Isaac Herzog eletto nuovo presidente di Israele: sarà lui il successore di RivlinDigby, il cane che ha salvato una donna che minacciava il suicidio dal ponte dell'autostradaCovid in Australia: lo stato di Victoria entra nel quarto lockdown
Terminato l'incontro tra Biden e Putin, per il presidente russo: "Nessuna ostilità"La copertina del libro CHIESA I Cellanti carceri solidarietà povertà libro Carceri,criptovalute tra le famiglie dei detenuti per portare l’amore di Dio L’esperienza di Alfonso Di Nicola, volontario del Movimento dei Focolari e fondatore del progetto “Sempre persona”, per anni in carcere e con le famiglie dei reclusi, raccontata nel libro “La vita è oggi – 2”, edito da Città Nuova, secondo volume di una sorta di diario della fraternità Roberta Barbi – Città del Vaticano Fare proprie le parole di Gesù nel Vangelo e metterle in pratica nella vita attraverso la carità: è questa la missione e lo stile di Alfonso Di Nicola, da anni accanto ai più fragili come sono, appunto, i detenuti, ma anche le loro famiglie: “Accompagniamo materialmente e spiritualmente anche i parenti che restano fuori senza chiedere nulla in cambio – racconta a Radio Vaticana Vatican News – cerchiamo di instaurare con loro una relazione di fraternità e di portare amore perché quando alle persone porti amore, porti Dio”. Ascolta l'intervista con Alfonso Di Nicola: “Sempre persona”, un’avventura lunga 30 anni Il progetto “Sempre persona” avviato dall’associazione Azione per famiglie nuove, si pone l’obiettivo di aiutare i detenuti, gli ex detenuti e le loro famiglie a mantenere un rapporto attivo tra dentro e fuori e di accompagnare verso il reinserimento sociale con l’ascolto e la condivisione: “Ho iniziato 30 anni fa, quando un amico magistrato mi chiese di far qualcosa per stare vicino e voler bene a queste persone recluse – racconta ancora –, anche i Vic (volontari in carcere ndr) iniziavano allora, riuscii quindi a prendere l’articolo 17 e iniziai ad andare in carcere”. Alfonso inizia così a incarnare l’opera di misericordia corporale che recita di visitare i carcerati. “Andavo a Rebibbia per i colloqui e ci restavo dalle 9 di mattina alle 18 – ricorda – mi raccontavano le loro vicissitudini, il perché erano arrivati in carcere, poi si mettevano a piangere e io piangevo con loro”. Leggi Anche 27/07/2024 La storia di Gennaro: in carcere ho capito cos’è la vita vera Gennaro Attrice, una condanna a 26 anni che terminerà nel 2028, oggi è in affidamento. Fino a qualche mese fa era detenuto nella casa circondariale di Matera, dove la sua storia è ... Il bene della famiglia è il bene del recluso Poi i detenuti hanno iniziato a chiedere ad Alfonso qualcosa di più, di stare non solo accanto a loro ‘dentro’, ma anche ai cari che avevano lasciato ‘fuori’: “Non avevo nulla da offrire, così ho chiesto a un amico sacerdote che mi ha suggerito di raccontare la domenica nella sua parrocchia quello che facevo. ‘Vedrai che la gente è buona e ti aiuterà’, mi diceva e così è stato, molti detenuti oggi mi ringraziano per aver fatto visita alle mogli o i ai figli, per aver loro portato un aiuto, qualcosa da mangiare. La nostra vicinanza li fa stare più tranquilli e fa loro vivere una detenzione più serena se sanno che c’è qualcuno che non dimentica le loro famiglie”. Oggi i volontari come Alfonso sono circa 20 e seguono 130 nuclei familiari in diversi quartieri di Roma: “Non chiediamo loro la conversione, non chiediamo nulla, ma portiamo amore. L’amore è potente e fa bene a tutti”. Il dramma dei bambini Una delle questioni più calde quando si parla di affetti, è la questione dei bambini in carcere, recentemente tornata sotto i riflettori per il caso del bambino di due anni che vive al femminile di Rebibbia con la sua mamma – l’unico dell’istituto – che parla pochissimo e pronuncia parole legate alla sua condizione di vita ristretta. “Per lavorare con i bambini - conclude Di Nicola - bisogna stare con loro, far loro sentire che gli si vuole bene. Noi seguiamo una famiglia con otto figli, la mamma è in carcere, il papà non c’è. Hanno tanto bisogno di speranza e quella la si può donare, ancora una volta, soltanto con l’amore”. Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti I Cellanti carceri solidarietà povertà libro 03 agosto 2024, 08:00 Invia Stampa
La storia di Jaxox Buell: addio al bimbo con microcefaliaGiornalista ha rapporti in diretta durante un servizio su un locale di scambisti
Russia, attacco con coltello a Ekaterinburg: uomo accoltella e uccide tre passanti
G7, al via la seconda giornata: attesa per l'annuncio di un piano anti pandemiaHarry e Meghan, è nata la seconda figlia: si chiama Lilibet Diana
Covid, quali sono i motivi che hanno portato l'India alla crisi sanitaria?Spicchi di aglio nel naso contro il raffreddore: il rimedio (pericoloso) virale su TikTok
Cannibale di Ventas condannato a 15 anni di carcere: mangiò la madre dopo averla uccisaCovid Perù, un recente studio rivela che ha il livello di mortalità più elevato al mondo
Israele-Gaza, l'esercito israeliano attacca Hamas. Netanyahu: "Avanti per tutto il tempo necessario"Concerto a Wuhan, in 11mila all'evento senza distanziamento né mascherineCatalogna, cameriera tenta di evirare il suo superiore: “Mi ha violentata”Vaccino Covid in Germania, boom di richieste per AstraZeneca: le dosi potrebbero non bastare
Delta in Israele, boom di contagi: quarantena anche per i vaccinati
India, cane rimane intrappolato in un bagno con un leopardo: come ha fatto a salvarsi
Bambini morti su una spiaggia libica: l’immagine simbolo della tragediaMatrimonio in segreto per Boris Johnson: cerimonia blindata a WestminsterIndia, cadavere di un paziente covid gettato nel fiumeGabe Adams, storia del ragazzo abbandonato alla nascita perché nato senza braccia né gambe
Sub inghiottito da una balena e sputato fuori, vivo per miracoloSurfista australiano attaccato e ucciso da uno squalo, tragedia a SidneyGerusalemme, spianata delle moschee: riecheggiano le sirene d'allarmeAttaccata da un coccodrillo dopo un tuffo nel lago in Messico: gravissima 28enne