File not found
analisi tecnica

Incidente in Brasile, auto schiacciata da un tir: 5 morti

Principe Filippo, gli ultimi giorni e il saluto ai figliOMS, cautela nelle riaperture: “La situazione in India può accadere ovunque”Bracconiere morto calpestato da un branco di elefanti in Sudafrica

post image

Covid, Norvegia: morto il negazionista Hans Kristian GaarderLo stesso bug ha bloccato aerei,analisi tecnica banche, canali televisivi e ospedali. Viviamo in un mondo in cui tutto è collegato e dipende da pochi privati: il rischio è che non saremo pronti se tutto il sistema dovesse crollareUna vecchia abitudine fra chi si occupa di informatica è di non fare mai aggiornamenti di giovedì sera o di venerdì, che poi c’è il weekend di mezzo e se qualcosa va storto c’è meno tempo per intervenire. Evidentemente questa legge non può valere per i grandi produttori di software, che in effetti fanno piccoli aggiornamenti costanti, di solito senza che gli utenti se ne accorgano.Se ne sono accorti venerdì 19 luglio, quando Crowdstrike – un sistema di sicurezza che dovrebbe impedire gli attacchi cyber – ha paradossalmente bloccato per qualche ora i sistemi informatici di tutto il mondo: i server di Microsoft, i voli negli aeroporti, le banche e gli ospedali. In Italia i problemi sono stati più limitati, in genere dettati solo dalle conseguenze del caos globale. L’aeroporto di Fiumicino non aveva i sistemi in tilt, ma molti aerei non potevano comunque decollare, a causa dei problemi nelle città di destinazione.Quello che il mondo ha affrontato ieri è stato “semplicemente” un “bug”, un errore tecnico che è stato risolto nel giro di poche ore, con la “medicina” che poi in poco tempo è stata distribuita anche nei singoli sistemi. Ma, ancora di più, tutti si sono accorti di una potenziale fragilità che gli appassionati di tecnologia già conoscono. Si possono usare mille metafore, dal classico battito d’ali di una farfalla che provoca un uragano dall’altra parte del mondo, fino alla palla di neve che inizia a rotolare trasformandosi in una valanga.Ma il senso è sempre lo stesso: in un sistema fortemente connesso, e troppo dipendente da pochi grandi colossi, un singolo problema può avere conseguenze disastrose.L’apocalisse rimandataIn un libro del 2008, intitolato L’apocalisse rimandata (Guanda), Dario Fo immagina che d’improvviso il mondo viva una regressione tecnologica. In ogni città non funzionano più le lampadine, i frigoriferi, non ci sono più caffè nei bar o benzina nelle pompe. Crollano banche e assicurazioni, pure il denaro non ha più valore, si usano solo le biciclette e l’energia prodotta dal sole. Le città si svuotano e si riempiono le campagne.Nel suo stile paradossale, Fo sostiene che il nuovo mondo senza tecnologia non è poi tanto male. Al di là della finzione letteraria, e con tutte le proporzioni del caso, quello che abbiamo vissuto ieri è stato esattamente un assaggio di “apocalisse rimandata”.Singole attività che normalmente immaginiamo come scollegate – i trasporti, il sistema sanitario, i canali televisivi e le linee d’emergenza – hanno iniziato all’improvviso a non funzionare più, tutte nello stesso momento e a livello globale. Dal punto di vista tecnico il motivo era facilmente spiegabile: Crowdstrike da sola ha migliaia di clienti in tutto il mondo e soprattutto ha una piattaforma che deve essere particolarmente invasiva per permettere di intercettare le minacce informatiche. Il legame con Microsoft, l’azienda che produce il sistema operativo più utilizzato al mondo, ha fatto il resto.Dal punto di vista filosofico, invece, la questione ha sollevato dubbi maggiori: e se dovesse succedere di nuovo? E se in futuro il problema fosse più grosso ancora, più difficile da risolvere, e con conseguenze persino peggiori?Prepararsi al crolloQuello di ieri è stato probabilmente il più importante disastro informatico della storia recente, ma soprattutto ha reso più popolari questioni che fra gli addetti ai lavori si dibattono da decenni. Almeno dai tempi del cosiddetto “Millennium bug”, quando si temeva che allo scoccare del primo gennaio del Duemila potessero saltare i sistemi informatici di tutto il mondo. In quel caso l’allarme fu effettivamente superiore alle reali conseguenze, ma l’allora presidente di Microsoft, Bill Gates, disse alla Cnn che ci si doveva aspettare che problemi simili si sarebbero ripresentati in futuro.Durante la pandemia ci siamo accorti che un fatto inaspettato può all’improvviso sconvolgere il nostro mondo. E se succedesse lo stesso per colpa della tecnologia?Nel 2021 la giornalista spagnola Esther Paniagua ha scritto Error 404 (Einaudi), un libro in cui sostiene che l’esistenza di Internet non debba essere data per scontata. Il problema è che oggi soffriamo il peccato originale del nostro sviluppo digitale, costruito sulla dipendenza da pochi colossi digitali.In caso di una grossa crisi, come ad esempio un attacco informatico, un black out di Internet o della rete elettrica, o appunto una “bug”, l’intera infrastruttura pubblica digitalizzata sarebbe nelle mani di pochi attori privati. Siamo davvero disposti a fidarci? E se quello di ieri fosse stato solo l’assaggio di un’apocalisse rimandata?© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediDaniele ErlerGiornalista freelance trentino, collabora con Domani, dopo essere stato in redazione per quattro anni. In passato si è laureato in storia e ha fatto la scuola di giornalismo a Urbino. Ha scritto per giornali locali, per la Stampa e per il Fatto Quotidiano. Si occupa di digitale, tecnologia ed esteri, ma non solo. Si può contattare via mail o su instagram. Ha una newsletter su Substack

Regno Unito fuori dal lockdown, attesa per l'annuncio di JohnsonUn ragazzo viola il coprifuoco e viene punito con 300 squat: morto

La Regina Elisabetta ha ricevuto la seconda dose del vaccino anti covid: lo dice il Sun

Ultimatum ad AstraZeneca dell’Ue, termini scaduti e danni alla saluteIllegale andare all'estero: Johnson blinda la Gran Bretagna

Sparatoria in Colorado: 10 persone uccise tra cui un poliziottoVaccini, in Regno Unito record di 27 dosi ogni secondo

Morta Sarah Obama, nonna dell'ex presidente Barack Obama

Guida col cadavere del fidanzato in auto dalla Svizzera alla Spagna: "Era il suo ultimo desiderio"La Gran Bretagna valuta l'ipotesi di uno stop ad AstraZeneca per i giovani

Ryan Reynold
L'Ungheria approva il vaccino cinese CanSinoCovid, Norvegia: morto il negazionista Hans Kristian GaarderFlorida a rischio inondazione: dichiarato lo stato di emergenza

BlackRock Italia

  1. avatarUrsula von der Leyen senza sedia nel colloquio con Erdogan: scoppia il sofagateProfessore Campanella

    Indonesia, 87 i morti per le inondazioniRegno Unito, via alle riaperture. Johnson avverte: "Ci saranno più morti"India, incendio in un ospedale Covid: 10 vittimeFunerale Principe Filippo: il dettaglio sulla sua bara

    ETF
      1. avatarL’ambasciata Usa: “Non viaggiate in Italia, rischio covid e terrorismo”Economista Italiano

        Esplosione in deposito di fuochi d'artificio in California: due morti

  2. avatarBreton: "Potremo raggiungere immunità di gregge a metà luglio"BlackRock Italia

    Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 720Spagna, sacerdote abusa di un minore per anni ma l’Arcivescovado non intervieneMorto il principe Filippo, marito della Regina Elisabetta: aveva 99 anni Morto il principe Filippo, marito della Regina Elisabetta: aveva 99 anniProteste a Buenos Aires contro le nuove restrizioni anti covid

  3. avatarScandalo abusi sessuali nella chiesa tedesca di ColoniaProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Sottomarino scomparso in Indonesia: disperso al largo di BaliTerremoto in Giappone: scossa di magnitudo 6.8 davanti alla costa estFunerali del Principe Filippo: la Regina non trattiene le lacrime - Notizie.itZanzare geneticamente modificate, milioni di esemplari pronti a essere rilasciati in Florida

Attacco kamikaze ad una chiesa cattolica di Makassaar

Addio a Michael Collins, fu uno dei tre astronauti dell'Apollo 11Attacco kamikaze ad una chiesa cattolica di Makassaar*