Variante Omicron, Ursula Von Der Leyen: "Una corsa contro il tempo"Israele, terza dose di vaccino: dopo 5 mesi "l'immunità è ancora molto alta"UK, lo sfogo di un uomo di 52 anni: “Troppo Viagra, gli effetti collaterali mi hanno rovinato la vita!
Allarme degli esperti del Regno Unito: “Senza restrizioni due milioni di casi al giorno”Le attività nella scuola di Neve Shalom Wahat-al-Salam - Neve Shalom Wahat-al-Salam COMMENTA E CONDIVIDI A volte il sogno diventa realtà,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock la speranza profezia. È successo, e continua a succedere, a Neve Shalom Wahat al-Salam, una sana follia capace di tenere insieme, abitanti della stessa terra, israeliani e palestinesi. A dispetto delle continue provocazioni politico-militari, malgrado l’ultima devastante crisi nata dall’attacco terroristico di Hamas cui è seguita la terribile risposta dello Stato ebraico. Non che l’orrore, la preoccupazione e la paura manchino, tutt’altro. Semplicemente gli abitanti del villaggio, posto tra Gerusalemme e Tel Aviv, credono che non esista alternativa al dialogo, che sia pace la parola finale da scrivere sui libri di storia che raccontano la regione. Attualmente in questa realtà nata nel 1972 dal coraggio e dalla passione di padre Bruno Hussar, vivono circa 300 persone distribuite in 80 famiglie, metà palestinesi e metà israeliane, che condividono ogni decisione e scelta del vivere comune.La scuola della paceUn programma tutt’altro che facile, da alimentare giorno per giorno. Per questo è nata la scuola della pace che guardando oltre i confini del villaggio si propone di formare alla cultura dell’incontro uomini e donne a partire dal loro vissuto, confidando poi che gli ex allievi, e succede spesso, siano motori del possibile cambiamento. È la famiglia, comunque, l’autentico cuore di quest’oasi, con un ruolo decisivo giocato dalle donne. Passa da loro molto del futuro della convivenza, della logica follia che alimenta una realtà unica nel suo genere. Una verità che vale in ogni campo, in particolare sul terreno educativo. Tra le perle di Neve Shalom Wahat al-Salam c’è infatti la scuola primaria dove sin da piccoli i bambini studiano allo stesso tempo in arabo e in ebraico imparando a conoscere e apprezzare le culture gli uni degli altri. Un piccolo seme di convivenza nuova che ha prodotto “repliche” in varie zone di Israele, Paese che invece prevede itinerari scolastici separati su base nazionale e religiosa.Il progetto“Ricostruire la fiducia”In questo ambito, ed è la campagna che Avvenire intende sostenere e a cui vi propone di contribuire, è nato il progetto, rivolto proprio alle madri, “Ricostruire la fiducia”, dopo l’attacco di Hamas e la reazione israeliana. Si tratta di affrontare le paure e le incomprensioni che gli ultimi terribili mesi hanno prodotto, rinnovando il processo di comprensione dell’altro, facendo emergere il buono che c’è anche in chi si potrebbe percepire come nemico. Non bisogna dimenticare, infatti, che circa i tre quarti dei bambini iscritti alla scuola primaria provengono da 19 diverse comunità: arabe, ebraiche, miste. Ecco allora il compito fondamentale delle madri da inserire sempre di più nel programma educativo, chiedendo loro di promuovere eventi, soprattutto sostenendo la loro capacità di alimentare la consapevolezza che anche all’ombra della guerra, il rispetto dell’altro è possibile.Incontri di dialogoLe attività previste dal progetto comprendono incontri di dialogo e discussione “facilitati” dal personale della Scuola per la pace e dagli insegnanti della scuola primaria, colloqui con psicologi e altri professionisti di salute mentale, visite al villaggio, attività binazionali per famiglie, maggiore coinvolgimento nelle attività scolastiche, lezioni comprese. Come a dire che la pace certo può crescere in un’aula scolastica ma per nascere e farsi largo ha sempre bisogno di un cuore di madre.Come partecipareI lettori di Avvenire potranno incoraggiare il progetto “Ricostruire la speranza”, sostenendo le attività della scuola elementare bilingue e binazionale di Neve Shalom Wahat al-Salam anche con un piccolo contributo ad Avvenire - La voce di chi non ha voce Banco Bpm Iban IT05Y0503401 741000000012201, causale Donne per la pace. Per le donazioni non è possibile fruire della detrazione in sede di dichiarazione dei redditi.Si ringrazia l’Associazione italiana Amici di Neve Shalom Wahat al-Salam (www.oasidipace.org), che condivide gli ideali del Villaggio e ne sostiene i progetti.
Medico morto a 45 anni: aveva passato 4 mesi lontano dalla famiglia per curare i malati CovidPerizoma usato come mascherina: passeggero costretto a scendere dall’aereo
Colorado, sparatoria a Denver: 4 morti tra cui l'aggressore e 3 feriti
A Los Angeles crolla un albero su una casa e uccide una personaBelgio, individuato un caso di variante sudafricana: è il primo in Europa
Cheltenham, CJ Cooper vince 3.000 sterline alle corse di cavalli e compra doni per i bimbi in ospedaleConcluso vertice tra Biden e Putin: al centro la questione dell'Ucraina
Covid, Oms: in Europa potrebbero morire 500mila persone entro marzoAustria, a quanto ammonta la multa di chi rifiuterà il vaccino dal 1 gennaio?
Cina, la città di Harbin paga 1.386 euro a chi risulta positivo al test covidCovid, il modello Cina: tampone anche ai vaccinati per andare a lavoro, su bus e treniCovid, gli Stati Uniti sconsigliano i viaggi in Italia: "Massimo livello di rischio"Cardiff, donna aiuta il fidanzato ad abusare di una bambina: in casa foto e video delle violenze
Balzo dei contagi in Corea del Sud: torna il coprifuoco
Israele colpito dal maltempo: l'acqua fuoriesce dalle rocce del deserto. Una vittima e diversi ferit
Erdogan, fallito un attentato nei confronti del presidente turco: bomba sotto auto della scortaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 592Australia, castello gonfiabile crolla per il vento: morto il sesto bimboIndia, 13enne denuncia: in fuga dal marito violento e stuprata da centinaia di uomini
Francia, donna morta pur di non confessare di aver mentito sul vaccinoDaunte Wright: l'agente di polizia che lo uccise è stata giudicata colpevoleAllarme degli esperti del Regno Unito: “Senza restrizioni due milioni di casi al giorno”Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 606