Salerno, si indaga su un bar incendiato: "Stiamo tutti bene"Salerno, si indaga su un bar incendiato: "Stiamo tutti bene"Greta Thunberg attacca Davos: "Il Forum che distrugge il pianeta"
Camion carico di olio esce di strada e finisce in una scarpataQuesto è un anno di centenari illustri: quello del Pci,trading a breve termine quello di Gianni Agnelli. Per me e per altre donne ambientaliste e femministe, quello di Laura Conti, medica, partigiana, comunista, deportata, ecologista, scrittrice e divulgatrice formidabile di conoscenza e scienza. Eppure per trovare notizia di questa ricorrenza bisogna spulciare con cura i siti internet. Nessun grande giornale, salvo uno, ha fatto inserti o pagine dedicate, nessuna trasmissione tv ne ha approfondito la storia. Ma in questo buio, alcuni giorni fa, si è accesa una luce: grazie alla casa editrice Fandango è uscito un libro scritto da due femministe, Barbara Bonomi Romagnoli e Marina Turi, dal titolo Laura non c’è. Ed è stato ristampato anche La lepre con la faccia da bambina che Laura Conti scrisse dopo la tragedia di Seveso. Questo è un anno di centenari illustri: quello del Pci, quello di Gianni Agnelli. Per me e per altre donne ambientaliste e femministe, quello di Laura Conti, medica, partigiana, comunista, deportata, ecologista, scrittrice e divulgatrice formidabile di conoscenza e scienza. Eppure per trovare notizia di questa ricorrenza bisogna spulciare con cura i siti internet. Nessun grande giornale, salvo uno, ha fatto inserti o pagine dedicate, nessuna trasmissione tv ne ha approfondito la storia. Pur essendo tornata molto di moda quella che lei forse chiamerebbe «l’ecologia fatta di buone maniere», nessuno si interroga su quali siano le origini del pensiero ambientalista in Italia, dell’ambientalismo scientifico o dell’ecologismo razionale. Si facesse questa ricerca la prima persona che si incontrerebbe sarebbe proprio Laura Conti. Ma in questo buio, alcuni giorni fa, si è accesa una luce: grazie alla casa editrice Fandango è uscito un libro scritto da due femministe, Barbara Bonomi Romagnoli e Marina Turi, dal titolo Laura non c’è. Ed è stato ristampato anche La lepre con la faccia da bambina che Laura Conti scrisse dopo la tragedia di Seveso. Mia madre me lo fece leggere ma di persona la conobbi solo nel 1991 quando venne a Botteghe Oscure (lei parlamentare Pci, io responsabile nazionale Ambiente da un mese) e la prima cosa che mi disse è stata: «Io e te abbiamo súbito una brutta grana da risolvere, fare una legge per regolare la caccia e avremo contro tutti, i cacciatori perché togliamo loro i privilegi e diamo regole stringenti, e i Verdi che invece vogliono abolirla». Ma io volevo parlare di Seveso, perché lei era stata la persona che aveva affrontato il primo grande disastro ambientale italiano in tutti i suoi aspetti. Seveso È il 10 luglio 1976. Nell’industria chimica svizzera, l’Icmesa, il reattore A101 rileva un guasto. Gli operai non riescono ad arginare il danno e uno dei più potenti e tossici componenti chimici, la diossina, fuoriesce nell’aria. L’impatto è micidiale. Muoiono 80.000 capi di bestiame, le abitazioni in zona A vengono abbattute e altre abbandonate. Sono gravi anche i danni alla salute dei cittadini. Vengono evacuate 700 persone. Alle donne in attesa di un figlio, viene concesso, se temono malformazioni ai nascituri, di ricorrere alla interruzione di gravidanza; da quella vicenda parte una discussione difficile sull’aborto terapeutico e in generale sulla possibilità che sia una libera scelta della donna. Dopo due anni, nel 1978, l’Italia si doterà di una legge in materia. Una delle persone che starà accanto alle donne e alla popolazione di Seveso è Laura Conti, in quel momento consigliera regionale Pci in Lombardia, esperta anche di medicina del lavoro. Nel suo libro Visto da Seveso, e negli articoli scritti in quei mesi, elabora una metodologia di analisi e valutazione ambientale che sarà alla base della direttiva europea Seveso sulla prevenzione dei grandi rischi industriali. È ancora in vigore ed è tra le più avanzate mai scritte. E quando il mondo, nel 1986, dovette affrontare la catastrofe nucleare di Chernobyl, lei fu tra le più pronte, accanto al movimento femminista, a scendere in campo. Di scienza, potere e coscienza del limite scriveva già da parecchi anni. Per gli ambientalisti comunisti, da Seveso in poi, Laura Conti sarà una maestra per sempre. I Verdi arrivano dieci anni dopo. E anche Legambiente, che lei contribuirà a fondare con altre e altri, nascerà solo nel 1980. Peccato che la sua cultura ambientalista non sia mai stata veramente e convintamente assunta dai comunisti italiani, fosse accaduto avrebbero potuto affrontare la loro crisi con carte migliori. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFulvia Bandoli
Incidente ferroviario sulla linea Chieri-Rivarolo: morta una donnaMatteo Richetti colpito da malore in Aula: ricoverato al Gemelli
La parrucchiera popolare che acconcia i capelli alle donne in difficoltà
Femminicidio a Roma: 35enne muore a colpi di pistola, fermato l'ex compagnoViolenza su una 14enne: 4 giovani verso il giudizio
Chiede le ceneri della madre ma gli danno quelle di un uomo: denunciata Ama17enne si toglie la vita: il prof di matematica lo prendeva in giro
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 599Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 587
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 585Trovato il terzo covo di Matteo Messina Denaro: è un appartamento vuoto a Campobello di MazaraAuto contro un tram a Torino: un feritoSi rifiuta di fare il tampone e aggredisce l'infermiera, Cgil: "Ora basta"
Fa un'ordinazione online e scopre che il rider ha pedalato 50km: "Non lo farò più"
Sequestrato il viadotto Furiano tra Messina e Palermo per il rischio di crolli
Nonna e nipotino investiti da un'auto fuori dalla scuola e condotti in ospedaleAuto in fiamme nel piazzale di una concessionaria: 5 vetture distrutteAutista si masturba mentre è alla guida, i passeggeri lo filmano e pubblicano il video sui socialSi costituisce l'accoltellatore di un ragazzino di 16 anni: è un coetaneo
Incidente stradale a Olbia: un feritoIncendio in una casa a Mogliano Veneto: fiamme dal tettoFemminicidio di Roma, chi era Martina Scialdone: avvocata esperta di diritto di famigliaViolenta la figlia minorenne di alcuni amici, incastrato dal Dna ed arrestato