accompagnano il ristretto nel corso della sua detenzione e ne descrivono il percorso, ne raccontano il cambiamento quando c’è, alle incredibili restrizioni negli affetti, alla assenza di luoghi per vivere l’intimità finalmente riconosciuta come diritto soggettivo, ai tempi di risposta ad ogni istanza di una magistratura di sorveglianza sommersa di lavoro e sempre più carente di personale.La sofferenza di alcuni fa meno rumoreLa relazione introduttiva dell’ onorevole Giachetti, d’altronde, tendeva a una misura che avesse in sé anche un carattere risarcitorio non solo per la qualità del vivere ben al di sotto delle soglie minime del decoro, ma anche per la condizioni di afflizione ulteriore che i detenuti, tutti, avevamo patito durante il regime pandemico: l’interruzione dei rapporti con i familiari, la sospensione di tutte le attività trattamentali, scuola, teatro, corsi di formazione e tanto altro. Ma c’è sofferenza e sofferenza e quella di alcuni, pare, fa meno rumore.I detenuti per reati di mafia e terrorismo, dunque, non dovrebbero godere di alcuno sconto di pena aggiuntivo. Anzi, anche per la liberazione anticipata ordinaria come oggi disciplinata bisognerebbe pensare a una legge che vieti lo scioglimento del cumulo. In parole povere che impedisca ai magistrati di sorveglianza di applicare la misura di favore alla parte di pena inflitta per reati diversi da quelli su cui si vorrebbe fare operare la preclusione. Insomma i reati di mafia e terrorismo dovrebbero infettare tutta la pena in espiazione, anche quella relativa ad altri reati, minori, perfino bagatellari, comunque non ostativi. Una previsione esplicita tesa a sovvertire un principio giurisprudenziale consolidato: quando concorrono più reati alcuni dei quali rendono meno agevole l’ accesso ai benefici penitenziari, la pena inflitta per questi ultimi si considera espiata per prima per consentire la maturazione dei termini per accedere ai permessi premio, alla semilibertà, all’ affidamento in prova ai servizi sociali, alla detenzione domiciliare, alla liberazione condizionale.Ma benefici e misure alternative al carcere, espressione della tensione progressiva di ogni pena, in un dinamismo coerente ai percorsi di evoluzione della personalità del condannato verso la restituzione alla libertà, non sembrano prioritari nella riflessione del Dott. Melillo. Per alleggerire il carico di lavoro della magistratura di sorveglianza, propone che i direttori delle carceri fin dall’ ingresso dei ristretti negli istituti, calcolino il loro fine pena con l’eventuale concessione della liberazione anticipata.Fin dall’ inizio della carcerazione, dunque, i reclusi saprebbero quale decurtazione di pena otterrebbero partecipando attivamente all’ opera di rieducazione e ne trarrebbero un incentivo ad aderire alle proposte di reinserimento. Solo in prossimità del fine pena così calcolato il magistrato di sorveglianza deciderebbe sulla concedibilità del beneficio e non dovrebbe occuparsene di semestre in semestre, man mano che gli sconti di pena vengono meritati, con un vistoso snellimento dei loro compiti e degli incombenti istruttori connessi ad ogni richiesta.Peccato però che in tal modo i ristretti non potrebbero utilizzare la decurtazione dei giorni di liberazione anticipata per raggiungere il tetto di pena espiata utile ad accedere ai permessi premio ed alle misure alternative al carcere e non vedrebbero la partecipazione all’opera di rieducazione come concretamente proiettata a raggiungere obiettivi trattamentali di progressivo reinserimento.Una visione coerente, insomma, a una deriva già ampiamente cavalcata dalle recenti riforme che sull’altare della celerità sacrifica i diritti fondamentali e che, dimentica della Costituzione, vede nel carcere l’unica pena possibile, una pena fissa e da espiare fino all’ultimo o comunque più a lungo possibile a prescindere dalla risposta del singolo al progetto di reinserimento in società.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMaria BrucaleAvvocata del foro di Roma, componente del Direttivo di Nessuno Tocchi Caino

Pos, tabaccai esentati dall'obbligo su sigarette e valori bollatiNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 722

Santarelli: "Per noi Arditi sfilare a Predappio è obbligo morale"

Fratelli Bianchi, nuove accuse contro Marco: avrebbe ucciso pecore e uccelli a colpi di fucileRoma, motociclista finisce a terra: agente lo protegge e viene travolto da un'auto

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 715Miriam Ciobanu, la madre spiega perché ha cacciato il fidanzato dal funerale

Morto schiacciato dalla sua auto mentre faceva dei lavori di meccanica nel garage

Studentessa di Infermieristica violentata da un infermiere durante il turno di notte in ospedalePoliziotte aggredite in questura a Catania: l'aggressore voleva parlare con un uomo

Ryan Reynold
Antonio Milia, chi è il carabiniere che ha ucciso il suo comandante ad Asso (Como)Ciclista morta investita da un'auto guidata dal parroco del paese ad AquileiaBari, 19enne travolto e ucciso da una 29enne a pochi metri da casa

MACD

  1. avatarCade in casa e rimane immobile per due giorni: salvata dai viciniCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Manifesti per il centenario del fascismo affissi abusivamente a RomaPrevisioni meteo, ancora caldo anomalo: dopo Scipione arriva Monster, l'anticiclone di HalloweenTribunale assolve il gioielliere che uccise due rapinatori: "Il fatto non costituisce reato"Incidente a Castel San Giorgio, morto anche Michele dopo il decesso della cugina Serena

    1. Carlotta Rossignoli, studentessa modello, risponde alle polemiche: i commenti di Burioni e Lucarelli

      1. avatarCovid, Vaia: “Basta con i bollettini giornalieri”. La proposta del direttore dello Spallanzani trova consensitrading a breve termine

        Torino, rimane incastrato nel water della discoteca Notorius

        VOL
  2. avatarCelledizzo, il cacciatore di 24 anni trovato morto nei boschi è stato ucciso: si indaga per omicidioProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 719Incidente in scooter a Pesaro Urbino: Filippo Giovanelli morto a 18 anni, ferita l'amicaTrovato morto l'alpinista scomparso in Trentino: Nicola Spagnolo aveva 26 anniBimbo di otto anni esce da solo di casa, lo salva la polizia

  3. avatarA sei anni dal terremoto, la situazione di AmatriceCampanella

    Catania: lite tra condomini finisce nel sangue, perde la vita un 46enneAllerta meteo mercoledì 22 ottobre, le indicazioni della Protezione Civile: quattro Regioni in gialloIncidente a Spinea, scontro tra una moto e un tir: morto infermiere 38enneDetenuto del carcere di Carinola si taglia la gola davanti agli agenti: ricoverato

    VOL

Prima di morire con il Canadair Roberto Mazzone era scampato ad un altro incidente

Incidente tra auto e camion in provincia di Vercelli: morto ragazzo di 22 anniFidanzati uccisi a Lecce, trovate immagini pedopornografiche nel computer di Antonio De Marco*